È notizia di ieri quella secondo cui i nuovi modelli di iPhone 3GS (per intenderci quelli prodotti in queste ultime settimane) avrebbero al loro interno una modifica hardware tale da contrastare in modo diretto quanto efficace le diverse procedure di Jailbreak. Il DevTeam ha sempre sostenuto che solo una modifica hardware sarebbe stata in grado di bloccare la modalità con cui è possibile applicare il Jailbreak. Questo “triste giorno” pare essere arrivato.
Riparte dunque il gioco del “gatto e del topo” ed ora è Apple a tenere saldamente il coltello dalla parte del manico. Perché mai Apple avrebbe effettuato tale modifica dato che, come il luogo comune suggerisce, “la possibilità del Jailbreak” permette di vendere più dispositivi? Che sia una risposta alla piaga delle App Crackate?
Senza entrare in tecnicismi marcati (comprensibili solo dai più “smanettoni”), Apple ha aggiornato il boot ROM in modo da non permettere agli hacker di utilizzare il classico exploit per applicare il Jailbreak. Citando iClarified, “The iBoot-359.3.2 started to ship last week. MuscleNerd from the iPhone Dev-Team has confirmed that the loss of the 24kpwn exploit would mean a normal jailbreak would be impossible for the time being“.
Anche il DevTeam ha dunque indirettamente confermato che il nuovo boot ROM non permette di applicare il Jailbreak su questi modelli che saranno presto in commercio in tutto il mondo. In soldoni, niente più Jailbreak su questi iPhonee 3GS finché non si troverà una nuova strada da sfruttare.
Le motivazioni possono essere le più disparate.
La più ovvia è che a Cupertino abbiano deciso di chiudere fuori dalla porta principale gli hacker come attuazione pratica delle dichiarazioni sull’illegalità del Jailbreak a cui da parecchio tempo assistiamo. Motivazione assolutamente plausibile che tuttavia ha una punta di incertezza: perché mai Apple avrebbe aspettato così tanto tempo?
La risposta potrebbe arrivare da un recente studio di Pinch Media. Nel numero di dispositivi analizzati, circa 4 milioni sarebbero quelli con Jailbreak applicato e tra questi il 38% (circa 1,5 milioni) ha almeno una App Crackata installata. Il 34% della totalità delle App installate si crede possano essere crackate.
Se tale studio dimostra palesemente che la credenza “Jailbreak = App Crackate” è falsa, il dato della pirateria legata ad App Store non è da sottovalutare. Aggiungendo poi che gli sviluppatori di Beejive indicano che l’80% delle connessioni ai propri server è attuata da dispositivi jailbroken, l’idea di un cambio del boot ROM in funzione della limitazione della pirateria appare più sensato. Apple avrebbe così accontentato le richieste degli sviluppatori di App Store.
Cosa ne pensate? Apple ha voluto chiudere le porte del Jailbreak per provare a mettere un argine alla pirateria legata alle applicazioni, oppure si tratta di un “aggiornamento di sicurezza” legato solo in un secondo piano al problema del Jailbreak?
Era ora. Personalmente sono contrario al JB e se fosse possibile vorrei quest’ultima versione HW.
Mi correggo, allo sblocco operatore sono favorevole.
Secondo me la pirateria può indubbiamente infastidire gli App developers, ma sicuramente non infastidiva Apple. la maggior parte dei dispositivi di prima generazione sono stati veduti a persone che hanno applicato il J. La seconda e la terza generazione, avendo in alcuni stati lo sblocco operatore di default, hanno subito meno questa pratica. C’è da dire che dal punto di vista dell’utente, il JB, e non lo sblocco operatore, apre la possibilità di avere certe feature che non hai di default. certo poi bisognerebbe arginare la faccenda installous per poter andare di pari passo con Apple.
… ma per fare lo sblocco operatore devi *prima* fare il jailbreak.
come la mettiamo? :-p
Sono piu’ che contento che Apple abbia finalmente posto rimedio a questa piaga (sempre che sia vero). Io ho sbloccato moltissimi iPhone della prima serie a suo tempo, ma quella era una necessita’. L’Italia era tagliata fuori dal mercato e il jailbreak e l’unlock dell’operatore erano un must. Ma adesso l’unica ragione sembra essere solo quella di poter installare app crackate, altrimenti non se ne vede la necessita’ se non in pochissimi e limitatissimi casi.
Alberto dice:
A dire il vero io senza backgrounder e sbsettings mi sento…. nudo!
@ Alberto:
… il premio Nobel fu istituito come “risarcimento all’umanita’” per gli usi sbagliati che possono essere fatti della dinamite. tuttavia, la dinamite, resta una invenzione di grande valore e utilita’! ;-)
Una soluzione alle App crackate esiste ed è quella che usa (o può usare) GP Race ( http://www.darkapples.net/?p=237 ).
