Inutile ricordare che ieri, a San Francisco, Apple ha presentato il nuovo iPhone, noto a tutti come iPhone 5. Tra le varie novità che questo nuovo smartphone porta con sé vi è l’utilizzo della nuova tecnologia cellulare Long Term Evolution, forse più conosciuta come LTE. Tale tecnologia è la naturale evoluzione degli standard per la telefonia mobile cellulare GSM/UMTS e il suo vantaggio principale sta nelle prestazioni che riesce a fornire per quanto riguarda la comunicazione dati: fino a circa 326mbit/s in downlink e 86mbit/s in uplink.
L’aspetto cruciale per l’utilizzo dell’LTE sarà, ovviamente, dettato dagli operatori telefonici che supporteranno tale tecnologia. LTE può funzionare su diverse frequenze e il chip utilizzato da iPhone 5 opererà in bande diverse dipendentemente dal paese di utilizzo. Durante il keynote, sono stati presentati anche i gestori che offriranno fin da subito questo tipo di comunicazione cellulare. In USA AT&T (per il modello GSM), Sprint e Verizon (per il modello CDMA). In Europa, al momento, solo Germania (con Deutsche Telekom) e UK (con T-Mobile e Orange) offriranno il supporto ad LTE.
E in Italia? Il 27 giugno 2011 è stato pubblicato il bando d’asta per l’assegnazione delle licenze agli operatori mobili interessati. L’asta si è conclusa con successo alla fine di settembre 2011, con le seguenti assegnazioni (fonte Wikipedia):
- banda 800 MHz (banda LTE 20): si aggiudicano 2 blocchi a testa Vodafone Italia, Telecom Italia e Wind Telecomunicazioni;
- banda 1800 MHz (banda LTE 3): si aggiudicano 1 blocco a testa Vodafone Italia, Telecom Italia, 3 Italia;
- banda 2000 MHz (banda LTE 23): nessuna offerta da parte dei gestori partecipanti;
- banda 2600 MHz (banda LTE 7): si aggiudicano 4 blocchi 3 Italia e Wind Telecomunicazioni; 3 blocchi a Telecom Italia e Vodafone Italia.
Sulla carta, quindi, considerando che gli iPhone 5 disponibili in Europa saranno compatibili solo con le bande 1 (2100 MHz), 3 (1800 MHz), 5 (850 MHz), gli unici operatori italiani che potranno offrire connettività LTE ai propri clienti saranno Vodafone Italia, Telecom Italia (TIM) e 3 Italia (sulla banda 3 1800MHz). Wind, infatti, si è aggiudicata solamente le bande 7 e 20, incompatibili con l’hardware del nuovo smartphone progettato a Cupertino.
Volendo dare un’informazione corretta e non di parte all’utente del blog, io non avrei scritto che Wind si è aggiudicata *solamente* la banda 7 e 20. Ha semplicemente fatto una scelta diversa: http://tiny.cc/19tkkw
Correggerei anche il post dicendo che gli unici operatori che offriranno LTE in Italia *per gli utenti con terminale iPhone* sono Voda, Tim e Tre. Di fatto, la maggior parte dei terminali mobili non Apple, sono già abilitati all’utilizzo di frequenze da 800 a 2600 MHz. In buona sostanza, sono le scelte hardware fatte da Apple riguardo LTE che sono piuttosto limitative.
@Max:
grazie per la segnalazione.
Rispondo dicendo che non sono assolutamente di parte, in negativo, verso Wind visto che sono cliente storico. Il fatto che abbia fatto una scelta diversa rappresenta una questione strategica più o meno discutibile che non cambia un dato di fatto (a prescindere dal motivo per cui sia stata fatta): iPhone 5 non sarà compatibile con Wind.
Inoltre, non credo che la puntualizzazione sia necessaria visto che, in un post in cui si parla di iPhone 5, non vedo a cosa altro si possa riferire.
Luca
Credo che da Wind passerò a Tre…
@Denis: Auguri… :-) la 3 con la connessione dati o va in roaming o non prende quasi mai (a meno che non abiti in centro a Roma o Milano, se viaggi te la sconsiglio), comunque chi ha Wind andrà HSPA+ (42,2Mbps) non è vero che l’iPhone 5 non è compatibile con Wind. Magari andasse anche solo a 42Mbps… sono tutti dati teorici.
@mario:
Grazie dell’info anche se il nuovo iPhone non lo prenderò subito all’uscita e quindi ho tempo per valutare.
