Nuovi Mac Pro con processori Intel Gulftown Core i9?

Dati forniti da HardMac alimentano nuovi rumors riguardo la scelta che farà Apple per decidere quali processori impiegare nel prossimo Mac Pro, il sistema desktop che da sempre si distingue per spiccate capacità computazionali e destinato ai clienti più esigenti. Apple è sicuramente alla ricerca di un processore più potente dell’attuale Intel Xeon “Nehalem” per riportare Mac Pro ad essere il suo fiore all’occhiello. Infatti, con la presentazione dei nuovi iMac e i relativi benchmarks che sono apparsi in rete pochi giorni fa, si è potuto osservare come i nuovi modelli di iMac equipaggiati con CPU quad-core Core i7 di Intel siano più performanti degli attuali Mac Pro.

Per i nuovi Mac Pro, attesi per la prima parte del 2010, la scelta di Apple potrebbe ricadere sul prossimo processore della famiglia Xeon di Intel, “Gulftown” (o Core i9), che si avvarrà di un processo produttivo a 32 nanometri. Scelta motivata dai dati pubblicati da un sito polacco, PCLab, che è venuto a conoscenza in anteprima dei benchmarks effettuati sulla nuova linea di CPU di Intel. Come dichiarano sul loro portale, “I primi test indicano che questa cpu è davvero promettente. A parità di frequenza del clock, è il 50% più veloce del corrispondente Intel Xeon quad-core con processi concorrenti. Nonostante abbia il 50% in più dei transistori, la CPU beneficia fortemente della tecnologia a 32 nanometri consumando il 50% in meno di corrente elettrica quando è in idle e il 10% in meno quando è a pieno carico”.

Se questa dovesse essere la scelta di Apple, una configurazione dual-processor (con due Core i9) equipaggerebbe il Mac Pro di 12 core fisici e ben 24 core logici. Vi starete chiedendo come si ottengono 24 core logici da due CPU? Non è difficile e si dimostra con un paio di calcoli: ogni CPU Core i9 dispone di 6 core fisici e, grazie alla tecnologia Hyper-Threading, di 12 core logici; moltiplicate il tutto per due ed il gioco è fatto.

Una tale configurazione riporterebbe Mac Pro al vertice delle prestazioni in casa Apple ristabilendo il gap con i nuovi iMac, soprattutto se si pensa che Snow Leopard è stato progettato dagli ingegneri di Cupertino per sfruttare al massimo architetture multi-core e multi-threaded. Basti pensare alla tecnologia OpenCL e al Grand Central Dispatch.

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