Ciò che molti utenti dimenticano quando acquistano un nuovo prodotto, quale esso sia, sono i diritti che la legge mette loro a disposizioni. Ogni prodotto, infatti, è coperto da una garanzia del venditore di due anni. Spesso la garanzia del venditore coincide con quella del produttore. Così non è per un Mac. Da Cupertino, infatti, offrono solo un anno di garanzia del produttore.
Allo scadere del primo anno di garanzia del produttore, quindi, si ha diritto ad un secondo offerto dal venditore. Venditore che non sempre ha (o si rivolge a) personale certificato Apple. Questo può diventare un problema per quanti abbiano dei guasti al proprio Mac dopo il primo anno dall’acquisto.
Ma Apple “viene in aiuto” dei propri clienti con AppleCare Protection Plan per i suoi vari prodotti.
Vediamo dopo il salto la nostra esperienza sul suolo nazionale.
L’AppleCare Protection Plan, come mostra l’immagine di apertura e come molti di voi sapranno, è un servizio aggiuntivo a pagamento che estende la garanzia del proprio prodotto Apple da 1 a 3 anni. Inoltre, estende il supporto telefonico da 90 giorni a 3 anni. Fin qui nulla di nuovo. Ma quello che spesso molti si chiedono è se valga davvero la pena investire una cospicua parte del proprio denaro per questo servizio. È la stessa domanda che ci siamo posti prima di acquistarla e, col tempo, abbiamo avuto la risposta. Così vi riportiamo la nostra esperienza.
Iniziamo col dire che l’AppleCare Protection Plan è valida su tutto il globo. Potete acquistarla in una nazione ed attivarla in un’altra senza alcun problema. La nostra esperienza ce lo garantisce visto che l’estensione di garanzia del MacBook Pro (Early 2008) con cui è scritto questo articolo è stata regolarmente acquistata in un Apple Store di Boston (U.S.A.) ed attivata in Italia. In casi come quello riportato, il cambio euro-dollaro favorevole è un grande incentivo all’acquisto.
Passiamo ora alla nostra esperienza diretta. Abbiamo avuto la sfiga “fortuna” di poter testare per voi più volte i servizi di AppleCare Protection Plan. Sia a sud che a nord dello stivale. Iniziamo col dire che la disponibilità e la gentilezza di entrambi i centri a cui ci siamo rivolti è stata estrema. Qualcuno potrebbe pensare che portando un prodotto in garanzia i tempi possano essere più lunghi rispetto ad una riparazione completamente a pagamento. Così non è.
La nostra avventura parte dal Centro Assistenza Autorizza di Bari a cui ci siamo dovuti rivolgere in passato per problemi al SuperDrive. Il problema si verificò durante il secondo anno di vita del Mac. Il problema, prontamente riscontrato dopo i test di rito effettuati dal centro assistenza, è stato risolto in 4 giorni lavorativi con la sostituzione del SuperDrive. Ma la sfiga il caso volle che un problema simile si ripresentasse poco dopo. Nuova visita al centro assistenza di Bari. Questa volta, però, i test non confermavano i problemi lamentati. Ci è bastato dimostrare in loco che i risultati del test non erano corretti per vederci ritirare il Mac e riaverlo dopo 3 giorni lavorativi con il SuperDrive nuovamente sostituito.
Tempi veloci paragonati ad altri produttori. In questi giorni, infatti, abbiamo mandato in assistenza un notebook SONY VAIO (in garanzia) per problemi al lettore CD/DVD simili a quelli già avuti in passato sul MacBook Pro. I tempi di riparazione indicatici per il SONY VAIO sono stati tra i 5 ed i 10 giorni lavorativi. Quindi superiori a quelli con cui sono stati risolti i problemi sul MacBook Pro.
Ad oggi, dopo oltre 6 mesi, i problemi al SuperDrive risultano definitivamente scomparsi. Ma passiamo ai costi. Le riparazioni del MacBook Pro sono avvenute gratuitamente in quanto sotto copertura di AppleCare Protection Plan. La curiosità però era troppa. Chiedemmo al centro assistenza quanto sarebbero venute a costare le riparazioni senza estensione di garanzia. Il costo indicatici (sul quale però al momento della domanda il personale del centro assistenza che ci ha riconsegnato il MacBook Pro non aveva la certezza) era di circa 350 € per ogni intervento. Quindi eravamo già abbondantemente rientrati del costo dell’AppleCare Protection Plan.
Proprio in questi giorni (la sfiga “fortuna” non distoglie mai il suo sguardo da noi) abbiamo sperimentato nuovamente i servizi di assistenza. Questa volta quelli di un Centro Assistenza Tecnica Autorizzata di Milano. Ma facciamo un piccolo passo indietro. Era diverso tempo che lamentavamo una durata bassissima della batteria (10′ minuti circa a carica completa con appena 190 cicli di ricarica effettuati su 300 massimi dichiarati da Apple) e dei problemi all’alimentatore il cui led non sempre si accendeva durante la ricarica ed a ricarica completata. Eravamo pronti all’acquisto (le batterie di solito hanno una garanzia limitata), quando, contatto l’Apple Store telefonico (800 554533) siamo stati informati che, essendo ancora sotto copertura AppleCare Protection Plan, era forse il caso di contattare prima il servizio assistenza telefonico (199 120800). Contattato il servizio (a pagamento), dopo meno di due minuti di attesa abbiamo potuto parlare con un operatore. Dopo averci chiesto di indicargli alcuni parametri della sezione Energia del System Profiler, la sorpresa: era meglio fare una visita al centro assistenza più vicino prima di effettuare l’acquisto. L’unico inconveniente di questa storia è che, sul sito di Apple, il centro assistenza in cui ci siamo recati a Milano è posizionato sulla mappa in un luogo sbagliato ed abbiamo dovuto camminare un bel po’ prima di trovarlo. Per questo vi suggeriamo di fare sempre un controllo manuale sugli indirizzi dei centri e non affidarvi ciecamente alle mappe del sito della Mela. Ma torniamo alla nostra avventura. Recatici nel centro assistenza, abbiamo consegnato il MacBook Pro e l’alimentatore al gentilissimo e disponibilissimo personale e, in meno di dieci minuti, i test di rito hanno indicato che avevamo diritto alla sostituzione della batteria (dopo oltre due anni di utilizzo) e dell’alimentatore. Entrambi ci sono stati consegnati in tempo reale con la tipica nota di consegna che, questa volta, indicava anche il costo totale che avremmo dovuto sostenere senza estensione di garanzia: 257,00 € IVA inclusa. Nel nostro caso, invece, non abbiamo tirato fuori un centesimo.
