AT&T: New York non è pronta per l’iPhone [Updated]

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Immaginate di essere il più grande operatore telefonico dello Stato più potente del mondo. Avete qualche problemino di gestione delle reti con il vostro smartphone di punta in una delle più grandi metropoli di suddetto Stato. Qual è la soluzione da adottare? Potenziare la rete e migliorare il servizio per vendere più smartphone? No, interdire la vendita del dispositivo agli abitanti della grande metropoli. Più semplice, più rapido.

La scenetta surreale che vi ho appena descritto non è un’invenzione. E’ quanto sta combinando AT&T agli abitanti dell’area metropolitana di New York, Stati Uniti d’America. Chiariamo: non c’è un piantone di uomini in nero dell’AT&T ad aspettare i newyorchesi fuori dagli Apple Store. La limitazione è stata applicata, per il momento, al sito della compagnia.

Lo ha scoperto un lettore di “The Consumerist” che voleva acquistare un iPhone dal sito di AT&T. Una volta inserito lo Zip Code (il nostro C.A.P.) di Brooklyn -11231- il potenziale cliente è stato avvertito dell’indisponibilità del prodotto. iPhone risultava invece regolarmente acquistabile dagli abitanti di altre aree degli Stati Uniti.

La prova del nove l’ha fatta “The Consumerist” inserendo tutti i codici dell’area di New York e scoprendo che dalla Grande Mela non è effettivamente possibile acquistare telefoni della Mela sul sito di AT&T.

La certezza l’ha fornita una operatrice telefonica di AT&T che interrogata sulla questione ha candidamente ammesso che “New York City non è pronta per l’ìPhone”. Proprio così. La risposta ufficiale di AT&T invece è stata molto più evasiva: “di tanto in tanto modifichiamo le nostre promozioni e i nostri canali di vendita”.

Ma qual è il problema tecnico che impedisce ai Newyorkesi di utilizzare l’iPhone a pieno? Semplice: la presenza di un numero eccessivo di melafonini nella medesima area geograficamente delimitata crea seri problemi di congestione della rete 3G, soprattutto per il trasferimento dati. La soluzione sarebbe investire per il potenziamento del servizio, ma pare che le teste d’uovo del carrier americano non ci sentano molto da quell’orecchio.

Le problematiche legate ad un’eccessiva densità di iPhone in un’area delimitata erano già note. In occasione del Macworld ’09 molti visitatori si sono lamentati dell’impossibilità di chiamare o effettuare connessioni dati dall’interno del Moscone Center o nelle aree limitrofe.

Nel mio piccolo posso aggiungere che la situazione non è limitata agli Stati Uniti. Anche i nostri carrier si trovano talvolta a dover fare i conti con situazioni di eccessivo traffico originato da iPhone e anche in quel caso la rete (o magari il singolo gruppo di celle) sembra non reggere. Ho vissuto in prima persona questa situazione a Lucca, a fine ottobre, durante l’ultima edizione di Lucca Comics. Nella piazza centrale della città, Piazza Napoleone, e nelle aree limitrofe, iPhone era praticamente inutilizzabile per telefonare o connettersi ad Internet.

La situazione non era limitata la mio dispositivo e coinvolgeva anche altri utenti iPhone 3GS Vodafone (potevate trovare un melafonino ogni tre passi), mentre il Nokia della mia dolce metà, Vodafone pure quello, continuava imperterrito a mostrare le sue quattro tacche. In quel caso ebbi l’impressione che vi fosse una sorta di limite selettivo sul dispositivo, che impedisse ai telefonini di Apple di saturare la rete dati.

Sarebbe interessante capire se da un punto di vista tecnico questa sia effettivamente un’ipotesi plausibile. Rimane anche un altro dubbio: la densità di un numero eccessivo di smartphone tutti uguali che generano traffico è un problema indipendentemente dal dispositivo o è legato a qualche particolarità dell’iPhone? Una mia idea ce l’ho ma sono curioso di sapere che ne pensate voi lettori. Fatevi sentire nei commenti.

Update. Come segnala Elvis nei commenti, il dipartimento vendite di AT&T ha riferito al Tech Herald che il blocco della vendita è dovuto a un numero crescente di frodi telematiche legate all’acquisto di iPhone nella zona di New York. Sempre il Tech Herald fa comunque notare come suoni strano che per altre grandi metropoli (Los Angeles, San Francisco, Chicago) non vi siano problemi legati a frodi con carte di credito, e come questa giustificazione non sia saltata fuori subito.

