Lightning: il connettore di Apple finalmente brevettato

Il connettore Lightning di Apple ha rappresentato un segreto per diverso tempo. Quando è stato presentavo non se ne sapeva sostanzialmente nulla, mentre i produttori di accessori di terze parti hanno dovuto attendere mesi per ottenere l’ok di Apple per la produzione di dispositivi basati sul connettore dell’ultima generazione di iDevice. Ora un brevetto depositato presso lo US Patent and Trademark Office descrive proprio il funzionamento del connettore.

Tre sono in realtà i documenti depositato presso lo USPT. Il primo descrive con precisione come è costruito un connettore, mentre gli altri due descrivono la tecnologia adattiva, scoperta già negli scorsi mesi da alcuni smanettoni, che permette ai nove pin disposti sul connettore di modificare la loro funzione in relazione al dispositivo a cui sono collegati.

Apple, nel brevetto legato all’hardware, cerca di immaginare diversi tipi di usi che si potrebbe fare di un cavo Lightning, che potrebbe essere utilizzato ad esempio per creare adattatori da Lighting ad Audio/Video, oppure da Lighting a SD, per il download di fotografie sul dispositivo direttamente dalla macchina fotografica. Nel brevetto si fa anche riferimento ad una stazione dock con connettore Lightning, che a quasi un anno dal lancio di iPad mini, iPhone 5 e della nuova generazione di iPod touch manca dagli scaffali degli Apple Store.

I brevetti, depositati tra i mesi di novembre e dicembre dello scorso anno, sono l’evoluzione di simili documenti depositati presso lo US Patent and Trademark Office il sette setembre 2012, solo cinque giorni prima che la compagnia di Cupertino presentasse ufficialmente i primi dispositivi che montavano il nuovo standard.

Il connettore Lighting, messo sotto la lente d’ingrandimento da molti negli ultimi mesi, ha stupito per la sua complessità. Mentre il suo predecessore, il connettore dock da 30 pin, utilizzava una serie di pin specializzati ciascuno in una particolare operazione, il connettore Lightning è in grado di riconoscere il dispositivo cui è collegato e adattare il suo funzionamento in base a ciò che deve fare (ricare iPhone, riprodurre musica su un dispositivo esterno o trasferire dati).

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