iPhone, radiazioni “sanza ‘nfamia e sanza lodo”

Radiazioni iPhone

Perdonatemi il titolo dantesco, ma la notizia diffusa da MacNN mi ha molto ricordato il girone degli ignavi all’inferno: Environmental Working Group ha pubblicato i dati di un’indagine secondo la quale le emissioni di radiazioni prodotte dall’iPhone sarebbero appunto medie.

Senza infamia e senza lode, quindi.

L’ultimo prodotto di Cupertino, l’iPhone 3Gs, produce circa 1.19 W/kg di radiazioni, mentre il precedente modello va un po’ peggio, con 1,39 W/kg. Il primo modello del telefono della Mela, mai commercializzato nel nostro Paese, invece, era addirittura migliore, irradiando i nostri corpi con “soli” 0,97 W/kg, tuttavia era privo di connettività di terza generazione.

Senza infamia, dicevo, perché comunque lontani da modelli più “pericolosi“, ma molto diffusi nel nostro Paese, come il BlackBerry Curve 8330 (1,54 W/kg) o il BlackBerry Bold (1,51 W/kg). Peggiori del test il T-Mobile myTouch 3G e il Kyocera Jax S1300, entrambi con 1,55 W/kg.

Senza lode, perché i migliori ancora in commercio sono tre modelli di Samsung: Impression (da 0,15 W/kg a 0,35 W/kg), Propel Pro (da 0,14 W/kg a 0,47 W/kg) e Gravity (0,49 W/kg). Prendendo in considerazione telefoni non più in commercio, i migliori in assoluto erano il Nokia 9300i (0,21 W/kg) e il Nokia 7710 (0,22 W/kg).

La Environmental Working Group ha pubblicato anche un documento nel quale afferma che chi usa telefoni cellulari da dieci o più anni, può sviluppare “seri problemi di salute“. A causa delle radiazioni, gli utenti di telefoni cellulari hanno…

… un rischio maggiore di sviluppare tumori al cervello e alle ghiandole salivari, sintomi neurologici come emicrania e vertigini, ed sono stati osservati effetti sullo sviluppo neurologico, come problemi comportamentali nei bambini in giovane età.

Benché i veri effetti dell’assorbimento delle radiazioni prodotte dall’uso dei telefoni cellulari siano in effetti ancora materia di discussione negli ambienti scientifici, la Environmental Working Group sta facendo pressioni sul governo degli Stati Uniti affinché i livelli di radiazione vengano mostrati ben in evidenza sulle confezioni dei telefoni in vendita.

I risultati dell’indagine di Environmental Working Group sono consultabili a questo indirizzo.

[Via | MacNN]

16 commenti su “iPhone, radiazioni “sanza ‘nfamia e sanza lodo””

  1. Mettere la potenza non ha molto senso, servirebbero quantomeno anche le frequenze per poter dichiarare la “pericolosità”… Sempre che la persona normale se ne interessi

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  2. In italiano si chiamano “emissioni” o, come giustamente ha specificato qualcuno “radiazioni elettromagnetiche”, che non sono le radiazioni che si intendono normalmente in italiano se non si specificano aggettivi né, ancora peggio, quelle che si indicano con quel simbolo.
    Quel simbolo infatti si usa per le radiazioni ionizzanti, che sono raggi gamma, beta, X, eccetera.

    Per favore, correggete quell’immagine e anche la traduzione. Cercate di non essere cialtroni almeno voi.

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  3. Appunto spider. Guarda caso anche mela_blog parla di radiazioni con il mega simbolo delle radiazioni ionizzanti. Reput(avo) questo blog migliore di quello appena citato.

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  4. I cellulari emettono radiazioni elettromagnetiche, lo sanno tutti.
    Il simbolo utilizzato nella foto di apertura nell’immaginario collettivo è simbolo di radiazioni in genere.
    Il lettore medio non ha una laurea in fisica e non conosce la differenza tra i vari tipi di radiazioni: questo non è un blog scientifico, ma divulgativo. Per una trattazione più rigorosa di argomenti di questo genere consiglio questo blog.
    Per quanto mi riguarda, il discorso è chiuso.

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  5. Tiziano: ti stai sbagliando di grosso.
    Nell’immaginario collettivo, per usare la tua infelice espressione, quel simbolo ha a che fare con le radiazioni ionizzanti. Magari, nell’immaginario collettivo, non si sa che si chiamano ionizzanti, ma è quello ciò che si intende.
    Roba tipo centrali nucleari, scorie, raggi X, uranio. Di certo non emissioni elettromagnetiche.
    Per le radiazioni non ionizzanti, ovvero quelle che nell’immaginario collettivo vengono associate al microonde, al cellulare, al wifi, esiste un simbolo apposito che sta proprio su questi apparecchi. Ed è questo: http://www.pg.infn.it/servizi/sicurezza/sign/p14.gif

    I simboli di pericolo non si possono usare per approssimazione né tantomeno a caso, perché uno deve essere consapevole di *quale* sia il pericolo.

    Comunque prendo atto dell’arroganza con cui “chiudi il discorso” preferendo dare un’informazione sbagliata piuttosto che correggere (e non c’era manco bisogno di ammettere l’errore e/o scusarsi, bastava correggere).

    Il blog è vostro e la credibilità pure. Disponetene pure come preferite.

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  6. @ Roberto:
    entro nel merito della questione mela_blog. Come saprai, il server ha un filtro antispam che va a filtrare automaticamente anche quella parola, tra le tante. Non abbiamo nessun problema con i ragazzi di Blogo con cui c’è un buon rapporto di stima reciproca :) Perché quella parola è nel filtro anti-spam? Non facendo il sistemista per TAL non te lo so dire ma ti prometto che mi documento.

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