Luxi è un nuovo interessante progetto Kickstarter per un esposimetro a luce incidente compatibile con iPhone 5. Un esposimetro a luce incidente, per chi fosse digiuno del gergo fotografico, è uno strumento per la misurazione della luce che colpisce il soggetto di una fotografia o di una ripresa.
Un esposimetro di questo tipo, in versione digitale, ancor oggi non costa meno di 200€. Luxi offre la stessa affidabilità, a quanto assicurano i promotori del progetto, a meno di un decimo del costo. Le misurazioni vere e proprie avvengono sul telefono grazie ad un’app gratuita appositamente sviluppata.
Nel corso dei miei esperimenti fotografici con una vecchia Yashica FX-3 analogica, ho potuto rendermi conto quanto il concetto della misurazione della luce al fine di ottenere una corretta esposizione della foto venga ormai dato per scontato nell’era del digitale.
Anche la più insulsa delle fotocamere digitali di oggi è equipaggiata con un esposimetro integrato. Si tratta tuttavia di un misuratore di luce riflessa dal soggetto, che per quanto affinato e affidabile, sopratutto sulle reflex di fascia alta, in molti casi non batte l’efficacia di un esposimetro a luce incidente, come il Luxi.
La mia Yashica, tanto per tornare all’esempio, monta un esposimetro a luce riflessa “terra terra”, buono solo per capire se la foto verrà totalmente sottoesposta o paurosamente sovraesposta, senza tante vie di mezzo. Un esposimetro a luce incidente potrebbe seriamente fare la differenza nella qualità finale dello scatto.
Al di là dell’evidente utilità per la nicchia degli appassionati del vintage fotografico, la misurazione a luce incidente potrebbe essere utile anche per i professionisti che lavorano ormai totalmente in digitale.
La possibilità di scattare innumerevoli foto variando rapidamente tempi e apertura alla ricerca della “foto giusta” è una comodità del digitale che di certo rende superfluo un esposimetro esterno da 200€ nella stragrande maggioranza dei casi. La faccenda cambia se quell’esposimetro costa una quindicina d’euro e soprattutto occupa lo spazio di una pennetta USB, come nel caso del Luxi.
Metterei nel conto anche un altro aspetto, che i creatori del progetto sembrano aver almeno in parte sottovalutato: la valenza educativa di un prodotto come il Luxi. Nell’insegnamento della fotografia il concetto dell’esposizione è forse uno dei fondamentali più difficili da capire (e da spiegare) efficacemente e l’utilizzo di uno strumento come questo, da pochi spiccioli, potrebbe essere particolarmente d’aiuto al principiante.
In conclusione: Luxi è un progetto molto interessante pur se di nicchia e come avrete capito dalle considerazioni di questo articolo il prodotto percorre il confine sottile fra utility e futility. In passato su Kickstarter, va detto, hanno raggiunto il funding gadget assai più discutibili.
Se volete accaparrarvi uno di questi esposimetri per iPhone vi basta sostenere il progetto con 19$.
Link: Luxi – esposimetro a luce incidente, su Kickstarter
[via]
L’esposimetro della tua yashica ha tutto quello che serve per fare le fotografie, uno stop in più o in meno con negativo colore o bianco e nero non è affatto un problema.
Detto questo esposimentro a luce incidente e riflessa non sono interscambiabili a piacimento. Che te ne fai di un esposimetro a luce incidente ad un concerto, per fare sport, un panorama, ecc.?
Il buon Adams ha fatto la storia con la misurazione a luce riflessa!
Un esposimetro a luce incidente serve ad una piccola classe di fotografi, che sanno bene come usarlo e che magari devono anche valutare eventuali luci non continue.
Il prodotto è un bel gadget, ma al principiante può creare solo più confusione che altro!
@manublade:
Mmm, ni, quello della mia Yashica potrebbe decisamente essere più preciso :D
Al di là di questo, come ho scritto ha senso solo perché costa così poco, mentre per il resto potrebbe servire solo ad una determinata fascia di fotografi.
Sul fatto che a un principiante possa creare confusione ti dò ragione solo se la vedi nell’ottica del “non serve a nulla per fare foto di concerti, paesaggi, panorami”, ma penso che sia abbastanza chiaro che un esposimetro di questo tipo va bene per soggetti alla portata del fotografo, fermi e “raggiungibili”. Basta mettere in chiaro insomma quello che dici anche tu, che non sono interscambiabili a piacimento l’esposimetro a luce riflessa e quello a luce incidente ;)
Camillo Miller ha detto:
Aggiungerei anche il fattore tempo come elemento determinante. Io ad esempio lo uso molto al lavoro facendo fotografia industriale (con una medio formato e/o una reflex però), mentre quando mi voglio divertire con lo street evidentemente no.
Credo però un esposimetro del genere sia una cosa superflua con uno smartphone, perlomeno per la filosofia punta e scatta che accompagna questi oggetti.
@Andrea:
Non so se ho inteso male il senso, ma specifichiamo: qui l’iPhone ha solo funzione di esposimetro, naturalmente, non di strumento per lo scatto fotografico :)
Ovvio che per una qualsiasi point-and-shoot o per uno smartphone, che certe regolazioni non te le farebbe neppure fare, uno strumento di questo genere non ha alcuna utilità ;)