Avevo un 2G ovviamente sbloccato, son passato al 3GS e non l’ho sbloccato fino a qualche giorno fa (volevo provare Blackrain e devo dire che GeoHot è decisamente in gamba). Fatto il JB non ho installato altro che SMS Helper e SBSettings…di altro non mi sembra di avere bisogno…men che meno delle App Crackate.
Vedremo cosa succederà, però Apple potrebbe investire il suo tempo a replicare funzioni come un contacaratteri e qualcosa in stile SBSettings o Hood. Ho sempre trovato inutilmente e incredibilmente scomodo l’accesso a funzioni quali BT, WIFI, GPS e sono servizi che vengono attivati e disattivati con una certa frequenza.
Secondo me hanno fatto una considerazione economica mettendo sul piatto queste considerazioni:
• una parte di utenti sa che iPhone si può craccare e non saranno tutti informati di questo nuovo blocco
• ora il telefono è più libero rispetto alla prima versione e parte di chi è interessato a craccare non lo fa per il blocco operatore
• se gli sviluppatori vedono troppe applicazioni senza licenza cambiano piattaforma
Fra il vendere di più iPhone (perché craccabili) e avere più sviluppatori, credo che per Apple abbia più interesse a sosterere la seconda strada, in quanto a lungo termine anche economicamente può rendere di più facendo vendere alla fine più dispositivi.
allora vorra dire che resto con il mio 3g, purtroppo non si puo fare a meno di tutte le utility di JB.
Andrea basta che non fai il JB :) ciao
Stivy dice:
Straquoto!!!
Certo, se apple offrisse le stesse features… il JB sarebbe inutile.
E secondo me dovrebbe offrire anche la possibilità di provare le app a pagamento prima di acquistarle, le recensioni degli altri utenti non sempre sono obiettive!
Sono contro installous ma sono anche contro allo spendere 99 euro per un tom tom senza provarlo… meglio offrire una valida scelta e poi, per le app dovrebbe esserci il “soddisfatti o rimborsati” come avviene per TUTTE le vendite a distanza…
Valerio dice:
Sono contro installous ma sono anche contro allo spendere 99 euro per un tom tom senza provarlo… meglio offrire una valida scelta e poi, per le app dovrebbe esserci il “soddisfatti o rimborsati” come avviene per TUTTE le vendite a distanza…
Ma si può: http://www.sandeisacher.net/rimbors-applicazione-iphone-su-appstore/
@ Teo:
Si beh, ma qualche problemino c’è ancora…
Non sarebbe meglio un codice di attivazione DOPO aver acquistato l’applicazione?
Comunque grazie per la dritta…
Valerio dice:
Sicuramente. Avrò anche io un iPhone a breve e lo scegliere un navigatore GPS mi preoccupa un po’. Sarebbe meglio avere la possibilità di prenderli “a scadenza” (15 giorni di prova) o con funzioni da sbloccare (tipo funziona per 5 minuti poi si chiude fino a che non lo compri) o ancora te lo forniscono con la mappa di 10 Km quadrati in base al tuo domicilio e poi se ti piace compri lo sblocchi.
Dipendesse da me farei qualcosa per iPhone che rilevi le app crackate e blocchi l’iPhone, o magari che lo faccia esplodere;
per quel che riguarda il jailbreak sinceramente non lo trovo utile, apparte per avere più icone non ci sono altri utilizzi, bhè c’è anche cycorder, ma finchè non registrerà i video nel rullino dell’iPhone non lo troverò utile.
@ gmilh:
Forse non hai ben capito quali cose in più il JB permette all’aifon di fare (per esempio far girare le app in background), evidentemente sei un fondamentalista dell’iPhone che non riesce a riconoscerne i limiti.
Per quanto riguarda le app crackate non le uso e non mi interessano, gradirei solo che apple rivedesse la propria politica di distribuzione delle app a pagamento e ne permettesse una prova prima di acquistarle.
Del resto se vado da euronics (o chi per esso) a comprare un navigatore me li fanno vedere tutti in funzione per permettermi di scegliere il migliore, perchè sull’app store devo spendere 99 euro l’uno per fare una comparazione?
ah, e per quanto riguarda l’aifon che esplode… beh… si vede che l’idea deve essere piaciuta alla apple…
gmilh dice:
Uhm… uhm…. ferisce più l’ignoranza della spada…. ;-)
Il jb lo faccio anch’io sostanzialmente per SBSettings e bitesms visto che avevo comprato un botto di messaggi :)
però reputo dei poveri ladruncoli quelli che rubano le App.