Tre interventi ci sarebbero costati circa 957 € senza AppleCare Protection Plan. Tra sconti vari negli U.S.A. e cambio favorevole, la nostra estensione, invece, ci è costata poco più di 200 €. Ma anche pagandola a prezzo pieno sarebbe stata un vero affare.
Tiriamo le somme. I tempi di sostituzione dei componenti sono davvero veloci. L’estensione di garanzia offre a pieno ciò che promette. Il servizio assistenza telefonica, anche se a pagamento, è buono ed i tempi di attesa e consulenza non sono biblici, anzi, non gravano eccessivamente sulla clientela. I costi per l’AppleCare Protection Plan sono più che buoni considerando i costi da sostenere in caso di riparazioni fuori garanzia. Certo, dopo aver acquistato i servizi di estensione di garanzia “quasi si spera” di avere dei problemi per rientrare della spesa sostenuta. Ma tre anni di totale sicurezza non hanno prezzo.
La nostra avventura non indica che i prodotti Apple sono scadenti visti i disguidi avuti. Sono molti gli utenti Mac che per tutta la vita della loro macchina non lamentano alcun problema. Dobbiamo quindi ritenerci noi particolarmente sfigati “fortunati” visto le nostre esperienze. Con questo report vogliamo sottolineare solo quanto siano buoni e veloci i servizi di assistenza offerti agli utenti della Mela. E, pertanto, vi suggeriamo di acquistare sempre un AppleCare Protection Plan per i vostri prodotti Apple. Viste le nostre esperienze, siamo convinti che non ne rimarrete delusi.
E voi, avete avuto sfighe esperienze simili? Avete usufruito dei servizi di assistenza Apple? Come vi siete trovati? Fatecelo sapere nei commenti.
“Ciò che molti utenti dimenticano quando acquistano un nuovo prodotto, quale esso sia, sono i diritti che la legge mette loro a disposizioni. Ogni prodotto, infatti, è coperto da una garanzia del venditore di due anni. Spesso la garanzia del venditore coincide con quella del produttore. Così non è per un Mac. Da Cupertino, infatti, offrono solo un anno di garanzia del produttore.”
Non ho mai capito il senso di questa frase in un caso particolare:
Cosa succede se acquisto un MacBook dal sito store.apple.com/it ? Chi è obbligato per legge a fornirmi il secondo anno di garanzia?
Ma se io l’attivo in america poi vale in italia?
Apple Care ottimo, ho dovuto sostituire scheda madre e batteria, tutto fatto alla perfezione (oltre 1.000€ di spesa potenziale).
Saluti.
e se ho comprato il computer dall’apple store online?
il venditore è apple stessa. Quindi 2 anni?
@ Marco:
La copertura di Apple Care è worldwide.
@ Alberto/@ asdalolla:
Nel caso di acquisto su apple.com/it il secondo anno di garanzia è a carico di Apple ma non si applica la garanzia estesa (accessori, software, servizio telefonico gratuito).
@ Alberto:
Nessuno nel caso tu acquisti dallo store online, quindi l’AppleCare è praticamente obbligatoria..
Cmq io ormai la faccio sempre (fatta anche sull’iPhone), nonostante il prezzo sia oggettivamente alto. Mi sono risparmiato il cambio totale del pannello e alimentatore sul mio iMac 24″ White, e da quella volta ho capito che su investimenti superiori ai 1000€ una garanzia del genere va fatta.
Specie se riesci a trovarla sulla baia, CON SCATOLA INCELLOPHANATA (mi raccomando, niente solo codici, visto che esistono i generatori), a circa 100€.
Unica cosa su cui non concordo con Apple è rendere il n. di assistenza a pagamento.. con quello che si paga la garanzia di per sè.. Cmq esiste il modo per bypassare anche quel costo ^__^
Prima che lo vendessi per il mio attuale iMac, avevo un MacBook bianco (tardo 2007). Il gioiellino è stato affetto di un problema di cui soffrivano i MacBook prima dell’avvento dell’unibody: sullo chassis interno di tastiera e schermo (non la scocca esterna) all’altezza della chiusura magnetica si sono formate delle crepe lasciando le interiora del Mac al vento. Mi sono recato all’Apple Store di Romaest e nel giro di due giorni lavorativi mi è stato sostituito lo chassis di schermo e tastiera per la assai modica cifra di € 0 – come le macchine meno inquinanti… :o) Aggiungo che il MacBook non disponeva dell’Apple Care Protection Plan, ma, per i problemi riconosciuti dal Supporto, a volte è ugualmente possibile usufruire di sostituzioni gratuite. Il servizio Apple è eccellente, sempre.
@Giuseppe Benevento: chiedo se è possibile scrivere un articolo che parli dell’acquisto di prodotti Apple in suolo statunitense, se ci sono difficoltà all’acquisto, come regolarsi alle dogane, se ci sono tasse di importazione, IVA, ecc… Mi interesserebbe molto!
La apple è obbligata dalle leggi vigenti dalla comunità europea a garantire i propri prodotti per due anni. Non fanno differenza le loro politiche aziendali che possono essere tranquillamente impugnate e vinte in sede di tribunale.
Sono gentili se hai acquistato l’AppleCare Protection Plan???
e certo, dopo che paghi 300 euro…….
Uso con soddisfazione apple,e anch’io ho acquistato l’AppleCare Protection Plan per il mio macbookpro 17″,però tali politiche non si possono condividere.
Saluti;-)
@ Gino:
Sì, e tu vai a fare causa ad Apple per la garanzia?
Tra l’altro lo sai che cmq nel secondo anno l’onere della prova è a carico dell’acquirente, che quindi deve dimostrare che il difetto era già presente nel primo anno dall’acquisto del prodotto? E questo con tutti i produttori, che infatti rigirano al venditore l’onere di tale garanzia, ed il venditore 90% ti ride in faccia..
