“The brick”, il mistero del mattone Apple

Image: Macenstein

Tenetevi liberi il 14 ottobre perché se i rumors che si vanno assommando in questi giorni dovessero rivelarsi esatti ne vedremo delle belle in quel di Cupertino. Oltre al già ampiamente rumoreggiato arrivo di una nuova gamma di MacBook e MacBook Pro, diverse fonti parlano di una misteriosa One More Thing, a cui tutti sembrano riferirsi con il nome in codice di “the brick”, il mattone. C’entrano forse Rita Pavone, i Pink Floyd e la massoneria? O magari c’incastrano i templari? Steve Jobs rivelerà al mondo la propria identità di Gran Maestro del Priorato di Sion e successore di Pierre Plantard? Questi interrogativi li lasciamo volentieri a Voyager e a Roberto Giacobbo, mentre noi cerchiamo invece di farci strada fra la selva di riferimenti iconografici e musicali evocati dall’oggetto mattone per capire cosa abbia in serbo Apple per noi.

Un nuovo Mac mini.

Di questa prima ipotesi abbiamo già ampiamente discusso ieri. Ammettiamolo però: l’oggettiva possibilità che un nuovo mini faccia la sua comparsa è alterata dalla speranza: tutti ci auguriamo che Apple possa decidere di non dismettere il piccolo di casa. Un modello che ha dato molte soddisfazioni a nutrite schiere di utenti e che forse è finito troppo presto nel dimenticatoio.

HUB USB wireless

Altra ipotesi interessante arriva da Seth Weintraub di 9to5 Mac, il Mac Blog da cui questa giostra del “mattone” ha preso originariamente le mosse. Il nuovo mattoncino non sarebbe altro che un hub wireless per il collegamento di dispositivi USB che potrebbe permettere ai nuovi MacBook di non avere nemmeno una presa al di fuori dell’alimentazione. I nuovi Laptop si connetterebbero al mondo esterno unicamente attraverso le onde radio. Un’ipotesi certamente affascinante (e forse non tutti saranno d’accordo) che però rimane solamente un’illazione che ha preso spunto da un mock up pubblicato su flickr (foto sotto).

Mac Tablet, iTablet o altro dispositivo Multi-Touch

Naturalmente quando si tratta di rumors da Area 51 non può mancare all’appello il grande assente degli ultimi anni, il dispositivo che tutti si aspettano, che tutti vogliono e che Apple si ostina a non presentare: l’iTablet. Inutile dire che non c’è nessun indizio a sostegno della possibilità che il “brick” possa essere un dispositivo di questo genere. Il fatto che il modo di dire “to brick” si applichi comunemente ad un dispositivo, nello specifico un iPhone, che si impalla in seguito alla esecuzione di una procedura “non convenzionale” è un altro aspetto che non fa ben sperare.

Un significato metaforico

A metà tra il serio e il faceto, Dr. Macenstein ha suggerito che “the brick” potrebbe non indicare affatto il fattore di forma di un nuovo prodotto, come ipotizzato dalla maggior parte delle fonti. “The brick” sarebbe invece il nome in codice dato da Apple ad una serie di pratiche particolarmente aggressive, che verranno messe in campo per sferrare un attacco diretto al marketshare di Microsoft e agiranno da metaforico mattone, arma d’elezione per chiunque voglia efficacemente e rapidamente rompere una Finestra (Window). Un abbassamento sensibile dei prezzi e il lancio di nuovi prodotti potrebbero essere alcune delle operazioni che verranno condotte da Cupertino.

E voi cosa pensate si possa nascondere dietro questo criptico nome in codice?

17 commenti su ““The brick”, il mistero del mattone Apple”

  1. penso che ieri hai visto il codice d’avinci,comunque non credo molto nell’itablet,ma sto aspettando quest’occasione per acquistare un macbook

    Rispondi
  2. Io aspetto l’evento solo per vedere se i tecnici dell’Apple hanno capito che una scheda integrata intel su un Macbook è una vera presa in giro,ed io ho un modello santa rosa,quindi so quello che dico..

    Rispondi
  3. Mi pare più sensata l’ultima ipotesi: abbassare i prezzi sarebbe veramente una mega mazzata per il MonkeyBalmer! Alla faccia dei suoi 300 milioni spesi per la peggior campagna pubblicitaria della storia!

    Rispondi
  4. un bel macbook air come l’eepc? ovviamente a prezzi concorrenziali!

    un mac mini non credo. il mercato dei portatili ha spinto molto nelle entrate di apple. rinnovare un fisso quando hai già a disposizione un bellissimo imac e un potentissimo mac pro mi sembrerebbe “quasi” inutile.

    un itablet manco per sogno, troppo presto e troppo costoso, anche se in linea teorica corrisponde alla descrizione di un prodotto molto innovativo e costoso all’inizio che aveva descritto steve tempo fa.

    un abbassamento generale dei prezzi con un incremento della potenza in linea con quanto è successo con la gamma ipod, oltre che prevedibile è una delle mosse migliori!

    @ Tiziano Dal Betto:
    perchè non una scuderia apple in formula uno? :P

    Rispondi
  5. Ma infatti The Brick è una rivisitazione del vecchio strumento che si usava per lasciare una macchina priva di una ruota…:D

    Rispondi

Lascia un commento