Mentre Apple e Microsoft pensano di aprire dei Café per pubblicizzare i loro prodotti, c’è qualcuno che il caffè (e non solo quello) lo fa davvero: mi riferisco alla catena Starbucks, che basa sulla popolare bevanda eccitante il suo successo.
Starbucks, secondo l’idea del suo storico amministratore delegato, Howard Schultz, folgorato dalla qualità del caffè italiano dopo un viaggio a Milano, doveva portare nel mondo non solo la stessa qualità, ma anche l’atmosfera che si respira nei bar del nostro paese.
Ora Starbucks ha pubblicato due nuove applicazioni che permetteranno agli avventori muniti di iPhone di svolgere varie operazioni.
La prima di queste è myStarbucks, che consente di localizzare i negozi e memorizzare quelli che preferiamo. Si possono conoscere gli orari di apertura e altre amenità. L’applicazione inoltre fornisce informazioni nutrizionali per le bevande e le pietanze che si possono gustare presso gli Starbucks, e inoltre un simulatore, se così possiamo chiamarlo, che permette di assemblare la propria bevanda preferita a partire dagli ingredienti.
La seconda applicazione, Starbucks Mobile Card, permette agli utenti di controllare il credito presente sulla propria carta prepagata Starbucks e ricaricarla dell’importo desiderato. L’applicazione inoltre permette di acquisire il codice a barre della propria card (tramite la fotocamera) in modo da poter essere utilizzata per i pagamenti dei vari prodotti acquistabili al bancone della caffetteria.
Al momento solo 16 negozi Starbucks sono abilitati a questo tipo di pagamento e si trovano tutti tra Cupertino (guarda caso… che combinazione!), Mountain View (toh, il quartier generale di Google!), Sunnyvale (Yahoo! e non è un’esclamazione…), San José e Seattle.
Neppure uno è a Redmond, ma lo sappiamo, là gli iPhone e gli iPod sono vietati dal Grande Capo.
E in Italia? Dove possiamo trovare lo Starbucks più vicino? Da nessuna parte: il nostro paese è solo l’ispiratore di questa catena, ma da noi non ne esiste neppure uno. Le stesse applicazioni sopra indicate, seppur gratuite, non sono presenti sullo Store italiano.
per queste cose andrò in usa :)
A me non risulta che anche apple voglia aprire un cafè
E meno male cacchio!
Ma siete pazzi? Ma lo sapete che mer*a e’ il caffe’ starbucks? E’ una mer*a vera, fa schifo ragazzi. Nulla e’ paragonabile al caffe italiano.
Di decente starbucks ha solo quegli intrugli di caffe cioccolato vaniglia e altro.. ma vabbe li fanno tutti i caffe buoni se ci metti mille mila cose dentro! Suvvia.. i caffe in quanto espresso o macchiato che si prendono da starbucks fanno letteralmente schifo! Non sanno fare i caffe! Inoltre la macchina per i caffe la LAVANO CON DETERSIVI (che loro dicono apposta) !!!!!!! Ma siamo matti? Avete presente che NON SI DEVONO LAVARE, si!?!?!?!?!?
Starbucks e’ LO SCHIFO ragazzi, W il caffe italiano.
@ ignaxio:
Lo sanno in pochi, ma è un vecchissimo progetto di Apple risalente al 1996. Microsoft quindi è arrivata con un leggero ritardo di 13 anni. Dovevano essere una via di mezzo tra uno Starbuck e un Apple Store.
Maggiori informazioni.
io l’ho provata sta applicaizone e na cavolata come anche pizza hut, ti ci puoi divertire ma pure manco tanto….e semplice scaricare ste applicazioni (che su store italiano nn ci sono, e anche molte altre) basta reare un account americanoe gioco e fatto :P
@ iKamil:
Non potrei vivere senza il mio account USA… purtroppo i codici promo delle applicazioni non vanno sullo store italiano…
@ Tiziano Dal Betto: Per caso sai come fare per poter comperare le app sullo store USA? che io quando mettevo il num di carta etc dopo mi diceva che nn e valido x il paese scelto:/
Evviva Starbucks!!!! :o)
@ iKamil:
Serve per forza una carta di credito americana. In alternativa puoi creare un profilo senza carta di credito, come il mio, e acquistare solamente applicazioni gratuite.
E’ ovvio che non ci siano negozi in italia, il cappuccino italiano sarà sempre il migliore al bar sotto casa, non può essere battuto da una catena di Bar. Come per la Pizza, in america ci sono molte catene di pizzerie, che in italia non avrebbero il minimo successo.
@ Tiziano Dal Betto:ehhh infatti supponevo cosi…pero ancora una minima speranza in qualche ‘trucchetto’ c’era….ehh peccato xke ci sono alcune app ( a pagamento) che nn le trovi sullo store intaliano:/ vabbè intanto mi sto accontentando al meno alcune app free che si trovano sullo store USA…ti ringrazio cmq per la risp;)