Francesco dice:
Unica cosa su cui non concordo con Apple è rendere il n. di assistenza a pagamento.. con quello che si paga la garanzia di per sè.. Cmq esiste il modo per bypassare anche quel costo ^__^
ovvero? come?
@ Luca:
Semplicemente non chiami il costoso 199 120 800, ma il GRATUITO 848 789 424, che tramite il solito menù tonale ti permette di entrare in contatto con l’assistenza AppleCare (oltre che con il servizio vendita e post-vendita).
Ormai considero solo quello come numero Apple ^__^
Sono al secondo mac in quattro anni, l’applecare l’ho fatta ma non ho avuto problemi hardware finora.
Con me apple “recupera” :)
@Franceso: come si fa a “bypassare” il costo della telefonata all’applecare “telefonico”?
Io ho ricevuto in regalo un iMac acquistato sul applestore in america, mi chiedevo come funzionasse la garanzia in questi casi. Fermo restando che ho intenzione di acquistare quanto prima l’AppleCare (mi sembra una spesa molto importante e quasi fondamentale), volevo sapere come dovrei muovermi in una situazione del genere. Cosa fa fede? La ricevuta d’acquisto online? Essendo la garanzia apple worldwide dovrebbe funzionare anche da noi (mi riferisco al primo annoi di “base”, senza applecare)
Ah! capito :)
su eBay la potete comprare per l’equivalente di 100€ da venditori USA! Un vero affare ;)
cmq mi rimane il dubbio: se in Italia la legge impone al venditore 1 anno di garanzia aggiuntiva…nel caso l’acquisto avvenga dall’AppleStore come si comporta quest’ultimo essendo sia produttore che venditore???
Io ho avuto un problema di memoria RAM (il mio iMac 24″ suonava all’avvio); l’ho portato al centro di assistenza il 18 Agosto e ritirato il 20 Agosto. Zero euri dato che era in garanzia.
Il mese scorso mi hanno cambiato le cuffie del mio iPod Nano 4Gen in un paio di giorni, anche queste in garanzia.
Ho comprato l’Applecare sia al mio iMac, l’iPod e l’iPhone. E’ vero, sono soldini ma, secondo me, ne vale la pena. E’ una cosa da considerare al momento dell’acquisto, aumenta il valore del prodotto in caso di rivendita e ti fa dormire sonni tranquilli.
Sono soddisfattissimo di tutti i prodotti della Mela, la qualità ha il suo prezzo
Riguardo alla legge sui due anni di garanzia: i venditori (e non solo Apple perché mi è successo anche con altri marchi come Panasonic e Samsung) si attaccano ad una interpretazione della legge italiana per cui il difetto coperto da garanzia doveva essere già presente al momento dell’uscita della fabbrica. Molto difficile da dimostrare.
Io sono riuscito a farmi passare un HD in garanzia da Apple dopo un anno e mezzo (con molte telefonate e anche lettere di minaccia) ma da allora ho fatto sempre Apple Care e anche per cambiare un pannello da 24″ un po’ ingiallito non ho avuto problemi.
A me è successa una cosa strana con l’Apple Care: quando ho acquistato il mio imac a fine novembre, primi di dicembre 2007, ho telefonato al numero verde, perché volevo fare il finanziamento a tasso zero per 10 mesi (c’era la promozione) e non riuscivo a capire come farlo dal sito.
Il ragazzo che mi ha risposto ha trovato l’ordine sul sito, me l’ha confermato, con le rate, e mi ha proposto una Apple Care a 60 euro (euro più, euro meno). Sapendo che costava 300 e passa, ho accettato. Forse era in offerta? Non ne ho ancora avuto bisogno, ma entro dicembre dovrò far sostituire il mio SuperDrive, perché talvolta si rifiuta di espellere i dischi… quando ho controllato sul sito il mio iMac risulta effettivamente coperto (deve aver inserito il codice direttamente l’addetto al momento dell’acquisto, dato che io non ho fatto nulla).
ma se la garanzia è scaduta? cioè deve essere continuativa o si attiva una nuova garanzia di 2 anni?
Non vorrei dire una boiata (e correggetemi nel caso la dica) ma i prodotti acquistati su apple store online vengono tutti fatturati, e non scontrinati (e di questa cosa sono sicuro). Per le leggi italiane la garanzia di due anni vige solo per gli oggetti acquistati con lo scontrino, e di solo 1 anno nel caso siano acquistati con fattura. Di conseguenza (credo) che tutti i prodotti acquistati su apple store online siano coperti solo dal primo anno di garanzia…
Marco dice:
Si
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Ago dice:
Negli States compri ciò che vuoi (fatta eccezione di prodotti associati ai carrier di telefonia che richiedono contratto). Dichiarare gli acquisti alla dogana è un tuo dovere (e ci paghi poi le tasse). Se non lo fai, lo fai a tuo rischio e pericolo
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Griso dice:
Non importa dove lo acquisti. Lo registri sul sito Apple, conservi la ricevuta di acquisto ed ha diritto al tuo anno in garanzia anche in Italia. Idem se sei coperto ad AppleCare.
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Tiziano Dal Betto dice:
Gli acquisti telefonici posso fruttare molto. Gli operatori hanno margini di sconto molto alti. E possono succedere cose come pagare 60 € l’AppleCare. Se si acquista telefonicamente o online un Mac con AppleCare, non arriva a casa il cofanetto per la registrazione, ma la macchina è già registrata dall’operatore. Controllate sempre la ricevuta di Apple sulla quale deve essere indicato l’acquisto di AppleCare e poi controllate l’effettiva registrazione.
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bLax dice:
L’AppleCare de essere attivata entro e non oltre il primo anno dall’acquisto. Se l’acquisti al 366° dall’acquisto non puoi più attivarla. Consiglio: compratela e attivatela subito o, comunque, non aspettate proprio gli ultimissimi giorni del primo anno di vita del Mac per attivarla.
si bella cavolata pensa te se io devo pagare 200 euro per avere assistenza per tre anni…… mi sembra una ladrata ed una cosa assurda! parlo da ex proprietario di un’imac
In effetti, se compri l’Apple Care poi sei davvero tranquillo, ad ogni piccolo problema puoi “permetterti” di mandare il computer in assistenza e ripararlo a costo zero. Il piccolo dettaglio è che:
per gente come me, studente, che compra un Mac con fatica e non si può permettere di “regalare” (perchè se non capita nulla di grave dopo un anno, a garanzia scaduta, il termine giusto è REGALARE) soldi alla Apple, per un’estensione di garanzia.
