Foxconn: tre dipendenti accusati di avere rivelato iPad 2 in anticipo

Apple mette in atto rigide misure di sicurezza per mantenere segreto ogni progetto in lavorazione nei laboratori di Cupertino. Per svariate ragioni negli ultimi anni alcuni indizi hanno bucato la cortina svelando in anticipo dettagli di prodotti che non erano ancora stati immessi sul mercato. Il caso più noto è certamentelo smarrimento di un prototipo di iPhone 4, rinvenuto, lo ricorderete di certo, in un bar californiano la scorsa primavera e rivenduto a Gizmodo. Anche nelle settimane che hanno preceduto il lancio di iPad 2 sono circolate sulla rete indiscrezioni alquanto precise riguardo il form-factor e le caratteristiche dell’ultimo tablet di Apple, tanto da permettere ad alcuni volenterosi di produrre una sorta di mockup fisico per il CES dello scorso gennaio che si è rivelato praticamente identico all’originale lanciato a marzo da Steve Jobs.

Ora Digitimes riporta che tre dipendenti cinesi di Foxconn, che produce e assembla iPhone 4 e iPad 2, sono stai accusati di avere lasciato trapelare informazioni dettagliate riguardo iPad 2. I primi sospetti sono nati quando hanno cominciato a circolare sulla rete case di silicone per iPad 2 con mesi di anticipo dal lancio ufficiale. Solamente una persona vicina alla questione avrebbe potuto conoscere i dettagli del tablet e avere a disposizione le esatte misure per la posizione di dock, jack per le cuffie, pulsanti per il controllo del volume, fotocamere e microfoni.

La notizia è nota solo ora, ma la polizia locale ha arrestato i tre dipendenti lo scorso 26 dicembre. L’accusa è stata depositata formalmente il 23 marzo di quest’anno: ai tre viene imputata la violazione di segreti di natura industriale.

Alcune informazioni sfuggono inevitabilmente al controllo di Apple negli ultimi stadi della produzione di un dispositivo, soprattutto per via dell’alto numero di persone che per una ragione o per l’altra entra in contatto con il device, ma solo raramente è possibile conoscere caratteristiche precise di un dispositivo non ancora annunciato con settimane, se non mesi, di anticipo rispetto all’arrivo sugli scaffali.

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