L’annuncio è arrivato pochi giorni fa dal CEO di Foxconn, il magnate Terry Gou, ad un’assemblea degli azionisti dell’azienda. Il capo della corporation ha affermato esplicitamente che la prima azienda a beneficiare dell’introduzione di nuovi robot di assemblaggio sarà Apple.
Si suppone che i macchinari verranno utilizzati per l’assemblaggio dell’iPhone, visto che il lancio del nuovo modello è praticamente alle porte, ma non è da escludere che i dispositivi assemblati dai robot potrebbero essere anche altri (qualcuno ha detto iWatch?). Una maggiore produzione, del resto, giustificherebbe l’ulteriore spinta verso l’automatizzazione dei processi.
Ciascun Foxbot (il nome non è una nostra invenzione, si chiamano veramente così) può assemblare fino a 30.000 dispositivi e costerà all’azienda dai 20.000$ ai 25.000$. I macchinari saranno utilizzati solo internamente e non verranno venduti, perché quelli che Foxconn riesce a produrre sono appena sufficienti per soddisfare le proprie necessità.
La nuova spinta di automatizzazione dei processi di assemblaggio annunciata da Gou non è una novità totale. Foxconn adotta già da tempo robot industriali per coadiuvare la produzione dei dispositivi che l’azienda produce/assembla per Apple e altri grandi brand dell’IT.
I robot non sostituiranno del tutto il lavoro manuale delle decine di migliaia di operai che ad ogni stagione si riversano in massa presso i cancelli degli stabilimenti in cerca di occupazione.
La forza lavoro di Foxconn è cresciuta infatti ancora una volta quest’anno, con l’aggiunta di ulteriori 10.000 unità alla già nutritissima schiera di operai che lavoro alle catene di assemblaggio.
In altre parole, robot o meno, possiamo continuare a nutrire velati sensi di colpa per le forme di produzione dei dispositivi Apple che ogni giorno portiamo in tasca.
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e quando da piccoli ci raccontavano che un giorno le macchine avrebbero soppiantanto gli esseri umani sul lavoro. quando un giorno tutto sarà prodotto dalle macchine chi potra’ permettersi di comprare un iphone se non ha lavoro? a parte gli scherzi, nel prossimo futuro saremo costretti a fare i conti con la nuova era industriale. e’ inutile produrre sempre di piu in un mondo dove ogni giorno milioni di persone perdono il posto di lavoro. senza parlare delle conseguenze sul pianeta. piu macchine, piu energia e meno esseri umani sul lavoro. vale la pena?
Non credo prima venissero prodotti artigianalmente…