Oltretutto ho notato che, anche portando il Mac ancora in garanzia annuale (non estesa) nei centri di assistenza non si è trattati con gli stessi riguardi come invece lo si è se si è acquistata la Apple Care.
Conclusione: si, certo, ottimo servizio, ma se ti si rompe per difetto hw dopo un anno e tre mesi (anche se dovrebbe essere 2 ANNI!!) sei costretto a sborsare una barca di soldi…
@ rob:
E chi te lo obbliga. Ma se la scheda madre va in pezzi paghi 700€ come minimo. Vedi te! :-D
Io ho fatto l’estensione garanzia mediaworld visto che l’ho acquistato li. Ram difettosa sostituita pagando il 30% della spesa effettiva. Questo si applica per tutto. Quindi anche nella sfiga della scheda madre. L’estensione dura 5 anni e l’ho pagata 12 euro. Mandato in assistenza ufficiale apple a milano 2 giorni e ritornato.
Molto meglio dell’apple protection plan se siete in italia, non c’è paragone
Complimenti per l’articolo, avevo proprio bisogno di una delucidazione sull’argomento, grazie per le info.
Sono in procinto di comprare un nuovo MacBook Pro, ed essendo uno studente, questo articolo non fa che demoralizzarmi un pò. Non avendo mai comprato un computer Apple, e leggendo per forum e per siti, avevo capito che i prodotti Apple fossero quasi esenti da difetti, mentre leggendo questo articolo, mi sono un pò ricreduto. Spendere 300 euro per aumentare la garanzia è un pò troppo per quello che posso permettermi, ma al contempo non voglio buttare 1600+ euro per un qualche grave difetto futuro che non posso riparare, se non spendendo molti soldi. I prodotti della Apple, facendone un uso casalingo e pressoché “tranquillo”, sono veramente così a rischio di problemi? Cosa mi conviene fare?
Grazie mille :)
@ TheMaker:
Caro TheMaker, non demoralizzarti. I prodotti Apple sono fenomenali ma a volte anche loro possono avere qualche problema. Costano, è vero, ma offrono grandi soddisfazioni. A me viene l’affanno quando uso Windows per necessità.
La qualità costa: ti consiglio di acquistare il tuo MacBook. Magari, tirando un po’ la cinghia, acquista AppleCare durante il primo anno. Prevenire è meglio che curare.
@ Lorenzo
Grazie per la risposta! :) Si credo di comprare l’AppleCare durante l’anno di uso del mio futuro MacBook, anche perchè ho visto che su Ebay si trovano a 1/3 del prezzo originale!! :P
Una domanda, ma è possibile usare un AppleCare di un MacBook Pro 15” dell’anno scorso (ad es.) per uno di quest’anno?
nelle faq della apple riguardo la applecare e come qualcuno ha scritto sopra, si dice che conviene prenderla subito con l’acquisto del prodotto….mi domando dov’è il vantaggio a prenderla subito?? sono i 9 mesi di supporto telefonico in più??
iFrancesco dice:
Sbagliato: 2 anni per i consumatori finali (1° a carico del produttore, 2° a carico del venditore, che è l’apple store online se acquistata là), 1 anno se l’acquisto è fatto con partita Iva.
Ricordate che l’apple store online non è il produttore (attenzione a non fare confusione), è semplicemente un negozio online, quindi soggetto a tutte le regole del caso. Che poi sia di gestito direttamente da apple, questa è un’altra storia.
Concordo che ottenere il secondo anno con Apple (e non solo) è difficile, anch’io ala fine ho preso l’apple care (però un gruppo su facebook quasi quasi lo farei, cmq si può denunciare la cosa alla guardia di finanza, all’antitrust, alle ass. dei consumatori, oppure direttamente in questura, in quanto costituisce una violazione piuttosto seria della legge in materia. Infine da poco è possibile tramite le associazioni l’azione collettiva.
Altro settore, ma pensate che con nikon, tramite il negoziante e registrando la fotocamera online, ho 3 anni, con un servizo d’eccellenza paragonabile ad apple..
Ciao
Andrea
@ TheMaker:
Il MacBook Pro è appena stato rinnovato, perciò non so dirti con certezza se sia possibile utilizzare un AppleCare di un modello precedente. Magari prova ad informarti presso qualche rivenditore. Oppure compra il MacBook e, durante i 90 giorni di assistenza telefonica gratuita, chiama Apple e chiedi a loro.
Comprare su eBay un AppleCare non mi convince molto……
@ Giacco:
il vantaggio è loro perchè li incassano subito. Io mi sono annotato le date di acquisto dei miei prodotti Apple e, qualche mese prima della scadenza della garanzia, ho acquisto l’Applecare
Io ho comprato il mio attuale macbook nel nuovo apple store di milano, quindi sono sicuro che se avesse qualche problema nel secondo anno andrebbe a finire comunque nelle mani di mamma apple.
Ho lavorato in un grosso centro commerciale che vende elettronica e di queste situazioni ne ho viste tante con tutte le marche esistenti, tutte le case sono obbligate a darti 2 anni di garanzia sia che passi dal rivenditore sia che passi direttamente da loro, se il pc ha problemi hardwere quindi problemi che non sono riconducibili all’usura o al cattivo utilizzo sono obbligati a ripararlo, se si rifiutano impuntatevi perchè avete pienamente ragione
Giacco dice:
Se l’acquisti via telefono contestualmente ad un Mac, potresti avere AppleCare con un forte sconto.
nel premium reseller dove ho ordinato il mio imac,acquistando l’apple care protection è inclusa una polizza assicurativa loro (inteso come negozio) della durata di un anno (e rinnovabile,ma non so esattamente il costo) che mi copre da qualsiasi tipo di incidente (volontario o meno. es: se cade,se ci cascano liquidi..) o in caso di furto.
