Nuove funzionalità per il business su iOS 7

Nella sezione dedicata a iOS 7 del sito americano di Apple è da poco comparsa una nuova pagina, «iOS 7 and business», con l’intento di illustrare le caratteristiche del nuovo sistema operativo pensate per le imprese. Cupertino prosegue quindi la sua strategia volta a scalzare i residui di blackberrysmo dal mondo del business, e forse risponde implicitamente ad alcune critiche preventive sull’aspetto troppo “cartoonesco” dell’OS.

iOS7-business

A margine, va ricordato che secondo uno studio recente il 77% dei dispositivi mobili attivati nell’ultimo quarto 2012 dalle aziende sono device iOS. Ecco in dettaglio le feature che vengono evidenziate:

– Protezione dei dati dell’azienda attraverso la gestione delle applicazioni e degli account usati per aprire i documenti e gli attachment;

– Configurazione automatica delle applicazioni per l’accesso alle Virtual Private Network;

– Gestione avanzata delle licenze relative alle app acquistate su App Store;

– Nuove opzioni di configurazione per il Mobile Device Management, compresa l’automatizzazione delle procedure durante l’attivazione, per un uso immediato da parte dell’utente con i parametri aziendali;

– Login automatico (SSO, o single sign on) nelle applicazioni aziendali;

– Protezione dei dati dell’azienda anche per le applicazioni di terze parti;

– Notevoli miglioramenti in Mail, definita (un po’ immodestamente) «the killer app for business». Fra questi, le smart mailbox, la visualizzazione delle annotazioni su PDF e una ricerca completamente rinnovata.

– Infine, il Caching Server 2 di OS X Mavericks Server supporta iOS 7, velocizzando il download dei contenuti attraverso l’App Store, il Mac App Store, l’iTunes Store e iBookstore.

Apple ha inoltre creato una pagina analoga per il settore education, dove si evidenziano soprattutto le innovazioni portate da AirDrop, l’integrazione con Apple TV e l’accesso a iTunes U e iCloud ottimizzato per gli studenti.

2 commenti su “Nuove funzionalità per il business su iOS 7”

  1. “Apple ha inoltre creato una pagina analoga per il settore education, dove si evidenziano soprattutto le innovazioni portate da AirDrop”

    Come se tutti gli studenti/professori (?) si potessero permettere un recentissimo iPhone 5 (l’unico telefono che supporta tale funzione).
    Davvero, non capisco perchè non l’abbiano implementato per tutti gli iDevice che supportano iOS7: limitazioni hardware non ce ne sono (verosimilmente userá il bluetooth o il wi-fi, presenti in tutti gli iDevice), e in questo modo sarebbe diventato un protocollo “universale”, per via della larghissima diffusione degli iphone, dal 4 in su.
    …scusate l’OT :)

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    • @caribba: il fatto di poterselo permettere o meno è soggettivo e anche chi ha un iPhone 3GS l’avrà comprato esattamente come puoi comprare adesso il 5!
      Per quanto riguarda AirDrop, esattamente come sul Mac, utilizza il wifi a 5 Ghz che è presente solamente su iPhone 5. Anche sui Mac che non sono dotati di wifi Dual Band (quindi che può sfruttare la banda a 5 Ghz oltre alla classica da 2,4 Ghz), quando è stato introdotto, non era possibile utilizzarlo. La soluzione è stata scelta per avere maggiore velocità nei trasferimenti (soprattutto quando si tratta di video in HD) senza dover dar peso alla portata del segnale perché si presuppone che i due dispositivi siano abbastanza vicini.

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