Il nuovo Mac Pro è atteso da anni. Mentre la versione attualmente proposta da Apple è diventata illegale in Italia, ed è stata ritirata dal mercato, Cupertino ha presentato il suo nuovo top di gamma durante la scorsa WWDC. Il computer, che arriverà sugli scaffali il prossimo autunno, sta già ricevendo l’attenzione di professionisti e non, anche grazie a un nuovo spot pubblicitario che Apple ha creato per i cinema americani.
Si tratta dello stesso video che abbiamo già avuto modo di vedere durante la WWDC, il noto sneak peek nel quale vengono mostrate le forme del computer poco alla volta, sottolineando la caratteristica geometria cilindrica. Stando a diverse persone che hanno avuto modo di vedere lo spot pubblicitario sul grande schermo, la presentazione termina con il testo: “Fall 2013”, ad indicare la data di lancio prevista per il computer: l’autunno di quest’anno.
Si tratta della prima data certa, considerato che durante la WWDC Phil Schiller si è limitato a indicare un generico tardo 2013 per la commercializzazione del computer.
Il nuovo Mac Pro non solo è sensibilmente più piccolo della precedente generazione, ma ha anche un nuovo design incentrato sul raffreddamento del potente hardware che monterà. Con un processore Intel Xeon E5 fino a 12 core, il computer promette di essere una vera macchina da guerra, con tanto di dual workstation per GPU AMD FirePro e nuovi flash storage PCIe.
Stando ad Apple, il nuovo Mac Pro sarà 2.5 volte più veloce dell’attuale generazione, anche se i benchmark del processore mostrano risultati variabili. Si tratta comunque, certamente, di un ottimo miglioramento rispetto all’attuale generazione.
Non rimane chiaro quale sarà il prezzo del computer, e quando, di preciso, sarà messo in vendita. L’unica data che sembra certa è quella del 10 settembre, quando però dovrebbero essere presentati solo i nuovi iPhone.
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“…la versione attualmente proposta da Apple è diventata illegale in Italia…” illegale? addirittura?! Perché un semplice “fuori produzione” non andava bene?
@edu: No, lo è diventato davvero “illegale” in quanto non rispettava alcune norme di sicurezza introdotte dopo la creazione del penultimo modello. Se non ricordo male le gabbie a protezione di una ventola avevano maglie troppo larghe e avrebbe potuto causare lesioni infilandoci un dito. Dura, anzi, stulta lex sed lex ;)
@caribba: grazie mille per la precisazione.
Come avrai capito, ignoravo totalmente questa storia :)