Preview: iScopa 2.0 in arrivo su App Store

Osservate bene l’immagine: si, è proprio la versione 2.0 di iScopa che presto arriverà anche in App Store come aggiornamento gratuito per tutti gli attuali possessori. Con questa versione arriva ovviamente un deciso restyling grafico ed è stata aggiunta la “modalità landscape” che può essere inserita in maniera automatica (ruotando il device) oppure manuale (da menu). iScopa 2.0 per iPhone e iPod touch, però, porterà con sé ulteriori migliorie per quanto riguarda lo stesso gioco della scopa. Ecco qualche esempio.

Per chi non lo sapesse la scopa è un gioco di carte italiano che si pratica con un mazzo di 40 carte divise in quattro “semi”: coppe, denari, bastoni, spade. Le carte per ciascun seme sono: asso, 2, 3, 4, 5, 6, 7, fante (chiamato anche donna soprattutto nel sud Italia), cavallo, re. Se si gioca con carte milanesi i semi sono cuori, quadri, fiori e picche ed invece del cavallo si usa la regina (o donna). Ad esse sono attribuiti valori dall’uno al dieci, nell’ordine elencato. Per un’ulteriore trattazione teorica del gioco vi rimandiamo alla pagina di Wikipedia.

iScopa 2.0 consente di giocare anche ad AssoPigliaTutto, Scopa d’Assi e Sbarazzino; tutte le regole sono ora opzionali (incluse carte, primiera, settebello/rebello, denari e scope). La nuova versione, inoltre, porta con sé alcune interessanti aggiunte come il “Re Bello”, la Napola/Belora, Maratona/Napoleone (scala di denari, anche a vincere).

L’intelligenza artificiale è palpabilmente migliorata così da rendere più avvincenti le sfide contro il computer: la funzionalità “occhio” è stata rivista ed ora è possibile vedere sia l’ultima carta giocata che l’ultima “pigliata” per entrambi i giocatori.

iScopa 2.0 include tante altre caratteristiche che al momento non vi posso anticipare. Invito i possessori dell’attuale versione a tenere d’occhio App Store per ottenere gratuitamente l’aggiornamento. Per coloro che ancora non possiedono iScopa, invece, questo potrebbe essere il momento adatto per l’acquisto così da impratichirsi prima di gustare la nuova versione.

Ovviamente grazie a Luigi Castiglione.

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