P2P e Mac: Puntata evento. Il p2p ai tempi del 56k. Parte seconda.

Nella puntata precedente abbiano iniziato a raccontarvi la storia di BW, un ragazzo che si è avvicinato al mondo del p2p quasi per gioco e che, senza rendersene conto, diventerà per un periodo un pilastro del sistema p2p italiano. Era partito con una connessione con un modem 56K, poco funzionante, e, con l’arrivo delle prime ADSL, il mondo del p2p gli sembrò diverso: stava per iniziare quell’esperienza che tanto lo segnò nella vita.


Oggi, più che mai, ogni riferimento a persone, cose e avvenimenti è puramente casuale: la storia trattata è romanzata e frutto di fantasia ed è basata sui racconti di una persona che ha raccontato le sue vicissitudini.


WinMx, nonostante la sua rete globale, fu colonizzato in breve tempo anche da utenti italiani e dai loro files. La presenza di MP3 era molto elevata e, nei primi periodi di WimMx, era difficile addirittura scaricare un album intero alla volta: era necessario cercare a mano le canzoni perché non era ancora nata la moda, attuale, che distribuisce interi album musicali in formato RAR.
Ora BW era in grado di trovare quasi tutti i files musicali che cercava e anche qualche film rippato direttamente da DVD: la qualità spesso lasciava un po’ a desiderare, ma, erano i primi passi per tutti. Le velocità di download erano davvero inferiori a quelle attuali, nel migliore dei casi un film lo si scaricava in circa 7 ore, e le persone tendevano a tenere bassa la banda di upload per privilegiare la propria banda di download. Il risultato era quello di avere download lenti.
La fortuna di BW fu quella, per caso, di conoscere un ragazzo, che abitava in una grande metropoli, che aveva una connessione internet spaventosa per l’epoca: la fibra ottica. Questo ragazzo divenne in breve tempo il “fornitore ufficiale” di film a BW che, mentre scaricava a piena banda, si chiedeva come permettere a tutti di scaricare così facilmente e velocemente.
Piano piano anche il mondo di WinMx si apprestava a una grande rivoluzione: la possibilità data agli utenti di creare dei propri server diede la possibilità a WinMx di divenire una sorta di IRC ma molto più accessibile all’utente qualunque. Tramite un sito era possibile scaricare la lista, sempre aggiornata, dei server, ma, alcuni di essi erano chiusi alla totalità degli utenti e accessibili solo via password.
Senza rendersene conto, il mondo WinMx mutò in un istante: questi server fungevano da catalizzatore degli user e l’esclusività di alcuni di essi rendeva il mondo WinMx molto particolare. BW all’inizio si connetteva almeno a una quarantina di essi e purtroppo pubblici: il suo sogno era di entrare in quei “paradisi segreti del p2p” dove dovevano essere disponibili immediatamente migliaia di files piratati.
Anche la tipologia dei files presenti cambiava, quasi in linea con i cambiamenti di WinMx: ecco che i film presi dai cinema iniziavano a moltiplicarsi e che anche i film presi da DVD, oltre ad aumentare di numero, aumentavano pure di qualità.
Ma a BW, essere connesso a tutti quei server non bastava, voleva di più. Ma come? Non conosceva nessuno che potesse farlo entrare in quei server privati. Pian piano si rassegnò all’idea che non sarebbe mai riuscito ad entrarci, fino a quando un giorno accadde una cosa inaspettata. Per meccanismi che alla fine di tutto questo racconto in puntate vi saranno chiari, il più popolato server privato aprì le sue porte a tutti per una settimana in modo da aumentare il numero dei propri utenti. Naturalmente BW non si fece scappare questa occasione.
Quello che gli si presentò davanti fu una cosa incredibile: il server, che vincolava la presenza di un utente in esso tramite la sua presenza nella chat principale, contava mediamente 800 utenti in essa. Inoltre l’organizzazione era, agli occhi di BW incredibile: lo staff era diviso secondo una stretta gerarchia (moderator, admin, elite) e, cosa ancora più incredibile, c’erano degli utenti il cui scopo era quello di permettere il download agevolato dei film (una sorta di distributori).
BW si trovò benissimo in questa realtà e fece delle amicizie importanti: si stava creando, appunto tramite questi rapporti di amicizia, la futura organizzazione del p2p italiano. Tutti i grandi nomi, se mai siete passati attraverso i server privati di WinMX dell’epoca, si sono trovati come utenti in quel grosso server che ha fatto da scuola un po’ a tutti: il tentativo di imitazione ha portato il fiorire di un folto gruppo di server in WinMx che si combattevano tra loro per avere il maggiore numero di utenti e il maggiore numero di files nei proprio distributori.
Un giorno, in uno di questi server di seconda generazione, a causa dell’alto numero di utenti che si connettevano apparve un avviso: “Lo staff cerca collaborazione: se in te ritieni che ci possano essere le qualità per essere moderatore contatta XXX“. A BW non parve vero: contattò subito quella persona, consapevole del fatto che sarebbe stata solo la prima tappa del suo percorso nel p2p italiano perché le sue idee in poco tempo lo avrebbero rivoluzionato…
CONTINUA
Resta inteso che tutto questo non è e non sarà un incitamento alla pirateria informatica in nessuna delle sue forme. Riteniamo però corretto, a scopo meramente informativo, rendere partecipi i nostri lettori a un mondo tanto particolare quanto illegale come quello del p2p nelle sue varie espressioni.


4 commenti su “P2P e Mac: Puntata evento. Il p2p ai tempi del 56k. Parte seconda.”

  1. BW è una sigla di pura fantasia… non posso dirti se sia ancora nel mondo del p2p, perché, come vedrai nelle prossime puntate, è arrivato a un livello molto alto e, come potrai immaginare, più si scala questa vetta, più tutto diventa immerso nel silenzio e quasi irreale.
    Posso solo consigliarti di seguire le prossime parti perché grazie a lui potremo svelare, in parte, qualcuno di questi segreti. ;-)

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