Probabilmente chi critica il Jailbreak…
1 – Non è in grado di eseguirlo: abbastanza grave visto che con blackra1n basta 1 (un) clic;
2 – Non lo ha mai provato: è grave dare un giudizio a priori;
3 – È uno sviluppatore a cui è stata crackata un’applicazione :D
A parte gli scherzi, il Jailbreak consente di sfruttare maggiormente il proprio iPhone; capisco chi dice “ma comprati un altro telefono”, ma io di telefono voglio questo, mi spiace. Io posso:
– attivare/disattivare la connessione Wi-Fi in ogni situazione, che sia su Safari o in Note;
– posso registrare video in qualità più che decente senza dover pagare 700€;
– posso visualizzare la percentuale di batteria restante senza dover pagare 700€;
– posso aprire più applicazioni contemporaneamente; posso scambiare file via Bluetooth;
– posso lo schermo al posto del tasto Home;
– posso sfruttare la connessione 3G con ogni applicazione
E queste sono solo le funzioni da me reputate più utili…
Ah sono OVVIAMENTE e pesantemente contro le applicazioni crackate, Appulo et cetera… però come ho già detto il Jailbreak è per il resto utilissimo e spero che venga reso possibile anche in futuro.
Io ho avuto due iPhone un 2G e un 3GS (il mio attuale telefono).
Ciò che veramente mi colpisce in questi commenti è che molti non hanno realmente capito la funzionalità del jailbreak.
Al di la dei soliti furbi che scaricano le applicazioni craccate, il jailbreak è qualcosa di essenziale per una persona che voglia godersi a pieno tutte, ma dico proprio tutte, le potenzialità dell’iPhone.
Con un telefono non sbloccato si può: vedere video, ascoltare musica, andare sul web, guardare video su youtube, mail, messaggi, chat, più un intero panorama di applicazioni che in un modo o nell’altro ti permettono di fare una parte di ciò che ti serve! Ah dimenticavo, permette anche di telefonare :D
Con un telefono sbloccato oltre a tutte le cose citate sopra posso: attivare tutte le funzioni hardware in qualsiasi istante voglia senza dover uscire dall’eventuale applicazione (SBSettings). Ma ciò che nessuno di voi non ha menzionato è la possibilità di scaricare documenti dal web (Safari Download Manager) e poterli consultare in offline quando si vuole (iFile): PDF, Zip, Rar e molti altre tipologie di file. Ora non metto in dubbio la praticità di mandare e leggere sms senza entrare nell’applicazione nativa, come pure la possibilità di lasciare aperte le applicazioni in background.
Con il passaggio al firmware 3.0 sono state colmate alcune importanti lacune, ma la apple sta evitando di rendere l’iPhone indipendente dall’utilizzo del PC.
Un esempio calzante potrebbe essere il seguente: Sono in università e ho bisogno di consultare gli orari delle lezioni che sono situati sul sito web della facoltà. Attivo la wifi, accedo alla pagina e consulto il file PDF (questo lo si può fare tranquillamente con un iPhone non sbloccato). Passano due giorni e mi sono dimenticato in quale aula è una determinata lezione. Una persona che non ha buona memoria come me e che non sbloccato il proprio iPhone dovrebbe riconnettersi ad una wifi o alla rete dati del proprio gestore e riconsultare il pdf sul sito della facoltà. Ma siccome io sono smemorino ma ho fatto il jailbreak e ho installato safari download manager ho preventivamente scaricato il pdf e tramite iFile posso accedere alle cartelle di sistema e nell’apposita cartella di download mi vado a consultare il pdf anche se sono in un bunker senza segnale telefonico. Sembra una cazzata, ma è una funzionalità che la apple si ostina a non voler implementare.
Potrebbe benissimo implementare una funzionalità di download di file e soprattutto potrebbe anche permettere l’accesso alla posizione di download dei file. Non credo che sia così difficile avere un programma che ti permetta di esplorare determinate cartelle direttamente dall’iPhone.
Un altro esempio: esce il nuovo capitolo del manga di naruto e non voglio aspettare di arrivare a casa per leggerlo. Per scaricarlo devo collegarmi ad un file hosting e scaricare un file zip o rar. Già non potrei scaricare, figurarsi di leggere un file compresso.
A me questa funzionalità aggiunta risulta particolarmente utile e oramai necessaria.
Quindi chiedo a tutti coloro che usano un iPhone non sbloccato di non sparare sentenze del tipo “non serve a niente” o simili. Chi sostiene tali affermazioni da solo l’impressione di essere un utente che non vuole usare il proprio telefono al pieno delle proprie potenzialità. Ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma tra le limitazioni imposte da altri e quelle autoimposte preferisco le seconde. Quindi se non voglio sbloccare il mio iPhone deve essere per una mia scelta e non perchè la apple me lo vieta.
Piuttosto sarebbe meglio che la apple piuttosto che bloccare lo sbloccaggio si impegni su altra strada, ovvero quella di rendere più difficile l’hack delle applicazioni.
Teo dice:
Avrò anche io un iPhone a breve
OK, preso però è con H3G e credo non sia appena arrivato dalla fabbrica. Come si verifica se ho iBoot-359.3.2?
gmilh dice:
Scherzi? l’Iphone gia esplode con le app originali e senza jailbreak