Provando la console di debug su iPhone, ci è balenato un dubbio: da buon Mac da tasca che telefona, è possibile scrivere codice dall’iPhone? Soprattutto, si può fare sviluppo web su di un device delle dimensioni e della portabilità di iPhone?
La domanda è lecita per due motivi: la tastiera di iPhone è quanto di più comodo esista per un device da tasca senza avere un accessorio esterno e le attitudini di connettività alla rete sono fondamentali per potersi connettere ai propri server ed effettuare upload e download di file.
Le soluzioni ufficiali sull’AppStore per ora scarseggiano.
L’unico strumento orientato allo sviluppo è FTP On The Go, un client FTP con un text editor integrato per effettuare correzioni al volo di codice ed caricarlo sul proprio server.
Un programma ottimo per correzioni veloci quando si presentano problemi ai siti che si curano ed è necessario intervenire immediatamente, oppure si vogliono verificare i file di log.
Caratteristica interessante è l’opzione di Find & Replace, per correzioni davvero efficaci, anche se un highlight del codice con i colori non sarebbe stato male (e neppure impossibile da ottenere su iPhone ed iPod Touch).
Importante l’opzione di Smart Replace, in cui i file sono caricati con un nome temporaneo e solo a caricamento completo sono rinominati: in questo modo se vi arriva una chiamata mentre state effettuando l’upload, non rischiate di ritrovarvi con file non completamente caricati creando problemi alla funzionalità del sito.
Il suo prezzo può valere davvero la necessità di sistemare il sito ad un cliente in tempo zero: 7,99 €.
Per chi ha a che fare con database PostgreSql può essere interessante MobileCan, ovvero un software per la gestione e l’interrogazione di database.
E’ integrata anche la funzione di Server management per vedere i processi e killare quelli che hanno un esecuzione troppo lunga.
Costo: 5,99 €.
Anche dai programmi non ufficiali non abbiamo grossi aiuti, almeno per quanto riguarda lo sviluppo web.
Cydia infatti è una vera risorsa per gli sviluppatori che possono trovare in essa una quantità di strumenti impressionante, ma quasi tutti strumenti Unix poco o niente web-oriented.
Interessante dall’ultima versione è la possibilità di scegliere se si è sviluppatori, utenti comuni o se si vogliono visualizzare le risorse per entrambi.
Nel primo caso vengono visualizzati solo i tool dedicati allo sviluppo e a riga di comando, nel secondo caso solo i programmi dotati di GUI (interfaccia grafica), mentre nel terzo caso tutti i programmi.
Tra le categorie di Cydia, scorrendo la lista “Development” si trovano 26 tools, che consentono le modifiche più disparate ad iPhone per poter lavorare in mobilità: dalle utility per Apache agli header Objectiv-C, dai compilatori in C per l’iPhone alle Api di Google Data, fino ai parser XML.
Per tutti gli “addetti ai lavori” nella programmazione che sanno cosa fanno, un giro su Cydia nella categoria Development è assolutamente d’obbligo.