@ Francesco:
Ragazzi… poche chiacchiere…. lavoro per una nota casa automobilistica e gestisco pratiche legali da anni. in “ITALIA” chi di vende un qualsiasi prodotto, anche una forbice, la garantisce per 2 anni. se il primo anno lo garantisce la casa costruttrice bene, per il secondo la spesa va al rivenditore. ES: ho acquistato il macbook pro presso Fnac. NIENTE apple care… se succede qualcosa lo porto da loro. nel primo anno si rivarranno su Apple, se nel secondo pagheranno di tasca loro. NB: l’unico modo che hanno per evitare la garanzia è provare che il danno sia provocato ma me per mancata/errata manutenzione, incuria, uso improprio. Il che è difficile!!! L’apple care? lo acquisterò al termine dei due anni… (per un totale di 5 anni di copertura)
Non fatevi abbindellare dai rivenditori, finirete per avere 3 coperture nel primo anno (garanzia apple, garanzia FNAC, apple care), due nel secondo anno (garanzia FNAC, apple care), solo Apple care nel terzo al te poi… Mutande….. :-) Questo significa che i 300€ di apple care pagati all’acquisto li usufruirò solo nel terzo sempre se non ti è caduto , rubato, cambiato….. Lunga vita a tutti voi…
@ Mastro78:
il tuo ragionamento non fa una grinza.
ps: l’applecare per il mio imac,con applicato lo sconto edu (e non so se sono previsti altri sconti se fatta al momento stesso dell’acquisto del computer) è costata 120 euro.
@Mastro78
E per i Mac comprati online su Apple Store? Il 2° anno di garanzia a chi spetta?
@ Mastro78:
Attento perché stai diffondendo false informazioni. L’AppleCare è acquistabile solo entro il primo anno e estende la garanzia a 3 anni di vita del prodotto indipendentemente che sia acquistata il primo giorno a dopo 11 mesi (e quindi non allunga di altri 3 anni la garanzia).
Inoltre, riguardo alla garanzia italiana, visto che gestisci pratiche legali, studiati meglio la legge perché la garanzia del rivenditore non ha gli stessi termini legali di quella del produttore. In pratica sei tu “utente” a dover dimostrare che il difetto esisteva già di fabbrica… e non sempre è così facile.
Gente, mio padre ha comprato un MacBook Late 2009 di recente all’Apple Store Carosello. Ovviamente, lo Specialist ha cercato di venderci (lo avevo accompagnato) l’Apple Care, ma abbiamo deciso di aspettare. Dato che il discorso era giunto li, ho chiesto allo Specialist se si poteva usufruire del SECONDO ANNO DI GARANZIA, e lui mi ha risposto di NO, giustificando il fatto dicendo che Apple offre un ottimo servizio di riparazione nel primo anno, incomparabile a quello delle altre aziende (cosa centra??) e che l’Apple Store, dato che è di Apple, si può considerare il produttore… Al che non ho saputo rispondere… Eppure ho letto varie volte su internet, che, non so in che modo, in alcuni casi si riesce ad ottenere il secondo anno.
Proprio settimana scorsa mi si è rotto lo speaker del mio iPhone 3GS 32GB con vecchio Bootrom (iBoot).
Ho chiamato l’assistenza, ho aperto la pratica e il giorno dopo è venuto l’UPS a ritirare il telefono.
Nel giro di 48 ore mi è arrivato l’iPhone nuovo e sostituito (purtroppo)*.
Sono stati davvero velocissimi! Inoltre al telefono sono davvero gentili e disponibili!
* purtroppo perchè mi è arrivato con il nuovo iBoot…grrr
Gino dice:
Non si può non essere d’accordo. La Apple offrendo solo un anno fa solo una figura barbina. Ok per l’appeal dei prodotti ma pollice decisamente verso per alcune politiche commerciali. Paperon de Paperoni è meno venale
Bisognerebbe leggere effettivamente cosa dicono le leggi in merito.
La situazione è diversa da quella descritta dall’articolo e da molti utenti.
Il secondo anno non è una totale garanzia ma si è “coperti”,se comprovato, solo in presenza di “vizzi di conformità”; ovvero se è presente un difetto nella macchina riscontrabile nei primi sei mesi di vita. Risulta oltremodo complesso da dimostare,oltre che oneroso.
In sunto? I prodotti Apple sono coperti solo da 1 anno, 3 con Apple Care.
Diegooo dice:
Attenzione il vizio di conformità (quando un prodotto non è conforme alle specifiche o a quanto promesso dal produttore e/o dal venditore) può essere riscontrato entro lo scadere dei 24 mesi, e può essere quindi segnalato al venditore (in questo caso) entro il 26° mese. Sentenze della cassazione.
Ciao
Andrea
Ottimo articolo. Ma se il mio iMac ha più di un anno di vita, posso comunque attivare Apple Care. L’ho comprato a marzo 2009, quest’anno il venditore mi ha inviato una lettera con la proposta di acquistare Apple Care, però non l’ho fatto. Posso comunque ripensarci?
Vito dice:
No.
Faccio una precisazione perché su questo argomento sbagliano tutti: in base alla legge attualmente vigente il rivenditore non è affatto obbligato a garantire il secondo anno di assistenza sul prodotto. Ciò che tutela questa legge, piuttosto, è il diritto del consumatore ad avere un prodotto conforme al contratto stilato col venditore. Nello specifico la legge prevede che “Il venditore è responsabile, a norma dell’articolo 130, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.” Inoltre “Il consumatore decade dai diritti previsti dall’articolo 130, comma 2, se non denuncia al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. La denuncia non è necessaria se il venditore ha riconosciuto l’esistenza del difetto o lo ha occultato.”
Questo è ciò che prevede la legge; se volete saperne di più cercate l’Art. 133 D.Lgs. n. 206/05 che è la normativa che tratta questo argomento.
sfiga “fortuna”, sfigati “fortunati” ecc.
Fanboy 200% eh? ;)
Io sarei parecchio deluso dopo tutti questi problemi, (e non tiriamo fuori la storia dei problemi che hanno gli altri per favore), invece voi vi ritenete “fortunati”.
