Non c’è che dire: l’introduzione del Touch ID su iPhone 5S renderà molto più semplice lo sblocco del dispositivo, utilizzando semplicemente l’impronta digitale del proprio dito. Ma non solo.
In queste ore sta infatti spopolando su YouTube un video pubblicato dal gruppo di TechCrunch, che mostra, in pochi secondi, un iPhone 5S apparentemente sbloccato utilizzando la zampa di un gatto. Ovvero, iPhone 5S sarebbe in grado di funzionare anche con i polpastrelli di un felino.
Sul sito web l’autore della “prova” sostiene di essere riuscito a sbloccare il dispositivo anche utilizzando altre parti del corpo, come il polso o la parte volare dell’avambraccio (questa volta umani).
Ora, nel video pubblicato si visualizze male l’area di contatto tra il Touch ID e gli effettivi polpastrelli del gatto utilizzato come tester; in più, gatti e cani non hanno impronte digitali “uniche” come gli esseri umani (ovvero, geneticamente predeterminate e utilizzabili come strumento di riconoscimento) – semmai impronte simili possono essere rilevate su lingua o naso, ma fareste una prova con l’umidiccio tartufo del vostro dobermann? -. Il tutto, quindi, condito con l’entusiasmo che gli articoli su iPhone 5S stanno riscuotendo in questi giorni, fa pensare che quello di TechCrunch sia uno scherzo ben riuscito.
In caso contrario, c’è sicuramente da ammettere che nel tentativo di rendere il più fruibile possibile la tecnologia di riconoscimento impronte, Apple ha dovuto necessariamente spostare la bilancia a favore di un pattern di riconoscimento più “ampio”, permettendo così anche al nostro amico a quattro zampe di poter utilizzare il dispositivo. Domanda che sorge spontanea: e se il nostro gattino dal polpastrello d’oro decidesse di sparire per qualche giorno, chi sbloccherebbe iPhone?
Di seguito il video di TechCrunch:
1 commento su “iPhone 5S può essere sbloccato anche da un gatto?”