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MacBook Pro Early 2011, Una storia in tre puntate – Puntata III


Nelle puntate precedenti:
Prologo
Prima puntata: L’ordine e la spedizione
Seconda Puntata: La garanzia del MacBook Pro 2011 ordinato

Terza puntata: La prova su strada del MacBook Pro Early 2011

Eccoci arrivati all’ultima puntata della nostra storia. La puntata più importante. Quella in cui vi diremo come si comporta il MacBook Pro Early 2011 che tanto sta facendo penare alcuni utenti.

Iniziamo con una piccola nota. Il 21 marzo 2011 Apple rilasciava Mac OS X 10.6.7 che, per i MacBook Pro Early 2011, includeva il miglioramento della stabilità della scheda grafica che sembra sia la causa delle lamentele sul forum dell’azienda di Cupertino. Insomma, Apple in questo modo ha ammesso che esiste o esisteva un problema.

Quando abbiamo configurato ed ordinato il nostro portatile, quindi, Mac OS X 10.6.7 era disponibile già da quattro giorni. Se poi consideriamo che l’assemblaggio sarà iniziato sicuramente non prima del 28 marzo 2011 per essere pronto alla spedizione giorno 30 marzo 2011, ecco che possiamo dire che Mac OS X 10.6.7 era disponibile da ormai almeno una settimana quando è stato installato sul nostro portatile.

Perché diciamo questo? A differenza dei portatili in pronta consegna, il nostro MacBook Pro aveva installato di default Mac OS X 10.6.7 e, inoltre, il disco di ripristino fornito col portatile indica proprio che la versione di OS X è la 10.6.7. Insomma, Apple non ha perso tempo ad installare sui portatili di nuova fattura l’aggiornamento che risolve il problema di cui sembrano affetti alcuni MacBook Pro nonché a realizzare subito i dischi di ripristino.

Nonostante l’aggiornamento sia stato rilasciato ormai da tempo, continuano le lamentele sul forum di Apple. Lamentele proprio per il portatile che abbiamo acquistato anche noi.

La nostra esperienza inizia con l’utilizzo dell’assistente di migrazione per trasferire tutto il nostro account da un vecchio MacBook Pro Early 2008 (Intel Dual Core 2 Duo 2.5 GHz, 6 MB cache, 4 GB RAM) al nuovo MacBook Pro Early 2011. L’operazione (circa 250 GB) è avvenuta in circa 9 ore collegando con cavo di rete i due portatili ad un router.

Durante la migrazione abbiamo notato due cose. La prima è che nonostante esista Thunderbolt, Apple non ha ancora aggiornato l’assistente di migrazione inserendo la possibilità di utilizzo di questo nuovo canale per la migrazione. L’assistente di migrazione, infatti, mette sempre a disposizione solo la migrazione via firewire o via rete. Nel nostro caso non avremmo potuto utilizzare quel canale, ma se oggi volessimo spostare dati e/o impostazioni del nostro nuovo MacBook Pro Early 2011 su un altro MacBook Pro Early 2011? Dovremmo continuare ad utilizzare questi due vecchi canali. Ci aspettiamo, quindi, che Apple introduca in un prossimo aggiornamento di Mac OS X la possibilità di usare la porta Thunderbolt per le operazioni di migrazione.

La seconda cosa che abbiamo notato è stata che durante la migrazione il vecchio MacBook Pro Early 2008 era intoccabile per quanto si fosse surriscaldato. Inoltre il portatile del 2008 era estremamente rumoroso vista l’estrema velocità raggiunta dalle ventole. Il nuovo MacBook Pro, seppure fosse molto caldo, non era intoccabile come il suo più anziano parente. E le ventole che giravano anch’esse velocemente, erano molto meno rumorose di quelle del portatile del 2008.

Terminata la migrazione abbiamo iniziato ad usare il nostro portatile in diverse condizioni. Da un uso estremamente semplice (e-mail, navigazione internet) fino ad uso più intensivo che più avanti vi illustreremo.

