iPhone OS 3.0 e il Jailbreak del DevTeam

A distanza di qualche versione Beta del nuovo iPhone OS 3.0, il DevTeam è tornato a farsi sentire con un interessante post con argomento il Jailbreak. La procedura che permette di accedere al root filesystem del melafonino, oltre a consentire l’utilizzo di Cydia e Installer, è già stata applicata al nuovo firmware di Apple come dimostra l’immagine proposta qui sopra. Il titolo dell’intervento del DevTeam prende il nome di “Half way home” (ovvero “a metà strada dal traguardo”) perché il gruppo di hacker mattacchioni ci ricorda che per l’iPhone OS 2.0 ci sono state ben 9 versioni beta. È proprio per questo motivo che PwnageTool e QuickPwn per il firmware iPhone OS 3.0 saranno disponibili soltanto dopo la lunga sequenza delle Beta.

Come si aspettavano tutti i componenti del DevTeam, l’attuale processo di Jailbreak funziona perfettamente anche il firmware iPhone OS 3.0 Beta perché soltanto un intervento hardware di Apple (impossibile su iPhone 3G) può chiudere la falla che viene sfruttata.

Un intervento hardware esattamente come quello presente nell’iPod touch 2G che ha inibito il Jailbreak per alcuni mesi. Siccome la tecnica attuale di Jailbreak fa breccia in uno dei primissimi livelli della famosa “chain of trust” è necessario un cambio dell’hardware.

Ci si deve quindi aspettare da parte di Apple un nuovo iPhone resistente all’attuale tecnica del Jailbreak grazie a un cambio di hardware. Per nostra fortuna, come le recenti vicissitudine di redsn0w hanno dimostrato, serve solo del tempo per trovare una soluzione.

Il DevTeam mette pure in guardia dalle versioni “taroccate” di QuickPwn che consentono lo sblocco dell’iPhone OS 3.0: alcune di esse non funzionano correttamente e, anche in caso di esito positivo, la maggior parte delle App di Cydia non funzionano correttamente con il nuovo sistema operativo. Ovviamente se si possiede un iPhone estero e si utilizza yellosn0w per telefonare, è sconsigliato installare la Beta del nuovo firmware.

Attualmente l’unica certezza è che con gli attuali devices di Apple il Jailbreak sarà sempre possibile. Solo dopo l’uscita del nuovo iPhone sapremo quali strategie ha adottato Apple con l’ulteriore certezza che il DevTeam ha già raccolto la nuova sfida.

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