Quando l’ho provata per la prima volta pensavo che Flipboard sarebbe diventata una delle app più utilizzate sul mio iPad. Non è andata così, principalmente perché la lettura dei feed tramite RSS su Mac e l’uso di Twitter con applicazioni dedicate (che non scelgono al posto mio quali Tweet sono degni di nota) continuano ad essere il mio metodo principale di scoperta e fruizione dei contenuti. E poi anche perché non ne potevo più di ritrovarmi sotto forma di magazine tutti gli update degli status dei miei amici su Facebook.
Ora però Flipboard ha introdotto una novità particolarmente interessante che è una vera propria svolta. Grazie all’accordo con 8 editori, alcuni contenuti di siti scelti verranno visualizzati nell’applicazione in siti speciali, formattati in HTML5 per assomigliare alla pagina di un magazine (immagine in apertura).
“La bellezza della stampa, la potenza del Web”. Con questa frase Mike McCue ha presentato ufficialmente sul sito di FlipBoard la succosa novità. Gli otto magazine che hanno aderito all’iniziativa sono:
- ABC
- AllThingsD
- BonAppetitMag
- LonelyPlanetMag
- SBNation
- SFGate
- Uncrate
- WPostMagazine
Il format a tasselli di Flipboard non subisce variazioni, ma in pratica quando si clicca su un articolo di uno di questi magazine online la pagina visualizzata è ottimizzata lato server per offrire una formattazione che ricorda quella del cartaceo. Lo scopo è quello di fornire contenuti in un “involucro” premium, più bello della pagina web dell’editore. Il framework che si occupa della trasposizione è stato messo a punto e viene gestito da Flipboard. All’interno dell’applicazione i link a questi magazine “innescano” sempre la nuova visualizzazione, anche quando li troviamo condivisi da qualche nostro contatto Facebook o Twitter.
Nel tentativo di trovare un modello di business che per adesso ancora non c’è, l’azienda ha introdotto anche le prime pubblicità full page all’interno dell’applicazione (che rimane gratuita) affidandosi all’infrastruttura di OMD.
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