L’iPhone 16 non ha segnato quella rivoluzione estetica e tecnica che si attendevano molti utenti. Diciamo che in questi ultimi anni Apple sia stata piuttosto cauta nel trasformare completamente i propri dispositivi, consapevole di come sia necessario avere tutto perfetto prima di renderlo effettivo.
Per questo esistono tanti brevetti, dei prototipi di iPhone che possono simulare le novità estetiche e tecniche che Apple sperimenta di anno in anno, cercando poi di arrivare alla soluzione migliore. A tal proposito non si può non pensare all’iPhone 17, ossia il prossimo top di gamma in arrivo a settembre 2025 e che potrebbe finalmente stravolgere anche l’aspetto degli iPhone.
iPhone 17 senza Dynamic Island?
Sono giunte, infatti, indiscrezioni alquanto interessanti che evidenziano come con l’iPhone 17 ci possa essere l’addio alla Dynamic Island. Questa isola posta nella zona superiore dello schermo dei recenti iPhone, è stata un po’ ridotta negli anni, ma è sempre ben presente. Rispetto insomma alla concorrenza Apple non è ancora riuscita ad integrare direttamente il Face ID all’interno del display. Ora però le cose potrebbero cambiare proprio in seguito ad alcuni brevetti emersi dall’ambiente di Cupertino e che lasciano pensare ad una soluzione per integrare il Face ID nel display.
In realtà è da anni che Apple sta lavorando su questo tipo di tecnologia, non riuscendo però mai a trovare la soluzione migliore per poi proporla su un iPhone. Le cose però sembrano essere diverse questa volta, almeno stando a quanto emerso dal leaker 9to5Mac. Sono infatti emersi nuovi documenti che, oltre al vecchio brevetto sulla questione del 2021, lasciano pensare ad una soluzione nuova trovata dall’azienda di Cupertino.
Cosa dicono i nuovi brevetti?
Si parlava insomma dell’implementazione dei chip per il Face ID direttamente nel display, ora si fa leva su un sistema che sarà in grado di garantire, ad ogni dispositivo portatile, di poter integrare una sorgente ottica, che ha poi modo di essere usata per la mappatura 3D o appunto il riconoscimento facciale. Queste forme di realizzazione dell’invenzione permettono il posizionamento della sorgente dietro una parte attiva del display, come si evince da una cornice tratteggiata.
Questo tipo di posizionamento della sorgente permette così di risparmiare spazio sul display, infatti altrimenti la sorgente si ritroverebbe poi ad essere posizionata all’interno di un notch da utilizzare per altre tipologie di sistemi, come ad esempio quelli relativi alla fotografia. Si tratta alla fine di indiscrezioni che tendono ad emergere quasi ogni anno, da quando insomma Apple ha deciso di affidarsi al Notch. Vedremo se effettivamente con l’iPhone 17 possa avvenire questo tipo di rivoluzione.