Domani, alla chiusura dei mercati, Apple terrà una conferenza stampa per annunciare i risultati finanziari del secondo quarto. Fra gli investitori c’è molta attesa e si spera che i nuovi numeri possano risollevare vigorosamente il titolo, che nelle ultime settimane ha cominciato nuovamente a salire. Gli analisti di Citigroup e RBC intanto si sbilanciano e prevedono risultati strepitosi per questo secondo trimestre dell’anno fiscale 2008.Rich Gardner di Citigroup, in un report diffuso ieri, ipotizza per il trimestre un guadagno netto per azione di 1,23$ e vendite per un totale di 7 miliardi di dollari. Inoltre, basandosi sugli ottimi risultati commerciali di MacBook Air e Mac Pro prevede una crescita del 38% nel numero di unità vendute rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In termini di numeri reali questa percentuale equivale ad un totale di 2.11 milioni di Mac acquistati nel trimestre.
Per quanto riguarda iPhone, Gardner ipotizza un totale di 1,5 milioni di unità vendute. L’analista ha invece ritoccato al ribasso le proprie previsioni per il mercato iPod (9,5 milioni di unità vendute rispetto ai 10 previsti), motivando questa modifica con l’attesa da parte degli utenti di un rinnovo della gamma previsto per il 3° trimestre fiscale.
Mike Abramsky di RBC ha espresso previsioni altrettanto rosee, ipotizzando un guadagno per azione di 1,11$ e vendite totali per 7,2 miliardi di dollari. Secondo l’analista di RBC la crescita nel numero di unità vendute da Apple sarà addirittura del 46% superiore rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In crescita anche il mercato iPhone, con un totale di 1,8 milioni di telefoni venduti. Infine anche secondo Abramsky il mercato degli iPod sarà l’unico a subire una lieve flessione.
Citigroup continua a considerare AAPL uno dei migliori titoli su cui investire al momento e prevede il raggiungimento del prezzo di 212$ per azione su un periodo di 12 mesi. Più cauti gli analisti di RBC che ipotizzano un prezzo-obiettivo di 190$ sul medesimo periodo.
Domani sera Apple comunicherà dunque i risultati per il trimestre appena trascorso, ma l’attenzione del mercato è volta alla guidance per il trimestre venturo, ovvero l’andamento previsto dalla società per i prossimi mesi. La causa del disastroso crollo subito dal titolo dopo il report dei risultati-record del primo quarto è da attribuirsi proprio ad una guidance pessimistica che, soprattutto a causa dell’ombra della recessione che altera i mercati, non ha convinto gli investitori, nonostante Apple avesse appena comunicato i migliori risultati finanziari di tutta la sua storia. Per questo durante la conferenza stampa di domani rivestiranno un ruolo altrettanto importante i risultati del secondo quarto, che dovranno essere straordinari, e la guidance per il prossimo trimestre. Poiché la politica di Apple è da sempre quella di esprimere promesse che possano essere mantenute è possibile anche che non venga espressa alcuna previsione per il Q3.
Commenti (3)