Nelle scorse ore, complice anche l’uscita di iOS 6, molti sviluppatori hanno aggiornato giochi e app per iPhone 5, le applicazioni sfruttano ora il grande display del nuovo smartphone Apple senza mostrare fastidiose bande nere sopra e sotto. Vediamo insieme quali sono i giochi aggiornati per iOS 6 e iPhone 5, dopo il salto trovate l’elenco completo.
Come vedete si tratta di una lista decisamente interessante che include titoli recenti e grandi classici. Da notare che, nei giochi più nuovi (come Street Fighter X Tekken Mobile o Demon’s Score) viene già indicata la compatibilità con iPhone 5 tra i device supportati, mentre è stato rimosso il supporto per iPhone 3GS ed iPod Touch 3G, in molti casi anche dell’iPad di prima generazione.
Altri giochi verranno sicuramente aggiornati nei prossimi giorni, le grandi “major” come Electronic Arts e Gameloft sono già al lavoro per ottimizzare i propri titoli, mentre per quanto riguarda le app di sviluppatori più piccoli dovremo probabilmente aspettare un pelino di più.
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Domanda: quando usciranno le prime applicazioni native per lo schermo del nuovo iPhone, come verranno visualizzate sui vecchi modelli? Andranno avanti a supportare i vecchi modelli con una proporzione dell'immagine apposta?
sicuramente sì: non supportare i vecchi dispositivi (iphone 4/4s che poi tanto vecchi non sono) che vantano comunque un'enorme diffusione sarebbe per gli sviluppatori come darsi la zappa sui piedi.
@Michele: uno sviluppatore può supportare la propria applicazione con entramb i formati di schermo. Se fornisce entrambi i layout, è compatibile con entrambi gli schermi, se fornisce solo il layout per lo schermo "vecchio" è eseguibile su entrambi (con le bande nere sugli schermi "nuovi"), se fornisce solo il layout per lo schermo "nuovo" è eseguibile solo su schermi "nuovi".
Detto questo presumo che per il prossimo futuro tutte le nuove applicazioni supporteranno entrambi i formati, tra qualche anno, se il formato schermo rimarrà questo, gli sviluppatori potrebbero decidere di supportare solo quest'ultimo.
Ma per il momento non c'è da preoccuparsi.