iPhone: una grande occasione per la medicina?

 

 

 

 

Un iPhone ci salverà? Lo pensa il Dr Eric Topol, che ha sfruttato il suo iPhone in un viaggio aereo da Washington a San Diego per salvare la vita ad un paziente.

A 30 000 piedi dal suolo, il dottor Topol ha infatti utilizzato AliveCor (un accessorio per iPhone in grado di disegnare un preciso cardiogramma) su un passeggero che accusava un intenso dolore allo sterno. Quando Topol ha visto i risultati dell’estemporaneo esame, ha capito che il passeggero stava avendo un attacco di cuore, e ha richiesto un atterraggio d’urgenza. Il passeggero, dopo essere stato trasportato d’emergenza al più vicino ospedale, è riuscito a sopravvivere.

NFC per aprire la propria automobile o pagare un caffè da Starbucks? Secondo Topol la comunicazione di iPhone con un dispositivo esterno potrebbe arrivare ben oltre. Il dottore ritiene che la grande quantità di app mediche disponibili su App Store, e la possibilità di creare software che si colleghino a sensori iniettati o ingeriti ad un paziente, rappresentino una vera e propria rivoluzione per il mondo della medicina.

 

 

Immaginate un sensore nel vostro corpo che vi segnala se c’è qualche problema con i livelli di glucosio nel vostro sangue, nel caso siate diabetici, o possa inviare una notifica se il vostro cuore comincia a battere secondo un ritmo tutt’altro che regolare.

Topol conosce bene la comodità che un iPad può portare tra le stanze di un ospedale, ma pensa che serviranno tempi più lunghi perché questi sensori vengano adottati. Il problema, spiega Topol, non è il limite tecnologico, ma piuttosto la lentezza naturale con cui il mondo della medicina si avvicina a nuove tecnologie.

È possibile che entro qualche anno sia il nostro iPhone a prendere un appuntamento per noi?

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