@mario:
Io non abito in centro a Roma o Milano ma in provincia di Treviso e 3 va alla grande. Se viaggi in A-UK-DK-HK hai l’opzione Roam like Home che ti permette di telefonare a costi ridicoli in confronto a tutti gli altri operatori di telefonia e lo stesso vale anche per il traffico dati.
Se sei negli altri stati UE i costi di roaming sono più o meno allineati alla concorrenza….
Probabilmente ci saranno zone scoperte ma non credo che la situazione sia così tragica come la dipingi tu….
@K3K:
L’opzione all’Estero come a Casa per i paesi indicati non è più disponibile. C’è invece l’opzione 3Eurotariff, valida anche in roaming con operatori esteri non 3. Questo perché dal I° luglio 2012 gli operatori nazionali si sono dovuti adeguare alla regolamentazione dell’UE. Per gli altri paesi EU resta in vigore l’opzione all’Estero come a Casa. I costi, per entrambe le opzioni, sono comunque più elevati (anche di molto), rispetto ad altri operatori.
Fatevi rimodulare il vostro piano 3 con il nuovo TOP SIM PRO (solo USIM) se viaggiate all’estero. Due dei piani TOP SIM PRO prevedono traffico scalabile dal bundle minuti per i piani sottoscritti ovvero TOP SIM PRO 400 e 800.
@Max: Mi dispiace smentirti ma l’opzione all’estero come a casa è ancora disponibile, in pratica tu puoi scegliere se attivare (gratuitamente) all’estero come a casa o eurotariffa e lo fai in piena autonomia dall’aria clienti quindi non dare cattive informazioni. Io abito in provincia di RC e 3 mi va’ alla grande ed ho valori di download ed upload che sognavo con altri gestori persino con l’ADSL di casa. download 6 Mb/s e upload 1.9 Mb/s. Ti pare poco? e Ping a 110ms
@Francesco:
Nessuna cattiva informazione. Lavoro con Tre [oltre che con tutti gli altri operatori di fonia mobile italiani] da diversi anni. Basta leggere con più attenzione il thread dei post ai quali ho risposto per capire che mi riferivo a determinati Paesi europei.
Per maggiori info su 3Eurotariff in sostituzione di Estero come a Casa per i Paesi in questione, le spiegazioni le trovi anche sul sito della Tre: http://tiny.cc/himmkw
@Max: http://www.tre.it/business/opzioni/all-estero-come-a-casa
@Max: http://www.tre.it/opzioni/estero/all-estero-come-a-casa
@Max: In pratica se scegli di attivare la Eurotariffa ti resta l’opzione all’estero come a casa attiva per i paesi che non fanno parte dell’Europa e quindi la sostituisci. Mentre se tu mantieni attiva l’opzione all’estero come a casa (che è peggiorata ed è stata levata l’Australia) hai l’eurotariffa per tutti i paesi della zona Euro fuorché quelli inclusi nell’opzione all’estero come a casa. Se sei hai una sim tre entra nella tua area clienti e vai alla sezione opzioni e vedi che ti fa’ scegliere quale opzione vuoi usare all’estero. Non basta lavorare con i gestori da diversi anni per capire le cose! Altrimenti perché ancora mantenere le pagine dell’opzione con tutti i paesi? Il testo dice, infatti, “3Eurotariff sostituisce l’opzione All’ Estero come a casa, che permette di parlare alle tariffe nazionali, solo nei paesi sopra riportati (Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Irlanda e Svezia) sotto copertura 3. Per gli altri paesi in cui è attivo un operatore 3, Hong Kong, sarà sempre attiva l’opzione All’ Estero come a casa.” Mentre se lasci l’opzione all’estero come a casa il testo dice: “All’estero come a casa è l’opzione di 3 che ti permette di usufruire delle stesse tariffe nazionali quando ti connetti con gli operatori 3 di Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Hong Kong, Irlanda e Svezia. L’opzione è gratuita e già attiva per tutti i clienti. Se vuoi usufruire, sotto copertura 3, delle nuove tariffe europee in Svezia, Inghilterra, Austria, Danimarca o Irlanda scopri la nuova opzione 3Eurotariff. Dal 1 Aprile 2012 l’opzione All’estero come a casa non è piu’ disponibile in Australia.”
Ti è chiaro adesso?
@Max: Il lavorare per diversi operatori non ti rende una voce reverenziale. Non per colpa tua, ma delle molteplice opzioni che cambiano in continuazione e per il fatto che sei occupato a vedere i cambiamenti e le novità per ogni operatore. La situazione in questione poteva creare ambiguità se letta in maniera disgiunta. Fidati, i clienti che sperimentano sul campo sono più reverenziali!
Si, ok, la TIM si è aggiudicata le bande LTE… Complimenti! Ma che cu..
