Jobs ed il brevetto del packaging dell’iPhone

Martedì scorso, l’Ufficio Brevetti Americano ha approvato l’ennesimo brevetto inerente ad iPhone, rendendo oramai difficile tenere il conto di quanti tutelino la più recente innovazione di Apple in campo tecnologico. Quando il primo modello di iPhone fu lanciato, nel 2007, Jobs annunciò che il nuovo prodotto di Apple era stato tutelato con più di 200 brevetti; in tutta onestà, ad oggi, credo che quel numero sia aumentato significativamente, se consideriamo non solo i brevetti aggiuntivi che tutelano l’attuale modello di iPhone, ma anche tutti quelli proiettati ad ipotetiche funzionalità future del melafonino.

L’ultimo brevetto approvato, riguarda il packaging dell’iPhone, ovvero la confezione con cui il telefono con la mela sopra viene venduto in tutto il mondo.

Tra le firme che accompagnano la domanda di brevetto, come spesso accade, compare anche quella di Steve Jobs che, insieme ad altri 16 designers (incluso, ovviamente, Jonathan Ive in qualità di capo designer), ha speso parte del proprio tempo nella ricerca della migliore confezione per iPhone.

Del resto, Jobs non si tira mai indietro quando si tratta di scatole, imballaggi e confezioni varie; ne è testimonianza attendibile la presenza di Jobs anche tra gli inventori della scatola con cui vengono venduti gli iPod e, in generale, il particolare interesse che il numero uno di Apple investe nella ricerca della miglior forma per commercializzare i propri prodotti. L’azione dello spacchettamento di un prodotto Apple, infatti, secondo Jobs è parte cruciale dell’esperienza di acquisto, e serve anche a facilitare l’avvicinamento alla tecnologia da parte di soggetti che hanno poca familiarità con il settore.

La documentazione inerente al brevetto, come lecito attendersi, è corredata da una serie di immagini che raffigurano la confezione di iPhone, pezzo per pezzo.

La parte in basso è destinata agli accessori e alle istruzioni, mentre l’iPhone poggia su di una lastra lucida di plastica; il risultato, come avrete avuto modo di appurare, è elegante ma contemporaneamente di grande impatto.

[Via|CultOfMac]

9 commenti su “Jobs ed il brevetto del packaging dell’iPhone”

  1. “L’azione dello spacchettamento di un prodotto Apple, infatti, secondo Jobs è parte cruciale dell’esperienza di acquisto”

    Qualcuno ha letto “Nella mente di Steve Jobs”, per caso? :D
    E comunque ha PIENAMENTE ragione. Io ADORO aprire le confezioni, soprattutto quelle di Apple.

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  2. xorosho dice:

    Qualcuno ha letto “Nella mente di Steve Jobs”, per caso? :D

    Io l ho letto ( il più bel libro sulla storia di Apple e Steve Jobs ) e posso dire che ho capito molte cose di Apple , spacchettamento compreso !
    Dopo averlo letto posso dire anche di essere diventato ancor più Apple Maniac 

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  3. hanno fatto benissimo! non so se avete presente le confezioni dei comuni cellulari: il telefono sopra e dentro un casino di cavi dentro alle bustine di plastica trasparente…

    @ iCursor:
    non è la quantità è la qualità

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  4. ma secondo te cosa sarebbe cambiato se una notizia del genere fosse stata data anche tra una settimana? per caso distribuisci premi al primo classificato? ritirati CO*L*ONEb>iCursor dice:

    Ma che fate? Date le notizie con 76 ore di ritardo rispetto agli latri?

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  5. @ iCursor:

    te lo devo proprio dire…suka….SUKA STA MI*K*A brutto def****nte

    comunque grande Jobs la cosa piu bella e proprio quella…mmmm mi verrebbe voglia di comprare tutto lo Store

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  6. @ xorosho:
    Per ora l’ho solo sfogliato :) ma fa bella mostra di sé accanto a “Macintosh: la nuda verità” ed “Emozione Apple”… a questo punto credo manchi solo “Il culto del Mac” eheheh…
    @ iCursor:
    Sì, ci ragioniamo sopra prima… :)
    @ David:
    Il libro si intitola “Nella testa di Steve Jobs”… consigliato ;)

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