Eric Schmidt, attuale CEO di Google, ha annunciato sulle pagine di BusinessWeek di aver prolungato l’accordo con Apple per l’inclusione di Google come motore di ricerca predefinito nel browser Safari.
Il motore di ricerca di Google rimarrà quindi il search engine impostato di default nel browser Apple anche se in Safari 5 esiste comunque una opzione che permette di scegliere il motore di ricerca preferito tra Bing, Yahoo! e Google.
Sempre nella stessa intervista, Schmidt parla anche del rapporto della sua azienda con Apple. Le due società sono certamente rivali ma hanno anche moltissimi interessi in comune e per questo collaborano in numerosi progetti. L’accordo per l’inclusione del motore di ricerca in Safari è solo una piccola parte degli interessi di Google ed Apple che stanno sperimentando anche nuove funzioni per le mappe online, ad esempio.
Ricordiamo che qualche anno fa a seguito della presentazione del sistema operativo mobile Android, Steve Jobs era apparso parecchio indispettito nei confronti di Google, salvo poi calmare le sue ire, anche se nel corso del tempo il CEO di Apple non ha certo risparmiato le frecciate nei confronti dell’OS open source di Big G.
In ogni caso, non è una novità, tra le due aziende regna un rapporto di amore/odio, regolato ovviamente dagli enormi interessi economici in ballo che permettono ai due giganti di guadagnare palate di dollari.
Da tutto questo, Microsoft sembra essere esclusa. L’azienda di Redmond ha recentemente siglato un accordo con Yahoo! per la fornitura dei servizi di ricerca e non sembra essere più disposta ad accettare alcune condizioni imposte da Google, anche se il motore di ricerca ideato da Larry Page e Sergey Brin rimarrà anche su Internet Explorer. Ma da qualche tempo le cose sono cambiate e Microsoft spinge, ovviamente, sul “suo” Bing, che sta riscuotendo veramente un buon successo.