102 ore di gioco salvate. E’ quello che riportavano le mie statistiche di Final Fantasy VII alla vigilia del millennio (e riporterebbero ancora, se avessi una Playstation su cui farlo girare e quelle vecchie Memory Card). A poco meno di vent’anni di distanza il gioco che ha segnato parte della mia adolescenza e, credo, di molti trentenni che ci leggono, arriva su iOS. Si può scaricare dall’App Store e costa – come è giusto che sia – 16 euro. Grazie Square Enix, gran bel modo di farci sentire vecchi.
Ricordo di aver pianto – non me ne vergogno – quando Sephiroth fece quella cosa ad Aeris. Ricordo perfettamente ogni singola nota della colonna sonora di Nobuo Uematsu, un vero e proprio capolavoro a sé. Ricordo un gioco talmente complesso da sviluppare le proprie mitologie parallele e le proprie leggende metropolitane. E ricordo un gioco che mi insegnò l’inglese forzatamente, visto che non c’era possibilità alcuna di seguire i dialoghi in italiano. Tutt’ora a chi mi chiede come ho imparato il mio inglese rispondo: a scuola, dalla musica e soprattutto con Final Fantasy VII.
Sono felice che Square Enix sia riuscita a portare Cloud, Aeris, Barret, Tifa e tutto il gruppo Avalanche su iOS. E spero che i ragazzi che ci giocheranno oggi sul proprio iPad sappiano apprezzare il gameplay e la storia, che giudico – con un po’ di sentimentalismo – come una delle 3 migliori storie mai scritte per un videogioco.
L’iPad sarà il mezzo giusto per godere della complessità di Final Fantasy VII? I quindicenni di oggi, che non erano ancora nati quando la versione originale arrivò sul mercato, accetteranno una grafica a poligoni grossi come noccioli di albicocca? E soprattutto, il loro attention-span sarà sufficiente per evitare che si stufino alla prima sessione animata da 24 minuti?
Chi lo sa, non mi interessa. Io so solo che Final Fantasy VII non lo scaricherò sul mio iPad. Perché, purtroppo, sono passati più di quindici anni da quando potevo stare 100 ore (salvate, quindi molte di più quelle effettive di gioco) davanti ad uno schermo per guidare la storia di un gruppo di ribelli in un mondo minacciato dal potere e dall’oppressione e da una cometa in arrivo. Quanto alla versione remake in corso di realizzazione, beh, potrebbero esserci le basi per l’acquisto di una Playstation 4. E, a quel punto, per lunghe nottate insonni.
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lo aspettavo, non importa se l'ho finito solo pochi anni fa, non importa se non ho più tempo, lo pago lo scarico poi pian piano me lo rigioco, e ririgioco e ririririgioco...
un capolavoro del genere merita di essere nella mia collezione.
16€? se funziona come si deve non sono nulla, posso farne a meno.
se avete poco tempo questa versione ha anche i cheat all'interno del gioco stesso, quindi non avete più scuse per non giocarlo.
Sicuramente prenderò anche il remake, (magari aspetterò la versione computer visto che non mi va di acquistare un ps4 apposta), ma l'originale è tutt'altra cosa
Io penso che niente sia come l'originale perché nulla può davvero riportarmi a quando a 15 anni scoprii un mondo a sé, che qualcuno aveva creato e che potevo esplorare grazie ad una piccola scatoletta grigia chiamata playstation :)
il gioco è identico all'originale, e avendolo personalmente giocato solo su emulatore ps1 (all'epoca in cui è uscito non potevo comprarmi la ps), per quanto mi riguarda è meglio di come l'ho giocato in origine.
sicuramente niente potrà dare le sensazioni della "prima volta", ma poterlo rigiocare su mobile è qualcosa che fino a 2-3 anni fa non sembrava neanche possibile (invece ad oggi di giochi su mobile belli davvero ce ne sono parecchi... ad esempio evoland, the longest journey, broken age... tanto per fare qualche esempio)
Quest'estate Square Enix ci ha fatto davvero un bel regalo. Non vedevo l'ora