E’ un aggiornamento in tono minore. I nuovi MacBook Pro arrivano senza particolare fanfara. Sono semplicemente apparsi sul sito Apple, senza particolare preavviso, con l’elenco delle nuove caratteristiche. I modelli da 13 pollici montano nuovi processori Haswell i5 o i7 da 2,8 GHz e 8GB di RAM. I modelli da 15 pollici passano invece a processori i7 quad-core da 2,2 o 2,5 Ghz.
Ecco di seguito le caratteristiche tecniche di tutti i nuovi modelli:
MacBook Pro 13″ con display Retina: 2,6GHz
MacBook Pro 13″ con display Retina: 2,6GHz
MacBook Pro 13″ con display Retina: 2,8GHz
MacBook Pro 15″ con display Retina: 2,2GHz
MacBook Pro 15″ con display Retina: 2,5GHz
I cambiamenti rispetto ai precedenti modelli riguardano, come detto, solamente i processori e la RAM di serie, che è per altro l’update più importante, data l’impossibilità di un’aggiornamento successivo della memoria su questi modelli di Mac.
La batteria integrata garantisce sempre 9 ore di autonomia ai modelli da 13″ e 8 ore di autonomia a quelli da 15″. Il dato ovviamente è soggetto a variazioni a seconda dell’uso che viene fatto del portatile.
L’update dei MacBook Pro Retina di oggi ha tutta l’aria di un’aggiornamento a “tappa forzata”. I veri nuovi processori Intel, che permetteranno nuovi obiettivi di miniaturizzazione, non saranno disponibili ancora per mesi. Un refresh come questo, in altre parole, serve a prendere tempo in vista di più corposi aggiornamenti futuri.
Alla luce di queste considerazioni, conviene puntare su questi modelli di Retina MacBook Pro?
Certo che sì. Se stavate aspettando un upgrade per passare ad un MacBook Pro Retina questo è certamente il momento migliore. Un ulteriore aggiornamento in autunno a questo punto è altamente improbabile ed un eventuale rinnovo della gamma ad inizio o metà 2015 non renderà assolutamente obsoleto il vostro Retina MacBook Pro mid-2014.
A questo punto è più probabile che ad accompagnare il passaggio a OS X Yosemite arrivi un’aggiornamento dei MacBook Air, anche se non è ben chiaro se anche in quel caso si tratterà di semplice speed-bump oppure di una revisione della gamma, magari con l’introduzione del tanto discusso modello da 12“. La prima ipotesi rimane al momento più probabile.
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Permane la quantità grottesca di denaro che l'amata Apple richiede per avere un notebook con una scheda grafica dedicata. Che bellezza.
@Elrath: infatti, molto deluso, stanno togliendo da tutti i modelli (a parte il top di gamma) la scheda video dedicata. le prestazioni delle intel iris sono appena soddisfacenti. i processori ancora tutti dual core (o c’e’ un errore?). i modelli base con ssd da 128gb sono appena soddisfacenti. senza parlare dei prezzi esorbitanti. per avere un buon macbook almeno ci vogliono 1800 euro. un pc portatile con le stesse specifiche si trova a poco più di 1000 euro. stessa cosa hanno fatto con gli imac. invece di migliorare le prestazioni le hanno calate (non basta un processore più potente, se ci metti dischi da 5500 giri e schede integrate le prestazioni sono appena superiori dai modelli precedenti)
c'e' un errore nell'articolo, i due modelli 15'' hanno processori quad core no dual core (fonte apple.com). cosa che mi fa girare veramente gli zibedei sono i prezzi. per esempio il modello top che in italia costa 2529 euro in USA costa 2499 $ che al cambio attuale sono 1863 euro. una differenza di + 700 euro. (non ho fatto i calcoli per gli altri modelli). non so chi dobbiamo ringraziare per questo oneroso furto, se apple o la nostra cara italia che ogni giorno si inventa una nuova tassa per affondare sempre di più questa economia.
Grazie, corretto!
@aros: nei prezzi statunitensi bisogna aggiungere più o meno 9% di tasse, (dipende in quale stato si trova l'apple store o in quale stato verrà fatta la consegna, ma se hai voglia e tempo puoi anche richiedere il rimborso) pero comunque la differenza c'è.
Io sono appena tornato dagli states è mettendoci anche l'apple care per avere la garanzia internazionale (accidentale e 2 anni extra) si risparmiava comunque ma l'unico problema rimaneva portarlo in italia, se ti controllano alla dogana ti fanno pagare 22% di iva e li non ci risparmi più.
@Alex: quando compri all’estero ti consiglio sempre di spacchettare, in questa maniera non possono dirti niente, sono articoli personali. comunque anche se aggiungiamo il 22% e il 9$ siamo ancora lontani a coprire i 700 euro di differenza. mettici anche il trasporto, ma la cifra e’ ancora da furto. anni fa il cambio (parlo di computer apple) erano pressoché pari agli USA (con il cambio). allora come calcolano questi prezzi assurdi?