Se volete vendere il vostro vecchio iPhone per mettere da parte un gruzzolo in attesa della nuova versione UMTS, forse dovreste prendere in considerazione l’idea di un viaggetto in Ucraina. Almeno secondo quanto riportato da Leander Kahney, blogger e giornalista in forza a Wired e autore del libro “Inside Steve’s Brain“. Nel paese ex-sovietico, iPhone è un prodotto richiestissimo e c’è chi può arrivare a spendere fino a 1000$ dollari per comprarne uno, ovvero più del doppio rispetto al prezzo di vendita negli Stati Uniti.
Kahney voleva disfarsi di un iPhone 16GB ancora da scartare che aveva comprato in maniera affrettata qualche mese fa, pochi giorni prima che i rumors di un iPhone 3G cominciassero a diffondersi capillarmente. Il giornalista ha messo in vendita il dispositivo su Craiglist, il noto sito di annunci, chiedendo 550$, ovvero 50$ in più rispetto al prezzo di iPhone 16GB in negozio. Nonostante il prezzo esagerato, in pochi minuti è stato inondato dalle richieste e l’utente più veloce di tutti è stato un certo Claude, che non solo ha accettato il prezzo di vendita ma ha pure aggiunto “Compro tutti gli iPhone che hai. Non serve la ricevuta, se capisci cosa intendo”.
Kahney si è allora convinto a vendere anche l’iPhone da 8GB che tiene con se per l’uso quotidiano. Nonostante questo secondo iPhone fosse usato e leggermente graffiato, il misterioso Claude ha sganciato sull’unghia 350$. Alla fine il giornalista ha venduto entrambi gli iPhone per un totale di 850$ (500$ + 350$), fiero dell’affare concluso in maniera così inaspettata e quasi convinto di aver tirato un bidone al povero compratore. La realtà dei fatti si è però rivelata totalmente diversa, poiché Claude gli ha confessato che di lì a pochi giorni si sarebbe recato in Ucraina per lavoro, e là avrebbe rivenduto certamente i due telefoni per un totale di più di 2000$.
Un iPhone 8GB usato, da quelle parti vale infatti circa 1000$ ma in molti sono disposti a pagare anche molto di più per acquistare la versione da 16GB. Ma non sono solo rose e fiori, perché Claude deve correre dei seri rischi per riuscire nel tentativo di contrabbando. Prima di tutto non può lasciare i telefoni, i caricabatterie o qualsiasi altro oggetto iPhone-related nella valigia perché sparirebbe inevitabilmente durante il controllo del bagaglio alla dogana. In più, se non vuole rischiare di perdere “il carico” deve corrompere i funzionari aeroportuali ai quali dovrebbe dichiarare di avere con se oggetti di valore.
Il mercato sotterraneo ucraino è probabilmente solo la punta dell’iceberg ed è facile immaginare che nei paesi dell’Est europeo esista un sottobosco di “importatori paralleli” come Claude, magari cittadini insospettabili di altri paesi occidentali, che approfittano della situazione, finché dura, per racimolare qualche Euro extra. Questa testimonianza, nel proprio piccolo, può dare in parte una risposta all’annosa domanda che analisti ed esperti del settore hi-tech si pongono: ma dov’è finito quel milione e mezzo di iPhone venduti da Apple che non compaiono nelle statistiche degli operatori di telefonia? Una buona parte, come già appurato, sono finiti in Africa!
non so quanto sia bella una cosa del genere!
insomma, si è quasi formato un mercato illegale di un prodotto apple.
ed apple stessa ne ha la colpa, in quanto non l’ha commercializzato in tutto il mondo!
magari è un tipo di mercato illegale che già esisteva prima, ma credo che ora sia coinvolta una miriade di persone in più, dato che viene reputato più semplice, più immediato e (forse) più lucroso.
p.s. non tralasciamo che nel mio paese (Carpi in provincia di Modena) vendono iphone a 999 euro(quindi 1000 euro) e ne vendono anche molti!