“A dire il vero tutte le più recenti videocamere HD hanno a disposizione un collegamento USB 2.0”
Naturalmente non è possibile sapere se la mail sia vera o se lo screenshot, che mostra la pagina GMail della presunta conversazione, sia invece stato manipolato. Il tipo di risposta è sicuramente nello stile di Steve, che saltuariamente è solito rispondere alle mail inviate dagli utenti. AppleInsider sostiene inoltre di poter confermare la veridicità dell’email.
La risposta di Steve, che supponiamo essere reale, conferma che la decisione di Apple è stata presa dietro evidente calcolo di mercato e non soltanto per motivazioni di ordine tecnico, come era stato ipotizzato ancor prima che i nuovi notebook venissero presentati ufficialmente.
Da un lato vi è la necessità da parte di Apple di differenziare nettamente i propri modelli consumer da quelli destinati ad un’utenza professionale, dall’altro il riconoscimento di un dato di fatto: nella fascia di utenza non professionale la tecnologia più diffusa è l’USB 2.0, e non la FireWire. Sostenendo che tutte le nuove telecamere HD supportano USB 2.0 Steve non mente: come fanno notare su EdibleApple fra le 10 telecamere più vendute su Amazon solamente una supporta il firewire (fra di esse vi sono anche diverse telecamere HD).
Non stiamo ovviamente sostenendo che l’USB 2.0 sia una tecnologia migliore, anzi. Se USB 2.0 e FireWire fossero due wrestler i giudici dichiarerebbero immediatamente il no contest. Anche il BetaCam era un formato decisamente migliore rispetto al VHS. Eppure abbiamo noleggiato nastri VHS per 25 anni mentre emittenti televisive e professionisti dell’editing video continuavano ad utilizzare cassette BetaCam, un formato dato praticamente per morto dalla stragrande maggioranza dell’utenza consumer.
Probabilmente nessuno se n’è accorto, non ci sono stati scontri di piazza né barricate, ma silenziosamente l’USB 2.0 si è imposto nella guerra (mai dichiarata) contro FireWire per il predominio dei dispositivi consumer. Adesso Apple sta solamente saltando sul carro dei vincitori, confermando implicitamente che l’USB 2.0 andrà bene per la maggior parte degli utenti che acquisteranno i nuovi MacBook, nonostante sia sta proprio Apple ad introdurre la FireWire sul mercato negli anni 90. I professionisti che fanno unicamente affidamento ad un MacBook non sono che una fetta minima del mercato dei portatili 13″ di Apple. Una fetta che avrà il potere di farsi sentire e di alzare una protesta senz’altro rumorosa ma limitata, mentre la maggior parte degli utenti MacBook non noterà l’assenza sul proprio laptop di una porta della quale non ricordano nemmeno tanto bene il nome.
P.s. in ricordo della moribonda FireWire, ecco il video dell’Apple Event del gennaio ’99 in cui Apple presentò per la prima volta un Mac (PowerMac G3) dotato di tale connessione. (via)
fortunatamente ogni tanto qualche Mac user da dei buoni consigli
http://www.italiamac.it/forum/showthread.php?t=280170
Sono a questo punto curioso di vedere come evolve la cosa in relazione al possibile aggiornamento dalla gamma iMac che vari rumors iniziano a paventare per il mese di novembre … se la firewire sparisse anche qui rimarrebbe solo su Mac pro?
come faceva giustamente notare scntfc, utente in un commento su createdigitalmotion.com/, che io qui mi limito a riportare (ma anche che mi trova completamente d’accordo).
Sempre presumendo che questa mail sia attribuibile a Steve Jobs, come puoi fare leva su apple “going green” quando di fatto il contenuto di questa mail, ma anche poi i fatti (vedi togliere fw dal macbook) significa dire: “Comprati una nuova telecamera”.
“…if apple were truly concerned about their environmental impact, they would:
a. provide solutions to keep legacy products useful, and
b. when possible, provide viable upgrade paths for computers and peripherals (and their constituent components) that they’ve already sold.
with virtually no upgradeable internal parts in apple products (ram, hard drives, batteries excluded), entire computers – monitors and all – that become increasingly worthless over time based on a single internal component (the cpu), and no clear vision for keeping third party peripherals useful for their actual mechanical lifespan, i can barely stomach seeing apple use environmentalism as a marketing tool. it is shameful and unscrupulous behavior..”
Nell’iMac c’è anche la FW800 .. quindi quella, almeno rimarrà!
(buon articolo..)
Ciao..io penso che il problema sia diverso. Da circa un anno Apple ha sostituito i chip firewire Texas instruments con dei piu’ economici Agere. Da quel momento si sno verificati migliaia di problemi con le porte firewire…scheda audio che non venivano viste in nessun modo (fatevi un giro nel forum della RME per dirne una), stessa cosa per certi dischi esterni, ecc…
Apple non ha mai fornito una spiegazione o una soluzione, anzi i support telefonici non erano nemmeno informati, facendo sempre scarica barile sulle periferiche.
Una delle soluzioni che funzionavano era quella di prendere un disco esterno(sempre che funzionasse),collegarlo alla fw800 e usarlo come hub, ovvero collegare poi la scheda audio alla porta fw400 del disco esterno.
Soluzione molto professionale devo dire…
Ecco quindi la soluzione…..Eliminare la firewire dai book e quasi eliminarla dai pro…in questo modo poi si e’ costretti in qualche modo ad utilizzare la soluzione “hub”…
Che furboni alla Apple eh?
maddai il firewire nel macbook era utile e comodo visto che col firewire puoi collegare gli hardisk in serie. Io ne ho 3, piu’ masterizzatore esterno e tutti collegate in firewire. Mi tocchera’ comprare il pro quando cambiero’ computer, uff.- proprio quello che stevie vuole.
grande Mirko! Sei tutti noi!