Update x2: in serata AT&T ha ripreso la vendita di iPhone sul proprio sito anche per i clienti Newyorkesi.

18 commenti su “AT&T: New York non è pronta per l’iPhone [Updated]”

  1. alla fine si scoprirà che l’iphone sarà la causa dell’estinzione dell’uomo sulla terra.. sono nati come piccole bombe (vedi il caso di iphone e ipod esplosi) e la loro esplosione sarà l’inizio di una terza guerra mondiale :D :D

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  2. La notizia è una balla, è stat smentita dal servizio clienti AT&T . L’intera faccenda è dipesa da una crescente attività fraudolenta legata agli ordini online nella zona di New York. Tant’è che nei negozi fisici l’acquisto è tranquillamente fattibile.

    “While Consumerist’s post still cites ‘network congestion’ as the reason for the NYC sales hold, we’ve been told by other customer service reps that the real reason is a spike in fraudulent purchases”

    Ma le notizie non le controllate prima di pubblicarle?

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  3. Il problema è che TAL pubblica le notizie con 24-48 ore di ritardo ed inevitabilmente incorre in queste figuracce.

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  4. @ Elvis n.1:
    La fonte della notizia è il noto The Consumerist, che al momento non smentisce nulla, quindi vorrai perdonarci se non leggiamo il non altrettanto noto Tech Herald.
    Tuttavia nella pagina linkata si legge anche che:

    “If this is the case, why are they available in Los Angeles, San Francisco, or Chicago? Places where credit card fraud is known to happen. If it is a security measure, that’s great. Yet, they could be a little clearer on that, and offer solid reasoning. The fraud explaination (sic) has only started to be used within the last hour or so.

    Quindi grazie per la segnalazione, faccio subito update segnalando quest’altra “campana”, ma sta di fatto che ufficialmente nessun comunicato di At&T ha ancora smentito la notizia ufficialmente.

    @ TheEagleOfMetal:
    Entrambi Vodafone?

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  5. @ Tetris 3D:
    Curioso come gli IP di certi commentatori che durante le vacanze natalizie non hanno di meglio da fare che trollare su TAL, siano tutti riconducibili ad una ristrettissima area della provincia di Napoli, quasi a suggerire che sia sempre la stessa persona a commentare con IP differenti.
    Vale a dire la persona che trova sensato lamentare in questo caso che una notizia non venga pubblicata la domenica subito seguente al Natale. Capiamo che questa persona, incapace di rispettare il lavoro degli altri, non abbia di meglio da fare nella propria vita che intervenire malamente su questo sito staccando e riattaccando il proprio modem adsl per cambiare IP. Con estrema compassione ci limitiamo ad archiviare anche questo commento nello scaffale virtuale dove teniamo tutti i simpatici interventi di troll a vario nome. Grazie del contributo.

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  6. Oramai gli articoli vengono corretti grazie agli interventi di lettori meglio informati dei blogger. Siete alla frutta.

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  7. E’ la prima volta che mi capita di vedere un thread che finisce in vacca per colpa dello stesso blogger…

    P.S. nello screenshot si vede l’indirizzo IP, con buona pace per la privacy.

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  8. @ iZoos:
    Hai ragione Tetris a.k.a. iZoos, si vede l’IP quindi nessuna informazione sensibile su di te, non si può risalire a niente dall’IP se non in presenza di una denuncia, che nessuno qui ha (ancora) intenzione di fare. Curioso notare il lag nella risposta che ti impone la sconnessione del modem ogni volta. Un po’ ti stimo, non avrei mai la tua costanza nel fare una cosa così inutile. Ne devi avere del tempo da perdere.

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  9. @ Tir:
    No Tetris a.k.a. Tir, perché ho sempre a che fare solo con te. Hai resettato di nuovo il modem, ma l’indicazione geografica non cambia. Siccome non ho volgia di andare avanti ancora per molto da qui in poi qualsiasi tuo commento sarà considerato spam. Grazie e arrivederci.

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  10. aggiungo una cosa visto che hai citato il lucca comics c’ero anch’io tutti e quattro i giorni ed il telefono funzionava male ma in un gruppo di 20 persone con i cellulari più disparati nessuno riusciva a chiamare

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  11. Certo che il tipo di Napoli è proprio un CAZ**NE
    Ti stimo camillo, lascia stare questi poveracci.
    Seguo TAL da quasi tre anni e ne sono sempre stato entusiasta.
    Buone feste.

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