Non è un momento semplice per Apple: le scorte di magazzino non riescono a far fronte all’ampia domanda del nuovo iPhone 5, costringendo numerosi utenti in varie parti del mondo ad attendere per un periodo che sembra ampliarsi ogni giorno che passa (al momento, in Italia, parliamo di 3-4 settimane). Il problema, a quanto pare, si trova all’origine, ovvero nell’assemblaggio dei componenti alla Foxconn.
Proprio l’azienda multinazionale con sede a Taiwan, che ha da anni l’onore e l’onere di assemblare gli iPhone per conto di Apple, ha rivelato al Wall Street Journal che la catena di produzione di iPhone 5 è rallentata a causa delle difficoltà tecniche dell’assemblaggio.
Come riferito da un anonimo dipendente interno all’azienda, iPhone 5 è il prodotto più complicato che Foxconn abbia mai dovuto assemblare. “È leggero, sottile e dal design molto complesso”. Nonostante la produzione stia lavorando al momento a ritmi più lenti di quelli previsti, Foxconn si dice ottimista e pensa che nel prossimo futuro avverrà un’ottimizzazione del processo. “Ci vuole tempo per imparare a produrre questo nuovo dispositivo”, afferma sempre il dipendente interno, “ma la produttività aumenta giorno per giorno”.
Arnaldo 19/10/2012 il 22:34
scusate ma la domanda sorge spontanea, dato che anche io sono tra gli acquirenti che stanno aspettando impazientemente: stando alle parole dell’anonimo dipendente che dice “Ci vuole tempo per imparare a produrre correttamente questo nuovo dispositivo”, ciò vuol dire che i primi dispositivi corrono il rischio di non essere prodotti in maniera corretta?? cosa vuol dire in realtà questa affermazione?? mi sembra strana sinceramente..
capemaster 20/10/2012 il 09:14
@ arnaldo: Fossi in te mi andrei a leggere la frase originale, non la traduzione.
capemaster 20/10/2012 il 09:15
“The iPhone 5 is the most difficult device that Foxconn has ever assembled. To make it light and thin, the design is very complicated,” said the executive to the Wall Street Journal. “It takes time to learn how to make this new device. Practice makes perfect. Our productivity has been improving day by day.”
Come vedi, non c’è nessun correttamente.
Pasquale Cacciatore 20/10/2012 il 09:26
Grazie a @capemaster per la segnalazione. La fonte originale inseriva riportava erroneamente l’avverbio, per cui è stato riportato anche nella traduzione. La versione del Wall Street Journal, tuttavia, ne risulta priva.
Abbiamo quindi provveduto a modificare l’articolo.