Considerando che la chiamata mi cade più volte al giorno perché evidentemente le linee TIM fanno schifo… siamo proprio ben messi… E da quanto ho sentito sono pure in gran buona compagnia visto che sono in tanti a lamentarsi di questo problema! Veramente complimenti!!!
Bravi! Cone quello che si fanno pagare poi… vergogna!!!
@Luca Iannario: ragazzi, in realta’ Wind, in virtu’ del fatto che nacque come operatore dual band, possiede gia’ le frequenze a 1800 da utilizzare per LTE, basta una riconfigurazione del network che si chiama refarming.
la situazione sulla frequenza 1800 quindi e’:
Vodafone: 20 MHz di banda
TIM: 20 MHz di banda
3: 20 MHz di banda
WIND: 20 MHz di banda
Ma questa frequenza, per LTE e’ la meno pregiata, le piu’ pregiate sono le altre ad 800 e 2600 (che infatti nella gara sono state aggiudicate ad una cifra superiore).
un commento finale e’ sul chip che utilizza l’iphone 5 per la parte Radio: il top che il mercato offre oggi e’ il Qualcomm, ma evidenemente per risparmiare Apple ha scelto un chip meno performante e quindi limitato nella compativilita’ delle bande di freq.
ne riparliamo nel 2014 comunque…
@andrea: Non dire cavolate please!!! WIND non può usare la frequenza da 1800 Mhz per LTE perché è stata licenziataria di quella frequenza per i servizi GSM la cui fruizione scade a fine 2012 data entro cui tali frequenze devono risultare liberi, quindi non può più operare su quel canale. Altrimenti secondo te Vodafone e TIM che avevano anche il DUAL-BAND ricompravano le frequenze da 1800 Mhz inutilmente?? Leggere un pochino prima di scrivere cavolate di cui non si è sicuri no?
@Francesco: mi dispiace smentirti ma:
sulla bada 1800 la situazione gara e’ stata:
Vodafone: 15MHz (DCS) + 5MHz assegnati in gara
TIM: 15MHz (DCS) + 5MHz assegnati in gara
3: 10MHz (non utilizzati) + 10MHz assegnati in gara
WIND: 15MHz (DCS) + zero in gara
secondo te sono dei polli quelli di TIM, VO e WIND che hanno puntato sulle altre frequenze (che costavano anche molto di piu’ di quelle a 1800) e ne hanno comprato solo 5MHz aggiuntivi sulla freq 1800?
@andrea: Chiedo venia
@andrea: scusate, ma quindi in definitiva se io, cliente wind, compro l’iphone 5 a potrò o no sperare in una velocità pari a quelle egli altri operatori? sapresti quantificare la velocità “plausibile”? sarà bene cambiare operatore?
@stefano: premetto che passera’ qualche mese se non un anno per vedere un briciolo di LTE (parlo di tutti gli operatori) almeno nelle grosse citta’. In questo periodo comunque l’iphone5 potra’ funzionare in HSPA+ che teoricamente arriva fino a 42Mbps; in ambito LTE, sempre a livello teorico, funziona cosi’:
ogni 5MHz di banda messa a disposizione per LTE, consente di sviluppare un throughput teorico di 25Mbps (terminale di categoria 3), quindi dedicando 10 MHz di banda al LTE si potrebbero raggiungere (sempre teoricamente) i 50 Mbps (non lontani dai 42 del HSPA+), dedicando 15 MHz di banda arrivi a 75Mbps, con 20 MHz a 100 Mbps che e’ il max raggiungibile per un terminale di cat.3 (poi ci saranno i cat.4 piu’ performanti che arrivano fino a 150 Mbps per 20 MHz di banda ma hanno bisogno di un chip piu’ performante tipo il Qualcomm).
Se Wind fara’ refarming quindi potrai utilizzare l’iphone 5 su LTE Wind ma magari nel frattempo sara’ uscito un iPhone5S con a bordo (speriamo) un chip Qualcomm di tipo pentaband LTE; ricordo infatti che questa limitazione dell’iphone5 e’ dovuta al fatto che utilizza un chip solo triband, di cui solo la freq. a 1800 e’ compatibile in Italia (e penso in Europa), mentre altri terminali LTE sono pentaband (chip Qualcomm che ovviamente costa di piu’ al produttore).
Spero aver risposto alle tue domande
Bravo Luca…erano giorni che cercavo un po’ di chiarezza sulla questione iPhone 5 e LTE. L’articolo è ben strutturato, cita le fonti ed è chiaro! Qualità che nel web sono proprio rare da trovare.
Ciao