iPhone e Palm Pre: Apple ha paura?

Il Web, e stavolta “non solo il Mac Web”, è pieno di stralci delle dichiarazioni di Tim Cook rilasciate dopo la presentazione dei dati finanziari di Apple del trimestre appena terminato: è stato riportato di tutto e, addirittura, il suo contrario. Nello spazio quotidiano riservato alle App per iPhone vorrei oggi permettermi di fare un piccolo ragionamento con voi riguardo a un passaggio delle sopra-citate dichiarazioni. Tim Cook ha dichiarato che, come appartenenti ad Apple, “[…] abbiamo un approccio fondamentalmente diverso da quello di tutti gli altri perché pensano prevalentemente da un punto di vista legato all’hardware. E, così, come ho detto prima, siamo molto, molto consapevoli del fatto che siamo competitivi. Ci siamo permessi di guardare oltre ai nostri cancelli. Ci piace la concorrenza, purché non ci depredi della nostra proprietà intellettuale. Se ciò avvenisse, saremo pronti a prendere provvedimenti verso queste persone […]”. Il riferimento si pensa unanimemente che sia riferito al Palm Pre: Apple ha davvero paura di questo suo nuovo concorrente?

Assumendo che il presente stralcio di dichiarazioni sia veramente riferito al Palm Pre, c’è un piccolo particolare di cui tener conto. Le manone da cui avete visto presentare il Palm Pre nel video che vi abbiamo proposto, sono di John Rubenstein, colui che ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo di iPod diventando il capo della divisione iPod di Apple nel 2004. Rubenstein, successivamente, si è dimesso da Apple nel 2006 e successivamente ha ceduto alle lusinghe di Palm.

Quindi Apple potrebbe avere davvero “paura” non di un concorrente preciso (il Palm Pre) ma piuttosto del fatto che alcuni “segreti interni” alla progettazione del software di iPod e soci possano essere introdotti, sebbene in forma apparentemente diversa, nel nuovo Palm Pre e nei successivi prodotti di Palm. Paura giustificabile, è vero: sembra però poco credibile che un personaggio come Rubenstein possa “copiare liberamente alcuni concetti” sapendo a cosa andrebbe incontro lui e l’azienda per cui ora lavora.

Il vero problema, però, secondo l’autorevole CNBC sarebbe il sistema definibile come “multi-touch”: a questo proposito sono interessanti le parole di Lynn Fox, portavoce di Palm, che dice, “Apple non è stata la prima a fare il multi-touch. In Palm, il multi- touch ha una lunga storia che risale addirittura al 1980. Abbiamo brevetti a riguardo “. “Palm ha costruito il proprio portafoglio di proprietà intellettuale da oltre 15 anni, e noi lo sosterremo con forza, se necessario,” ha aggiunto Fox.

Finché non sarà possibile mettere le mani su un Palm Pre, risulterà davvero difficile capire se qualcuno ha copiato un altro: rimandiamo perciò il giudizio di qualche mese. Personalmente vedo questa “diatriba” come una scaramuccia per il “particolare” passaggio di Rubenstein da Apple a Palm che, a quanto pare, sembra ancora un elemento di discussione.

12 commenti su “iPhone e Palm Pre: Apple ha paura?”

  1. Questo palm tre è molto Apple.
    Voglio dire, l’interfaccia è parecchio fluida, intuitiva (almeno così sembra dai video) molte caratteristiche sono naturalmente copiate da iPhone, ma questo WebOS mi sembra veramente ottimo.
    POi, come dite voi, fin quando non si ha tra le mani il dispositivo, nulla si può dire…

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  2. Io non la vedo come “Apple ha paura”, ma piùttosto “ad Apple non piacciono le copie sputate”, che è ben diverso. Provate a pensare: a chiunque darebbe fastidio che ti copiassero/rubassero una tua fantastica idea, o no?!?

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  3. Però è divertente!
    Tutti che si sbattono per fare l’anti-iPhone.
    Avete mai visto qualcuno che si agita tanto per fare un anti-Nokia o anti-qualcosaltro?
    Apple ha ben poco da temere.
    Mi viene in mente la storia di Winzozz. E’ vero che hanno scopiazzato, è anche vero che hanno venduto un’immensa quantità di quell’obbrobrio. Ma chi se ne frega! Io da quando sono passato a Apple vivo felice. Viva zio Steve e viva la concorrenza!

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  4. Personalmente non mi piace l’atteggiamento di tal verso questa vicenda. L’alone di imparzialità, il chiedersi Apple ha paura etc.
    Il Palm pre ha palesemente usato il multitouch nelle forme dei brevetti Apple copiando cose come il dock di iPhone.
    Differisce e molto positivamente a livello di hw però a livello di sw.,

    Apple non ha paura. SEMPLICEMENTE fa quello che ha detto avrebbe fatto sin dal giorno in cui è stato presentato iPhone.
    Lo disse Jobs ma d’altronde quel giorno tal non esisteva quindi magari è una cosa che non è rimasta molto impressa.

    Quindi la risposta esatta è Apple non ha paura.

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  5. Partendo da un giudizio prettamente estetico devo dire (da possessore di iPhone) che questo Palm Pre è per me davvero orrendo!! A prescindere da ciò, personalmente spero che Apple abbia un minimo di paura, tanto da implementare tutto ciò che i cosiddetti “iPhone killers” offrono già in partenza. Palm Pre è un ottimo motivo per Apple per nn smettere di coccolarci, per permetterci di fare tutto ciò che faremmo con un qualsiasi altro dispositivo ma… MEGLIO!!!

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  6. Una concorrenza seria farebbe bene a tutti ed eleverebbe il livello tecnologico.
    Esempio: purtroppo Microsoft gode di una grande fortuna a livello commerciale, pur producendo i ben noti SO da barzellletta (lo dico per la mia esperienza di 16 anni di sofferenze).
    Se Palm sa fare di meglio di Windows Mobile (troppo facile!), se in qualche aspetto supererà iPhone (più difficile ma non impossibile), ben venga: Apple dovrà ricominciare a correre per soddisfare i suoi insaziabili fans che, ricordiamolo, sono i critici più feroci degli adorati gingilli di zio Steve.

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  7. Personalmente non credo che la Palm abbia copiato la tecnologia Multi-Touch della Apple, in quanto vende palmari con tecnologia touch-screen da circa 15 anni, quindi, è plausibile pensare che sia tutta farina del suo sacco…Forse Cook si riferiva alla forma del Palm Pre che sembra un I-Phone “rotondeggiante” , smussato e un pò + spesso, oppure è realmente adirato in quanto personalmente credo che questo Palm sia all’altezza di I-Phone, anzi è addirittura superiore su certi aspetti.

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  8. Ma quante copie hanno provato a fare dei Mac? Copia copia non ci fanno una bella figura. Apple ha il piede sull’acceleratore al minimo e basta dare un po’ di gas che farà di nuovo vergognare tutti. Immaginate un iPhone con wifi N, fotocamera a 5mpixel, superUMTS, 64Gb di memoria, fotocamera anteriore per videochiamate, Bluetooth, riconoscimento vocale, processore intel, emulatore windows, uscita video full HD o via WiFi, navigatore tomtom, collegamento a monitor esterno magari con possibilità di far girare MacOsX quando collegato, presa USB per periferiche e sensori esterni di terze parti, WiMax,…. ecc…
    iPhone non è un telefono, è un qualcosa di rivoluzionario, una svolta nell’informatica. Apple lascerà che gli altri le corrano dietro e quando si stanno avvicinando……. ne vedrete delle belle!

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