Quello che sta succedendo grazie agli obblighi processuali cui Apple e Samsung si sono viste costrette ad ottemperare in vista dello scontro al via questa settimana in California, ha del sensazionale. Mai avremmo pensato di aver accesso ad una quantità così vasta di immagini e documenti dettagliati sui prototipi di iPhone e iPad che l’azienda di Cupertino, fino ad ora, aveva tenuto segreti e celati. L’ultimo prototipo in ordine di apparizione è una versione dell’iPhone del 2005 portata a prova del fatto che Apple non ha mai copiato Sony, come asserito invece da Samsung.
La strategia di Samsung, che con un maldestro tentativo ha provato ad accusare Apple di aver preso l’idea del design dell’iPhone dalla Sony, aveva subito fatto drizzare qualche sopracciglio, perché decisamente mal circostanziata. Gli avvocati Apple hanno in ogni caso provveduto ad offrire una seria controprova che la smonta.
I legali dell’azienda coreana facevano infatti riferimento ad alcuni modelli di iPhone disegnati da Shin Nishibori (con tanto di logo Sony) nel corso del 2006. Design precedenti, risalenti al 2005, mostrano invece che l’idea di fondo e il fatto di forma di base (molto simile, curiosamente, all’iPhone 4) erano già state elaborate nel 2005 in un prototipo indicato come “Purple”.
Ed eccola qui, dunque, l’evoluzione del design dell’iPhone così come l’ha presentata Apple alla Corte:
Si parte con “Purple”, appunto, nel 2005. Si nota chiaramente, in nuce, la forma che poi diverrà quella definitiva dell’iPhone. Purple è datato agosto 2005; il passo successivo è il modello “della e-mail di Howarth”, il messaggio cui quell’immagine fu allegata, del marzo 2006. Poi c’è, per l’appunto, il modello “Nishibori”, quello che Samsung accusava di essere copiato da Sony e che il designer Nishibori aveva elaborato dopo uno scambio di vedute con Ive, Fadell e Jobs. Infine, ad Aprile 2006, ecco che l’iPhone arriva praticamente alla forma che conosciamo, ovvero quella del primo modello commercializzato nel 2007.
Nella tarda giornata di ieri il giudice Lucy Koh l’ha data vinta ad Apple e ha decretato che questa linea della “copiatura da Sony” non è ammessa al processo.
La cosa che più continua a sorprendermi è come il design dell’iPhone 4 e 4S fosse già presente nei progetti dei designer Apple fin da quando l’idea stessa di un telefono fu presa seriamente in considerazione da Apple. Si può dire che in fondo l’iPhone 4 è il modello di iPhone che Jony e co. avrebbero voluto realizzare fin da principio.
I documenti hanno svelato molti altri design, bozzetti, prototipi. All Things Digital li ha raccolti in una corposa galleria. Qui ve ne riproponiamo una selezione:
La causa fra Samsung ed Apple riserva altri interessanti elementi. A quanto pare i legali di Samsung avrebbero chiesto alla Corte di non ammettere immagini di Steve Jobs con l’iPhone in mano fra gli elementi che verranno mostrati alla giuria, come se temessero un Reality Distortion Field postumo.
Poiché la giudice Koh ha bocciato la richiesta, i legali hanno provato a richiedere nuovamente l’inserimento dei commenti di Steve sulla distruzione di Android presenti nella biografia del co-fondatore Apple, non ammessi in precedenza perché di natura eccessivamente “aneddotica” per essere validi ai fini processuali.
…non sanno più che pesci pigliare, poveretti, addirittura scomodare Sony per un plagio che non esiste. Interessanti invece le prove presentate da Best Buy a suffragio indiretto della tesi di Apple…. Mi sa che ne vedremo delle belle