Senza pubblicizzare la cosa, Apple ha aggiornato le sue mappe per introdurre nuove città in tre dimensioni. Gli aggiornamenti, arrivati lentamente nelle scorse settimane, hanno portato al supporto di 15 nuove città, mentre sono stati aggiornati i dati delle navigazioni turn-by-turn e i render degli edifici in tre dimensioni per altre strutture.
A spiegare il lento processo di update di Cupertino è The Loop, che racconta come Apple non si sia ancora fermata e continui a lavorare per introdurre nuove città al suo repertorio. Ecco i nuovi luoghi che è possibile visitare su iOS 6 in tre dimensioni:
- Modesto, CA
- Stockton, CA
- Indianapolis, IN
- Baltimore, MD
- Minneapolis, MN
- Portland, ME
- Albany, NY
- Buffalo, NY
- Cleveland, OH
- Tulsa, OK
- Providence, RH
- Green Bay, WI
- Vancouver, BC
- Cologne, Germany
- Glasgow, Scotland
Come noterete si tratta quasi solamente di città americane. Le nuove funzioni per la navigazione e i render aggiornati interessano invece per la maggior parte città europee:
- Birmingham, AL
- Boston, MA
- Portland, OR
- Houston, TX
- Toronto, ON
- Copenhagen, Denmark
- London, England
- Lyon, France
- Berlin, Germany
- Munich, Germany
- Rome, Italy
- Barcelona, Spain
- Madrid, Spain
- Stockholm, Sweden
A queste si aggiunge il supporto a edifici in tre dimensioni per nuove città, e l’aggiornamento per le mappe cinesi con un nuovo schema di colori, nuovi caratteri e punti di interesse.
Lo scorso febbraio era comparsa sulla rete anche una offerta di lavoro rivolta ai fact-checkers, esperti di navigazione che avranno il compito di verificare sul terreno la correttezza della mappe di Apple ed evitare spiacevoli inconvenienti come quelli registrati in Australia lo scorso anno.
Dopo un lancio tutt’altro che eccezionale nel settembre del 2012, Apple ha licenziato Scott Forstall (indicato come principale responsabile del flop) e cominciato a correggere gli errori, mentre su App Store è arrivata anche l’applicazione Google Maps sviluppata da Mountain View che integra un servizio di navigazione turn-by-turn che Google non aveva in precedenza offerto quando le sue mappe erano fornite in bundle su iPhone, iPod touch e iPad.
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