AT&T, che vende in esclusiva iPhone 3G sul suolo americano, ha reso noti i risultati fiscali dell’ultimo periodo del 2008; nonostante l’azienda abbia speso 453 milioni di dollari per potenziare la rete 3G per offrire un servizio migliore sia ai clienti iPhone che di altri smartphones, i risultati possono considerarsi abbastanza soddisfacenti considerata la condizione economica attuale.
Buona parte del merito è sicuramente di iPhone 3G; le vendite del telefono di Apple, infatti, hanno permesso ad AT&T di “salvare il salvabile” e di accaparrarsi qualche profitto, anche se più basso di qualche punto percentuale rispetto al 2007. Significativi sono, sicuramente, i numeri connessi alle vendite di iPhone: vediamo in dettaglio quanto il melafonino ha inciso sul bilancio di AT&T.
AT&T ha attivato ben 4,3 milioni di iPhone dal momento in cui è arrivato sul mercato e circa la metà (1,9 milioni) solo nell’ultimo periodo fiscale; inutile dire che con iPhone 2G erano stati attivati meno della metà di dispositivi.
Il telefono made in Cupertino, inoltre, garantisce a AT&T anche un profitto superiore del 60% rispetto agli altri clienti del carrier americano grazie, ovviamente, al canone mensile di 30$. In più, nonostante il fatto che i guadagni di AT&T si siano ridotti di 450 milioni di dollari, iPhone ha comunque contribuito a sanare le perdite portando nuovi sottoscrittori e risollevando i profitti di quasi il 2,5%.
La maggior parte dei clienti che si sono rivolti ad AT&T per un iPhone 3G, inoltre, sono in buona parte (40%) nuovi clienti sottratti alla concorrenza: Verizon Wireless, ad esempio, ha avuto una partenza piuttosto modesta con il lancio del BlackBerry Storm a causa del fascino esercitato dal melafonino sugli utenti.
Ovviamente la situazione economica incide, negativamente, sul fatturato di qualunque azienda e AT&T non fa eccezione: nonostante i buoni risultati del 2008, si prevede che nel 2009 le vendite di iPhone 3G subiranno una flessione negativa significativa.
[Via|Tuaw]
Ma a questi prezzi pochi posso permetteserlo!
Ciao!
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Beh, veramente in America sono molto più che economici rispetto al resto del mondo… Costano solo $199 e mensilmente per contratto, come recita l’articolo, costano solo $30. Guarda un attimino alle tariffe mensili di Vodafone qui in Italia e fai un breve paragone… Io ho preferito comprarlo senza abbonamento, utilizzando la mia sim Wind di sempre.
@ Stronzetto:
mi riferivo quì in Italia!
Non l’avevo precisato!
Ma siamo sicuri che quei 199$ + 30$ mensili, in America, non equivalgono ai nostri 2xx € + 160€ mensili?
Non sò se mi sono spiegato!
Ciao!
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Direi proprio di no. Stando al cambio attuale, in euro verrebbero ancora meno.
A parte questo, per ciò che riguarda il mercato americano, lo scopo primo di Apple era ed è quello di rendere iPhone il MUST della telefonia, il telefono più diffuso in virtù proprio del prezzo accessibile a tutti. Se ben ricordi al suo lancio il 2G costava 600 dollaroni, sempre in abbinamento a contratto.
@ Stronzetto:
Non hai capito: parlavo del tenore di vita!
Magari in America comprarsi un cellulare a 199$ più i 30$ mensili equivale ai nostri 2xx€ più 160€ mensili!
Sicuramente non è così (stanno meglio di noi)!
No sinceramente non ricordo: all’epoca dicevo che l’iPod Touch era una vera cretinata!
Poi, dopo l’App Store, è cambiato tutto!
Comunque le offerte che fanno la Tim, la 3 e non sò se pure la Vodafone (oltre all’Iphone) non sono certo a vantaggio del cliente: alla fine il cellulare lo paghi tre volte tanto!
Magari se facessero 200€ più 10€ mensili comprese le telefonate,messaggi, ecc.ecc. già sarebbe più accessibile!
Però non avere il vincolo mensile, libertà di decidere di cambiare operatore, vendere il telefono ecc.ecc. non ha prezzo!
Ciao!
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Ed infatti… È ciò che ho fatto! :D
Almeno con l’N95 ho la speranza che il prezzo scendi, con l’Iphone no ;) !
Ciao!
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