Secondo gli ultimi dati diffusi da Apple attraverso una pagina di supporto App Store presente all’interno del portale dedicato agli sviluppatori, iOS 8 sarebbe attualmente installato sul 72% dei dispositivi iOS.
Ovviamente iOS 7 è in calo, trovandosi adesso solo sul 25% degli iDevice. Quelli invece con versioni di iOS 6 precedenti ormai sono circa soltanto il 3%.
Questi dati non destano particolare sopresa, ma si prestano a varie analisi, specialmente se si paragona l’adozione di iOS 8 a quella di iOS 7, che a gennaio 2014 aveva già raggiunto l’80% dello share.
Tra le cause che potrebbero aver determinato un rallentamento della curva di adozione del nuovo sistema operativo sicuramente lo spazio richiesto per poter effettuare l’aggiornamento (in termini di GB liberi) ha giocato la parte peggiore. Subito dopo sono venuti i numerosi bug, anche gravi e molto gravi, che hanno minato la stabilità delle prime release di iOS 8 e hanno costretto in un’occasione persino Apple a fare marcia indietro. In ultima analisi possiamo evidenziare la scarsa dose di novità d’impatto, che avrebbero dovuto trainare l’utente medio tra le braccia di Aggiornamento Software.
iOS 7 da questo profilo ha introdotto numerose novità estetiche, che sicuramente hanno guidato numerosi utenti ad effettuare l’aggiornamento, spinti dalla curiosità.
Tornando ai primi due punti invece Apple sembra essersi accorta degli errori e nelle più recenti iterazioni di iOS 8 ha messo mano a cospicui gruppi di bug, correggendo in iOS 8.1.3 gran parte degli errori relativi alla connettività e al Wi-Fi.
Allo stesso tempo ha cercato poi di snellire il processo di aggiornamento, sia riducendo la quantità di spazio libero richiesto, che indicando agli utenti la possibilità di eseguire l’update collegando il proprio iPod touch, iPhone o iPad ad iTunes su Mac o su PC.
Nonostante le scarse performance dell’adozione di iOS 8, Apple non ha niente da spartire con Google. Il tasso di adozione di Lollipop, la versione 5.0 del sistema operativo Android, è a dir poco disastroso. Esso risulta infatti installato solo sull’1.6% dei dispositivi Android.
La maggior parte degli utenti ha ancora installato Jelly Bean (44.5% dei dispositivi), rilasciato a giugno 2012, o KitKat (39.6%), rilasciato a ottobre 2013. Fortuna – verrebbe da dire – che Google era al lavoro per ridurre la frammentazione della sua piattaforma!
via | MacRumors
I vendor non hanno rilasciato la versione, google non c’entra niente
Bhè, certo, Google è sempre santa santissima. EH!
non c’entra niente la santità: google fa ricerca e sviluppo per tutti e mette a disposizione i sorgenti, ma non può obbligare i vendor e ricompilarli per questo o quel modello entro i tempi che vuole lei.
Io sono utente google, perchè ne uso i servizi, ma cliente samsung, htc, lg ecc perchè da loro compro e dipendo.
Non mi stancherò mai di dire però che io faccio parte di quel 72% (con iPhone 4S e iPad mini) ma tornerei volentieri a fare parte del 25% di persone che saggiamente hanno deciso di rimanere ferme al 7. L’8 per i device più vecchi è un supplizio, tanto che da domani farò parte dell’1,6% con lo smartphone.
?? iOS 8.x funziona perfettamente sui vecchi dispositivi. Non c’è alcun problema con iOS 8.1.3 su iPhone4S ed iPad 2
Lo dici con cognizione oppure perchè l’hai letto in giro? Il mio iPhone 4S con iOS 8.1.3 non va per niente bene, a cominciare dalle fantastiche implementazioni proprio della nuove release come le tastiere terze parti. Prima era un telefono fantastico.
L’iPad mini lo uso prevalentemente per navigare e safari crasha di continuo per non parlare che quando mi trovo a digitare un indirizzo internet faccio in tempo a scriverlo tutto prima di vederlo comparire sul display…
vanno bene finchè uno li lascia cosi come sono, appena ci installi due cose non banali rallentano tantissimo.
Normale politica di accanimento con aggiornamenti obbligatori per liberarsi del ciarpame.