Beh, bel modo di vedere la questione. Mah….
Senza contare che il costo dell’assistenza telefonica ha un prezzo notevole.
Quindi oltre a pagare un prezzo notevole per l’apple care mi devo anche pagare la telefonata di supporto che non costa poco! Quando praticamente anche la più piccola azienda del mondo ha un numero verde che per l’utente è completamente gratuito da fisso. Senza contare che gli assistenti telefonici non sono di madrelingua italiana ed a volte non capiscono nemmeno cosa dici. Molte volte diventano scortesi se non riescono a capire il tuo problema in poco tempo e ti dicono che devi richiamare perché ti fanno capire chiaramente (a me lo hanno proprio detto) che non possono stare troppo al telefono con te (ca..o ma io pago!!!). Poi l’ assistenza per logic è solo in inglese.
Io per problemi di un acquisto che risultava gratuito sullo store di itunes e che invece mi è stato addebitato di quasi 4€, ho dovuto spendere più di 13€ dal telefono di casa (quindi telefono fisso) risolvendo un bel niente perché nessuno ti da risposte. Ti rimbalzano da un’assistente all’altro e dopo avermi passato finalmente un (2° livello? insomma quelli che hanno “più potere”, finalmente ho trovato un pò di cortesia e la dichiarazione OGGETTIVA che in effetti non è tutto oro quello che luccica e che non tutti i settori brillano per qualità del servizio offerto in Apple), la risposta è stata che i soldi li avevo persi perché loro non sanno a chi rivolgersi per un problema di questo tipo.
Cioè io acquisto una cosa dall’iTunes store che risulta gratuita, mi addebitano quasi 4€ e non c’é modo di avere un risarcimento?
Ma scherziamo? E’ come rubarti i soldi dal portafoglio! Si chiama furto!
(p.s.: ho utilizzato anche l’apposito form dall’itunes store per fare reclamo ma niente di fatto. la telefonata all’assistenza è venuta dopo)
Detto questo ho un iphone 3gs, un imac, logic9 (originale), quindi sono un utente apple (soddisfatto) però ca..o vediamo di usare un pò più di oggettività negli articoli.
Basta fare come quelle ragazzine urlanti che ai concerti dei Pearl Jam raccoglievano i kleenex sporchi di moccolo e caccole che Eddie Vedder lanciava dal palco dopo essersi soffiato il naso.
Oggettivamente facevano schifo però per una fan erano preziosissimi:
ecco voi siete come le ragazzine urlanti ai concerti dei Tokio Hotel.
Ciao
giggidalassio dice:
come non quotarti *W* hai ragruppato il mio pensiero xD
La mia esperienza con l’assistenza Apple è stata tutt’altro che favorevole.
Ho acquistato il mio MacBook Pro quando erano da poco usciti i primi con processore intel, dopo appena 6 mesi di utilizzo l’ho dovuto portare in assistenza a Messina per dei pixel che non andavano sul monitor, dopo qualche reticenza e dimostrnado che si trattava di un numero sufficiente a richiedere la sostituzione l’ho lasciato in assistenza.
HO ATTESO 6 LUNGHI MESI PRIMA DI RIAVERLO!!! Il centro assistenza locale mi ha sempre detto che si trattava di un prob legato alla compatibilità della cam integrata ed effettivamente avevano un blocco di fax e mail inviate alla Apple per risolvere l’inconveniente. Quando ho iniziato a far pressioni consistenti, finalmente, mi fu sostituita la macchina, che nel frattempo era già diventata obsoleta, con l’ultimo modello uscito in quel periodo. Peccato che quando mi presentai per ritirare il mio Macbook Pro sostitutivo si accorsero che quello che c’era lì doveva essere a Dortmund e viceversa.
Passarono alcuni mesi ed ebbi nuovamente problemi, stavolta dovuti a un difetto di produzione della scheda video, che mi venne sostituita senza nessun costo. Ovviamente il mese dopo la scadenza del mio anno di garanzia (ridotto in realtà a 6 mesi) il mio superdrive smise di masterizzare dvd!
In conclusione, senza dubbio io ho avuto un’elevata dose di sfiga, ma è altrettanto vero che quando si acquista un prodotto di questo tipo ci si aspetterebbe di non avere problemi tanto seri in tempi così brevi e che, qualora ci fossero,l’assistenza fosse delle migliori, così non è stato per me.
Spendere più di 2000 euro per un computer e doverlo tenere 6 mesi in assistenza non mi sembra roba da poco, soprattutto se il prodotto è coperto da solo un anno di garanzia!
Inutile che mi si venga a dire che è possibile acquistare l’estensione di garanzia, credo sarebbe più corretto che Apple fornisse i 2 anni di garanzia di base e l’estensione per chi la volesse, sarebbe un ulteriore passo verso i consumatori e sicuramente un punto di pregio non indifferente per l’azienda.
P.S. Ci tengo a precisare che ormai sono mac dipendente e attendo con ansia l’uscita di autocad per macos per abbandonare definitvamente windows, però detesto questi articoli da “mac victim” o semplicemente da consumatore con il cervello candeggiato. Prima del mac ho avuto un asus e in 3 anni non mi diede mai problemi, conosco gente che lavora su Toshiba o Acer senza aver mai conosciuto il centro assistenza o aver più rivisto il rivenditore. Si tratta di macchine, possono guastarsi, ma non divinizziamole e facciamo un mea culpa quando ci vuole, perchè il limite a un anno della garanzia credo proprio che sia una grave pecca della Apple!
@Gianluca: il tuo problema non è stata l’assistenza di Apple in realtà, è stato che l’hai portato in un centro di Messina! :P per il resto aveva ragione non mi ricordo chi con il discorso dei due anni di assistenza, la legge non li prevede quindi non ti spettano! suppongo che tutti quelli che parlano di due ani di garanzia non abbiano mai letto il testo di questo decreto, ma parlino solo per sentito dire…
Chiara dice:
Ti sbagli di grosso: vai sul sito del parlameno, codice del consumo, titolo III, articoli da 128 in avanti (mai letti, forse no da quello che scrivi!). E’ prevista una garanzia di 24 mesi (in realtà 26, dato che puoi segnalare il difetto entro 2 mesi dalla sua scoperta, che deve ovviamente avvenire entro i 24 mesi dalla consegna del prodotto acquistato, non dall’eventuale pagamento magari fatto settimane prima) per difetti di conformità (anche esteti per quanto riguarda Apple o beni come automobili ecc), la quale è a carico del venditore che può poi rivalersi sul produttore. Se comprate da Apple, naturalmente essa è sia venditore che produttore. Il produttore ha facoltà di prevedere proprie garanzie, che comunque non hanno effetto nel limitare la garanzia del dlgs 206/05.
