Mac Pro: problemi di temperature e performance dovuti a Nehalem?

Gli ultimi modelli di Mac Pro, equipaggiati con processore Intel Xeon appartenente alla famiglia Nehalem (l’ultima architettura progettata dal colosso di Santa Clara), soffrirebbero di un degrado delle performance del 20% durante la riproduzione di contenuti multimediali in Mac OS X.

A seguito delle numerose lamentele, Ars Technica ha indagato sulle problematiche evidenziate dagli utenti e ha riscontrato che esse sono legate ai modelli di inizio e fine 2009. Sembra che, durante la riproduzione di file audio con iTunes o con altre applicazioni, la temperatura della CPU raddoppi peggiorando fortemente le prestazioni. Il problema non è strettamente legato all’audio dal momento che si manifesta anche durante la riproduzione di video con Quicktime e con l’utilizzo di periferiche di acquisizione audio collegate tramite USB o FireWire.

Sebbene il monitor hardware mostri una piccola percentuale di utilizzo della CPU, in realtà si manifesta una riduzione delle performance fino al 20% per gli altri processi. D’altra parte la temperatura, che si aggira attorno ai 30° in idle, arriva fino a toccare i 60° ed oltre quando si utilizza una qualunque applicazione che ha a che fare con il sistema audio. Inoltre, aumenta drasticamente l’energia assorbita dal Mac; come conferma Ceri Haddon, che possiede un Mac Pro con processore quad-core da 2,93GHz prodotto lo scorso gennaio, “Quando [la CPU] è in idle, il consumo di energia riportato da iStatMenus è attorno ai 4-5 watt. Utilizzando iTunes ed ascoltando un mp3, il consumo aumenta istantaneamente ad oltre 50 watt, mentre il carico della CPU rimane basso attorno al 2-3%, come ci si aspetta”.

Addirittura, come si può leggere nell’articolo, “Ulteriori test condotti con benchmark che portano la CPU al pieno utilizzo mostrano un incremento meno drammatico della temperatura e, nonostante il forte calore prodotto durante la riproduzione di contenuti audio, le ventole del Mac Pro non si attivano.”

Diversi utenti hanno provato ad effettuare dei test utilizzando Windows 7 con Boot Camp ed hanno riscontrato che il problema non si manifesta, facendo pensare che esso sia da attribuire al modulo del kernel di Mac OS X che si occupa del risparmio energetico.

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