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iPhone Conference 2008: A Quantum leap in mobile industry

Iniziamo con oggi il percorso che ci porterà, con i prossimi giorni, a trattare tutti gli argomenti della iPhone Conference 2008 di Ginevra. Questo di oggi, essendo il nostro primo articolo a riguardo, vuole essere, come è stato l’intervento stesso, una sorta di introduzione alle tematiche che a partire da domani già affronteremo. Primo speaker è stato Fabrice Delaye, famoso giornalista nella Svizzera Francese per quanto riguarda l’ambito tecnologico. Fabrice si è da subito dichiarato un estimatore del mondo iPhone, anche se, all’inizio era fortemente scettico a riguardo. Una sera doveva recarsi a un’importante cena, ma, avendo lasciato a casa il navigatore non riusciva proprio a trovare la strada giusta, quando…

…quando, fermatosi a chiedere la strada a un passante, questo ha estratto un iPhone 3G che, tramite GPS e Google Maps, ha permesso a Fabrice di arrivare a quella cena, anche se terribilmente in ritardo. Questa storiella è utile a capire le impressioni del giornalista a riguardo di iPhone: un dispositivo totalmente al servizio dell’utente e, cosa che lo ha davvero sorpreso, la facilità della sua gestione tramite il tocco delle dita sullo schermo. Un concetto di telefono cellulare assolutamente nuovo che, in un certo senso, ha rivoluzionato il mercato vendendo anche tantissime unità.

Perché vende così tanto? La risposta è difficile da dare, perché è la summa di vari fattori. Sicuramente perché è un device “cool” che rende “ganzo” chi lo possiede, ma ciò non basta. iPhone è infatti uno dei telefoni cellulari presenti in quasi tutto il mondo ad essere venduto a un prezzo davvero elevato, considerando l’abbonamento obbligatorio (solo in Italia e Hong Kong è venduto anche senza abbonamento). iPhone, tramite questo abbonamento, non permette di cambiare scheda sim e tantissime persone, pur di averlo, hanno addirittura cambiato operatore telefonico.

Questo successo di vendite è attribuibile anche alla presenza di App Store e delle applicazioni dedicate ad iPhone: questo vale sia per l’utente che per le imprese. L’utente si chiede “cosa posso fare con le Apps“, mentre l’impresa, oltre a porsi la stessa domanda dell’utente, si chiede anche “come posso trarne vantaggio“.

È questo il nocciolo della iPhone Conference 2008 ben sottolineato da Fabrice. Perché iPhone è “così speciale”? Perché le aziende vogliono entrare in App Store? Come le aziende possono trarre vantaggio da iPhone?

Vi invitiamo caldamente a seguire gli sviluppi della iPhone Conference 2008: questo perché, uscendo dalla normale concezione di iPhone come telefono multimediale, si scopre il mondo che si trova dietro e da tale mondo dipende tutto ciò che noi troviamo (o troveremo) disponibile per iPhone su App Store.

Vi aspettiamo domani con la sintesi del secondo intervento: “iPhone Revolution: what makes it so special?”

Redazione

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