App Store ormai contiene più di 35000 applicazioni e per un semplice developer, che non può permettersi alcun tipo di pubblicità (se non la recensione dei siti specializzati come TAL), diventa difficile ottenere la visibilità adeguata per fare arrivare al pubblico la propria idea. Le classifiche di App Store non permettono più il giusto ricambio tra le novità e in quel di Cupertino sembra abbiano studiato un nuovo metodo per pubblicizzare l’acquisto di applicazioni in App Store. Niente banner e tanto meno E-Mail pubblicitarie che invadono la privacy: sarà l’utente stesso a fare pubblicità tra i conoscenti in maniera del tutto innovativa tramite l’App Sharing. Lo scambio di applicazioni potrebbe dunque garantire agli sviluppatori una maggiore visibilità del proprio lavoro (ricordiamoci sempre che in App Store è l’idea migliore che vince) e agli utenti che si camuffano da “agenti pubblicitari” anche una sorta di “mancia”.
A riportare questa curiosa notizia è il noto BusinessWeek. Secondo l’autorevole fonte, con il nuovo firmware iPhone OS 3.0, gli utenti potranno scambiarsi le applicazioni direttamente dal proprio dispositivo: notizia in controtendenza con quella di pochi giorni fa.
Non si conoscono ancora i dettagli di tale procedura ma BusinessWeek si sente sicuro della propria fonte. Si potrà quindi passare ad un amico (via bluetooth?) una applicazione direttamente sul suo iPhone così da permettergli di provarla, anche solo per giocare in rete con noi.
Non si conoscono i dettagli circa la durata e le modalità di questa “prova“: quasi sicuro è invece il fatto che se l’amico in questione decidesse di acquistare l’applicazione suggerita, noi potremmo guadagnare una mancia. Una sorta di commissione sull’acquisto, così da stimolare questo sistema che ha lo scopo di far conoscere più applicazioni possibili.
Sempre lo stesso sito riporta la notizia che anche Google vorrebbe implementare la stessa procedura nel suo Android Market, così da stimolare la vendita in modo diretto dei prodotti che gli utenti ritengono migliori. Il negozio di applicazioni per il sistema operativo Android cresce a vista d’occhio avendo ormai raggiunto le 5000 Apps.
Personalmente rimango scettico davanti a “scoop” di questo genere. Da una parte c’è l’autorevole fonte da cui è trapelata la notizia ma dall’altra c’è la politica commerciale di Apple che, non permettendo addirittura in App Store le “versioni Demo” (ma solo “Lite”), non è generalmente avvezza a pratiche di questo tipo.
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Ricordo che questa è una delle funzioni più decantate dello Zune lo share dei contenuti con gil amici :)
Vedremo
Poi Jobs mi spiega la differenza tra Demo e Lite