Una delle funzioni sponsorizzate con maggiore intensità da Apple in occasione della presentazione del suo nuovo iPhone 6S rischia di essere in qualche modo clonata dal produttore Android. Ecco le ultime indiscrezioni emerse durante il fine settimana in giro per il web
Siamo destinati ad imbatterci in una nuova battaglia legale con Apple protagonista nell’ambito di un mercato come quello degli smartphone, almeno stando alle ultime indiscrezioni emerse in queste emerse a proposito di Xiaomi e della sua presunta intenzione di implementare il cosiddetto 3D Touch a bordo del suo prossimo top di gamma.
Secondo quanto riportato da RedmondPie, la faccenda dovrebbe passare dalla teoria alla pratica nel giro di pochi mesi, facendo sì che il produttore rischi di violare i brevetti registrati da Cupertino per assicurare già da quest’anno un valore aggiunto non di poco conto per il suo iPhone 6S. Al momento non sono emersi troppi dettagli, ma è nota la volontà di Xiaomi di diventare molto più di un outsider rispetto a brand del calibro di Apple e Samsung in un’arena competitiva come quella degli smartphone.
La speranza, per gli utenti e per i soggetti interessati a questa possibile disputa, è che non si replichi quanto abbiamo avuto modo di osservare fino a poco più di tre anni fa, quando proprio Apple e Samsung hanno dato vita ad una battaglia legale senza esclusione di colpi. Ricordiamo che il 3D Touch è quella tecnologia con la quale all’iPhone 6S è stata assicurata la possibilità di distinguersi rispetto alla massa.
Come? Impartendo determinati comandi al device a seconda del tipo di pressione esercitata sullo schermo. Plus che a quanto pare ha colpito l’utenza, che in queste settimane ha fatto emergere feedback positivi in questo senso. Come andrà a finire la disputa a distanza con Xiaomi?