È inutile negarlo: iPhone, come spesso i prodotti Apple riescono a fare, segna un importante punto di svolta nel settore della telefonia mobile. iPhone, infatti, non ha rivoluzionato il mondo della telefonia mobile solo grazie a un incredibile design e alla tecnologia al suo interno: la vera rivoluzione consiste nel cambiamento del modo in cui un telefono celluare ora viene pensato e realizzato grazie ai servizi aggiuntivi proposti. Per questo c’è addirittura chi sostiene che il mondo della telefonia mobile si può già dividere in due tronconi: il periodo “pre-iPhone” e il periodo “post-iPhone“. Ma non è finita qui la rivoluzione: iPhone per le aziende è la via migliore per “entrare nelle tasche” dei consumatori. Di questo e di molto altro si parlerà alla iPhone Conference 2008 indetta a Ginevra per domani 31 Ottobre 2008. Natualmente noi di TAL saremo in prima linea a seguire l’evento per voi.
“la vera rivoluzione consiste nel cambiamento del modo in cui un telefono celluare ora viene pensato e realizzato grazie ai servizi aggiuntivi proposti”:
volevo dire la mia su questo passo: sono d’accordo che l’iphone ha rivoluzionato il modo dei cellulari per aver introdotto un dispositivo estremamente efficiente e versatile per quanto riguarda la tecnologia touch screen, i programmi di apple store, la gestione dei contenuti multimediali el’incantevole design.
Ma non mi sembra il caso di sbandierare i servizi aggiuntivi proposti quando in realtà il dispositivo non può scambiare file via bluetooth, non ha la possibilità di utilizzare un gps con mappe precaricate, non può persino fare video se non sbloccato con jailbreak!
Per non parlare di pecche come la mancanza dell’indicatore del numero di caratteri mentre si scrive un sms, la non sempre presente disponibilità di utilizzare la tastiera in orizzontale, l’impossibilità di gestire in modo efficiente documenti di testo, e molte altre pecche.
Da notare che in nessuna delle mie critiche io intendo che l’iphone non possa fare una determinata cosa, ma ho solo detto che oggettivamente non c’è la possibilità di farlo perchè questo dispositivo è limitato dalla propria casa madre!
Quindi condigli a voi di TAL di essere un po’ più oggettivi nei giudizi, e sopratutto di farle notare domani queste cose a Ginevra se ne avrete la possibilità!
P.s. per quelli che avrebbero intenzione di attacchermi dicendo che sono il solito fan di windos che si accanisce contro la povera apple, dico subito che possiedo un iphone e riconosco pienamente le sue qualità per quanto riguarda il sistema operativo e tutti i lati positivi che ho scritto a inizio intervento, ma non sopporto quando si cerca di idolatrare l’iphone solo perchè è di apple, ma di giudicarlo obiettivamente come tutti gli altri cellulari!
@ Richesta di oggettività:
Carissimo (non hai messo il nome…),
se ci leggi (e anche oggi negli articoli su iPhone), sai benissimo che bacchettiamo spesso Apple per tutte le sue “manie” che hanno portato alla realizzazione di un cellulare “castrato”.
Non possiamo però (e non lo fai nemmeno tu) non notare tutto l’entusiasmo mondiale verso questo telefono che, nonostante le pecche, ha volumi di vendita da fare paura (considera anche che Italia e Hong Kong escluse, iPhone 3G è venduto solamente con contratti più o meno assurdi).
Domani ci siamo preparati delle domande da porre ai vari esperti che terranno gli interventi: tra di esse alcune toccano proprio i temi da te trattati.
La conferenza di domani pone l’attenzione sul “boom di vendite di iPhone nel mondo” e su come le aziende (e i piccoli sviluppatori) possono sfruttare il momento. Gli interventi, almeno sulla carta, accettando iPhone così com’è vogliono proporre delle vie di sviluppo che possano essere interessanti per i consumatori e per gli sviluppatori stessi.
Ti invito a tornare a leggerci domani (se tutto va bene proporremo anche un Live Blog) per scoprire tutti i temi trattati e nei giorni seguenti per una seria analisi di essi. Non ti preoccupare che se c’è qualcuno che non osanna i prodotti Apple “sempre e comunque” siamo noi di TAL. Questo articolo che hai letto è solo un “reminder” della conferenza: il bello deve ancora venire.
;-)
dimenticavo: grazie mille per il prezioso intervento!