Si tratta cioè di due garanzie diverse, quella del produttore non inficia quella di legge.
Vi consiglio di leggervi e tenervi aggiornati su queste cose, altrimenti vi prenderanno sempre per sempliciotti da sbancare! E’ vero, a volte è difficile vedere riconosciuti i propri diritti, io sono fortunato perché per lavoro collaboro con un studio legale che in passato (un paio di volte, è stato determinante), cmq ricordate che illeciti in questo ambito possono essere denunciati senza oneri all’antitrust e GdF.
Concludendo: E’ ASSOLUTAMENTE FALSO SCRIVERE CHE LA LEGGE NON PREVEDE 24 MESI DI GARANZIA E QUINDI NON SPETTANO!!! PRIMA DI SCRIVERE ERRORI COSì GROSSOLANI, CHIARA INFORMATI BENE E CONSULTA UN LEGALE!!! Altrimenti rechi, involontariamente danno a chi ha già problemi!
Spero d’aver chiarito un po’..
Ciao
Andrea
In conclusione, ho capito che le idee non sono molto chiare.
Faccio un appello all’Admin: perché voi di Theapplelounge non fate una richiesta ufficiale di chiarimento all’Adiconsum o Federconsumatori?
Almeno avremo una risposta chiara ed ufficiale.
@Andrea: ma allora l’italiano è opinabile (del resto è il compito di un avvocato “interpretare” la legge)… Estraggo dalla d.lgs. 206/05 da te citato questi due passaggi: “Art.132. Termini: 1. Il venditore e’ responsabile, a norma dell’articolo 130, quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.” “Art. 129. Conformità al contratto: 1. Il venditore ha l’obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita.
2. Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze:
a) sono idonei all’uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
c) presentano la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicità o sull’etichettatura;
d) sono altresì idonei all’uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti.”
Ognuno legga e interpreti come meglio crede…
Concordo anche io con Chiara; questa è la legge, nella quale non si parla in alcun modo di due anni di assistenza sui guasti. Diverso è come gli avvocati provano ad interpretarla ed ancora peggio è come alcuni giudici la applicano.
Apple, però, non viola in alcun modo le normative vigenti
Roberto dice:
@ Chiara & Roberto. Non voglio polemizzare, tuttavia:
– Mi occupo da anni di conformità di prodotto, e.. un guasto (ecc) è un vizio di non conformità! Punto! A meno che gli esperti del settore, e non gli avvocati, siano impazziti tutti d’un colpo..
– gli articoli citati, dicono (ad esempio), ne più ne meno, che se il prodotto è venduto anche solo implicitamente facendo intendere che il case del pc deve (in condizioni normali d’uso) non rompersi, allora qualora si verifichi una rottura non dovuta ad eventi accidentali, si ha un difetto di conformità. Di più, se si fa, anche solo implicitamente riferimento, ad aspetti esteriori, e questi vengono meno con il normale uso (a meno che il venditore non abbia dichiarato particolari cautele in modo esplicitico, ecc.), si tratta di vizio di conformità, perché si presume che il cliente abbia acquistato il prodotto non sono per aspetti meramente funzionali, ma anche estetici (si pensi al caso delle automobili, mobilio vario, ecc).
Dire “nella quale non si parla in alcun modo di due anni di assistenza sui guasti”, significa non conoscere il contetto di conformità di un bene/servizio, ecc.
E badate bene, che se leggete la garanzia (convenzionale, in aggiunta a quella legale) Apple, essa sta infatti molto attenta a non violare questa norma, e non potrebbe essere diversamente.
La garanzia legale (24m, ecc) è un’altra cosa, sostanzialmente perché fa riferimento al venditore (negozio, ecc) e non al produttore (Apple).
Facciamo così.. ripassatevi il concetto di conformità e non conformità, e poi ne riparliamo, ok?!
Ciauz ;)
@ Chiara:
@ Roberto:
Cercherò di essere breve.
Innanzitutto quando un bene è conforme? Beh, in senso lato quando soddisfa dei requisiti precedentemente espressi, che possono essere molto vari a seconda dei contesti, ad esempio: specifiche di progetto, requisiti funzionali in genere, requisiti determinati da forme promozionali, descrittive o pubblicitarie di un bene (o anche un servizio)
Prendendo l’art 129/c2/b citato da Chiara, la norma scrive “sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello”; proviamo quindi a capire il significato di questa frase contestualizzandola ad Apple.
Apple scrive (vado a memoria) dei propri MB che sono fabbricati in robusto policarbonato, ecc. Se ora il case del MB dovesse cedere a fronte di un uso normale (cioè quello che si farebbe con qualsiasi altro notebook, senza urti “strani”, ecc), abbiamo un MB che non rispetta quanto dichiarato da Apple (che può essere sia venditore che produttore, dipende da dove si acquista), quindi non è conforme e siamo di fronte ad un difetto di conformità. Inoltre anche in base all’art129c2/c abbiamo un’ulteriore prova della NC: in quanto il MB non avrebbe la stessa qualità e le prestazioni di beni dello stesso tipo (cioè altri notebook), che il cliente può ragionevolmente aspettarsi,
Un altro aspetto riguarda gli strisci sul case bianco: se Apple pubblicizza il design, lo stile, ecc del MB, e questi strisci sul case ne rilevano un’eccessiva delicatezza (come se la carrozzeria di un’auto si deteriorasse superando i 100km/h), allora anche in questo caso potremmo essere di fronte ad un vizio di conformità. Ho scritto potremmo perché quantificare quanto debba essere l’entità dei danni al case per stabilire se è o meno NC è in parte soggettivo.
