Apple potrebbe non riuscire a garantire la spedizione in 24 ore per i suoi portatili. Almeno stando a quanto riportato da Computerworld, che spiega come uno stabilimento cinese nel quale venivano prodotti i case Unibody in alluminio per MacBook Pro e MacBook Air sarebbe stato chiuso. Catcher Technology, questo il nome della compagnia, è stata costretta a chiudere lo stabilimento a seguito di lamentele che indicavano uno strano odore nei pressi dell’edificio.
Apple potrebbe davvero trovarsi alle strette, considerato che Catcher fornisce circa il 60% di tutti i case utilizzati per i portatili di Cupertino, e la stessa Catcher, attraverso la voce del suo presidente Allen Horng, ha confermato che ci saranno problemi di forniture: “Le spedizioni ai nostri clienti ne risentiranno in maniera inevitabile. Abbiamo già chiesto loro di fare delle correzioni sul modo in cui si procurano i loro case.”
Al momento non ci sono dettagli riguardo una data per la possibile ripresa della produzione, e sarà interessante vedere come si muoverà Apple, che acquista invece il restante 40% delle sue scocche in alluminio dalla ben nota Foxconn. Se stavate aspettando il nuovo (e tanto vociferato) aggiornamento per i MacBook Pro potreste ritrovarvi con un pugno di mosche. Se è vero che nelle scorse settimane si sono rincorse voci riguardo uno speed bump con un nuovo processore e nelle ultime ore siano comparse pagine sul sito Apple con componenti per MacBook Pro che hanno codici mai visti prima, è altrettanto probabile che Cupertino possa scegliere di ritardare il lancio in attesa di un momento di maggiore sicurezza commerciale.
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