Una strana storia arriva nell’ambito dell’assistenza di Apple. The consumerist riporta la testimonianza di due utenti Mac, Derek e Ruth che hanno subito l’invalidazione della loro AppleCare poichè sono state rilevate tracce di fumo di sigarette nei loro Mac.
Derek ha deciso di portare il suo MacBook nero all’Apple Store di Jordan Creek, West Des Moines a causa di un eccessivo surriscaldamento del suo notebook. “Oggi, 28 Aprile 2008, l’Apple Store mi ha chiamato informandomi che, siccome il computer è stato utilizzato in una casa dove c’era del fumo, è stata invalidata la garanzia e che si rifiutano di riparare la macchina a causa di rischi per la salute dovuti al fumo passivo”. Secondo Derek “Nelle condizioni di utilizzo dell’AppleCare non compare niente che menzioni l’invalidazione della garanzia in caso di utilizzo in un ambiente in cui ci sia del fumo”. Sappiamo però che la garanzia può essere invalidata “per altre cause esterne” e quindi Apple può tutelarsi sempre con qualunque motivazione ragionevole.
La storia di Ruth è molto simile; i tecnici si sono rifiutati di ripararle l’iMac in quanto “contaminato” da fumo di sigarette e quindi pericoloso per la salute.
La chiave di lettura di tutto ciò sta nel fatto che gli uffici di Cupertino ritengono che la nicotina faccia parte di una lista di sostanze pericolose compilata dall’OSHA, l’agenzia del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. Come fa notare Ruth, “l’OSHA (la lista, ndr) contiene anche il carbonato di calcio, l’alcohol isopropile (usato per disinfettare le ferite), il cloro (usato nelle piscine), il talco, ecc. come sostanze pericolose”. Ognuno è libero di utilizzarle a proprio rischio, ma in questo caso Apple vuole che i dipendenti non siano a contatto con queste sostanze durante le ore di lavoro, per evitare loro problemi di salute. E questo rappresenterebbe un valido motivo per negare la riparazione dei dispositivi impregnati di nicotina.
Gli ulteriori tentativi di Ruth di far valere la propria garanzia sono stati rifiutati con la motivazione che i danni provocati dal catrame rilasciato dalle sigarette rendeva sconveniente, dal punto di vista economico, persino la riparazione del suo iMac.
Anche Apple, che ritengo abbia uno dei migliori servizi di assistenza per i propri prodotti, a volte si comporta in modo apparentemente superficiale a proposito di garanzie, lasciando il cliente incredulo. Probabilmente questo atteggiamento viene assunto per evitare di creare dei precedenti e far capire quale sia la politica ferrea di Apple a proposito di garanzie, anche a costo di risultare “impopolare”.
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senza parole O_O
grandi!!! XD
In America la politica contro il fumo è fortissima...
Per quanto mi riguarda non fumo mai in camera mia, quindi nessun rischio per il mio iMac XD
Ma poi fatemi capire, la causa del surriscaldamento era la nicotina?
Se mi fanno una roba così vado a Cupertino con un carroarmato rado al suolo la macchina di bill gates..
No loro dicono che riparare un mac che è stato a contatto con il fumo fa male alla salute dei loro dipendenti!!! mi sembra singolare come motivazione!
@ Glutammato
Che c'entra Bill Gates?
Ipocrisia di me#|a, nient'altro!
@ Glutammato:
mmm... Bill Gates cosa centra nel contesto!??
@ Glutammato:
considerando che Gates non c'è più dovrai girare molto :D
Cosa?!
"Apple, che ritengo abbia uno dei migliori servizi di assistenza per i propri prodotti"
Personalmente non la penso assolutamente in questo modo:
Ho portato il mio MBP in assistenza all'apple store di Roma, 3 settimane fa e ancora non mi dicono nulla, se chiamo mi rispondono che ancora non è in riparazione. Oltretutto non riesco nemmeno a parlare con l'apple store, ma finisco sempre in qualche call center sparso in giro per il mondo.
Sono veramente imbestialito. Oggi pom mi tocca andare allo store (lontanissimo) e chiedere spiegazioni per questa vergognosa situazione.
Penso proprio che in Apple dovrebbero prestare più attenzione a queste cose. Una società che punta tutto sulla user experience dovrebbe trattare meglio chi spende 2000 euro per un loro prodotto.