Si potrebbe obiettare che il negozio (venditore) non pubblicizza queste caratteristiche, ma è Apple a farlo: in questo caso, tuttavia, o spesso il negozio rimanda al sito di Apple (quindi pubblicizza), oppure esercita l’attività di vendita facendo leva sulle aspettative del cliente verso il marchio Apple, ecc.
Non posso proseguire ora, perché ho poco tempo, ma, come vedete, non si tratta di interpretazione a caso della norma, bensì di una sua applicazione secondo le prescrizioni. Concludendo: la garanzia convenzionale di Apple di un anno è sicuramente valida, ma non può in ogni caso negare (e se la leggete bene, non lo fa) all’utente diritti che egli ha in virtù della garanzia legale, pena la nullità di quelle parti.
Aspetto i vostri commenti, in spirito costruttivo, in particolare sul concetto di NC. Forse questa è una delle discussioni che può dare un contributo nel migliorare, quantomeno la consapevolezza di tutti noi in materia.
Ciao
Andrea
PS Se fosse per me, sarei ben disposto a pagare anche 100€ in più un Mac, avendo però la garanzia estesa di Apple inclusa, e magari meno difetti di gioventù.
@Andrea: dal tuo post si evince che non conosci il modus operandi dell’assistenza Apple. Se hai un prodotto con dei problemi al case, prendi ad esempio la serie precedente dei MacBook nella quale si formavano delle crepe in prossimità della chiusura, bene questo è un difetto costruttivo riconosciuto che ti viene riparato a spese di Apple anche se lo porti dopo 2, 3, 4, 5… anni. Così come a me è capitato un problema alla scheda logica di un pro non unibody al terzo anno ed ero già disperata e preventivavo l’acquisto di un mac nuovo, quando invece i tecnici mi hanno detto che il mio computer rientrava tra quelli che avevano dei difetti legati alla scheda video e che, quindi, l’intervento non avrebbe comportato alcuna spesa da parte mia; e così è stato.
Diverso sarebbe stato se mi si fosse guastata la scheda logica e questo problema non fosse stato imputabile a questa casistica, già dal secondo anno sarebbe stato un problema mio poiché non rientra tra i difetti di conformità.
Per quanto attinge al difetto di conformità c’è poco da ripassare, l’articolo che ti ho citato esprime in maniera esaustiva il concetto ;)
Chiara dice:
Peccato che ci abbia già vinto una causa.. proprio con un utente che ha avuto difficoltà a farsi riconoscere il case rotto nei pressi del trackpad dopo 17 mesi.. forse qualcosa conosco di Apple, che dici? Magari scrivere con congnizione di causa ti pare così brutto?
Per quanto riguarda il concetto di NC, non capisco bene il senso della tua frase “Per quanto attinge al difetto di conformità c’è poco da ripassare, l’articolo che ti ho citato esprime in maniera esaustiva il concetto “: cosa intendi dire con questo?
Intendo dire che dice in maniera chiara e completa quella che è la distinzione tra prodotto conforme e prodotto non conforme. Sulla tua causa vinta, anzi su quella vinta dallo studio per cui lavori, permettimi di essere scettica: faccio come San Tommaso, se non vedo non credo. Il vostro cliente ha citato in giudizio Apple Italia o il centro assistenza autorizzato?
Scrivendo mi è venuto un altro spunto di riflessione: se Apple stesse conducendo una politica illecita e non conforme alle normative europee in maniera di assistenza sui prodotti, non credete ci sarebbe in ballo una causa da qualche miliardo di dollari come capitò a Microsoft per la questione della concorrenza sleale?
Per quanto ne so io questo non si è ancora verificato; quanto meno curioso considerato che la legge è in vigore da circa quattro anni, anni nei quali, secondo le vostre congetture, Apple avrebbe frodato in maniera continuativa e reiterata milioni di utenti. Mah…
Chiara dice:
Ciao Chiara,
No, non abbiamo citato Apple, ma un premium reseller, e per fortuna si è risolto tutto in conciliazione. Comunque sono io il co-titolare, nonché fondatore, dello studio.
Forse mi sono spiegato male: Apple in qualità di produttore non sta commettendo alcun illecito. Questo perché questa norma stabilisce che ad essere responabile nei confronti del cliente finale è il venditore, non il produttore. Se osservi le quattro pagine di garanzia Apple che accompagnano il prodotto, non violano questa norma.
Sai invece l’inghippo dove sta (e non solo con Apple)? Funziona così:
– Apple riconosce una garanzia convenzionale di un anno;
– La norma stabilisce che è responsabile il venditore (può essere anche Apple nei casi di Apple Store, ecc.), che poi, può rivalersi sul produttore in determinati casi;
– tu vai in negozio dopo i 12 mesi garantiti da Apple e chiedi la riparazione del danno;
– il negoziante (non sempre per la verità), sapendo che avrà difficoltà con Apple, ti nega la riparazione dicendo che è fuori garanzia;
– tu protesti, ma se lui non cede, per veder riconosciuti i tuoi diritti devi fargli causa;
– Hai presente cosa significa, in termini di costi e tempo, una causa civile in Italia, nel caso non riuscissi a risolvere in conciliazione; per di più per qualche centinaio di euro? Il risultato è che molti “comuni mortali” non possono permettersi di anticipare molti soldi per questo, così spesso rinunciano;
– tutto ciò grazie ad un class action introdotta di recente e svuotata delle misure più persuasive, associazioni di consumatori latitanti, ecc.
Pensa che ho visto tempo fa un servizio delle Iene proprio in materia (Apple non c’entrava nulla in quel caso): nemmeno con una telecamera davanti ed il tipo che incalzava il negoziante (telefonia mi pare si trattasse) si è scomposto.
Io riesco spesso a far valere le mie ragioni, perché ho uno studio non proprio piccolissimo, un fratello commercialista ed una sorella avvocato, altrimenti dovrei rinunciare pure io.. non per niente siamo in Italia..
Cmq, proviamo così (se ti va naturalmente.. vediamo se riesco a convincerti): secondo te un MacBook al quale si è bruciato l’alimentatore dopo 15 mesi, è soggetto a garanzia oppure no? Perché (sulla base degli articoli da te citati?
Ciao
Andrea