I problemi per il MacBook Pro 2011 sembrano dovuti ad una errata gestione del passaggio da GPU dedicata AMD a GPU integrata Intel (e non viceversa). Abbiamo così scaricato gfxCardStatus per tenere sempre sott’occhio lo stato delle GPU ed abbiamo pian piano sforzato sempre più il nostro MacBook Pro. E, siccome volevamo anche valutare il surriscaldamento del portatile lamentato anch’esso da alcuni utenti del forum Apple, abbiamo ben pensato di fare i nostri “esperimenti” tenendo il MacBook Pro su un divano così da ridurne la possibilità di raffreddamento.

Ci siamo spinti fino a tenere in riproduzione contemporanea una base di 5 video in 1080p su YouTube, aprire Photoshop CS5 (un file con qualche decina di livelli), aprire iPhoto (iLife ’11), aprire uno dei migliori simulatori di volo (X-Plane 9), riprodurre un DVD e, dulcis in fundo, aprire Quick Time per registrare l’intero avvenimento. Ovviamente, ad un certo punto, il MacBook Pro Early 2011 ha cambiato l’utilizzo della GPU dalla Intel integrata alla AMD dedicata. Ciò è avvenuto senza problemi. Per quanto riguarda il passaggio dalla AMD alla Intel, vi rimandiamo al video di seguito. E cioè il video che abbiamo registrato con Quick Time.

Il video parla da solo. Non ci siamo dilungati nella registrazione per motivi di tempo e di pesantezza del video finale. Ma vi assicuriamo che abbiamo ripetuto la prova più volte e per tempi diversi. Il risultato è sempre stato il medesimo del video. Il MacBook Pro non si è “freezzato”. Ci siamo poi spinti un po’ oltre. Abbiamo ripetuto la prova del video usando, però, 10 video in 1080p. Siamo solo riusciti a dover utilizzare un’uscita forzata di Safari. Ma nulla di più. Non ci siamo dedicati a fare altre prove più stressanti dato che in un utilizzo normale non si arriva mai a simili condizioni. In tutti i nostri esperimenti non siamo riusciti a far superare i 92° C alla CPU ed i 77° C alla GPU ed il portatile non si è mai “freezzato” nei passaggi di GPU (sia da Intel ad AMD che da AMD ad Intel) come lamentato dagli utenti sul forum Apple.

A questo punto ci sono tre ipotesi. La prima, meno probabile, è che, scoperto il problema che affligge i nuovi MacBook Pro Early 2011, Apple abbia adottato in tempi record qualche modifica hardware che, associata ad OS X 10.6.7 risolve il problema.

La seconda, forse più probabile della prima, è che l’installazione dell’aggiornamento, per un qualche side effect, non vada a sortire l’effetto desiderato. Cosa che, invece, farebbe un’installazione nativa di Mac OS X 10.6.7. Questa seconda ipotesi, se pur più probabile della prima, ha davvero dell’inverosimile. Per dirla come un nostro ex docente di ingegneria del software, si tratterebbe di un vero e proprio “fattore esoterico” che compromette il funzionamento dell’aggiornamento. Ovviamente, il “fattore esoterico” è un modo scherzoso per dire che, forse, l’aggiornamento non è stato realizzato ad hoc e la sua installazione, contrariamente all’installazione nativa, si “perde qualche piccolo pezzo per strada”.

Terza ipotesi, quella che consideriamo la più verosimile, è che se Fortuna è una dea bendata, Sfiga è una “dea” che ci vede fin troppo bene ed ha posato il proprio sguardo su alcuni utenti dei nuovi MacBook Pro Early 2011.

Oltre a tutto quello che vi abbiamo riportato vogliamo aggiungere che i nuovi MacBook Pro, per la nostra esperienza, non scaldano affatto e sono estremamente silenziosi in condizioni di utilizzo normale. Abbiamo installato Fan Control sul nuovo MacBook Pro ed abbiamo lasciate intatte le impostazione default (velocità minima delle ventole: 1500 rpm; soglia più bassa: 50.0° C; soglia più alta 80.0° C). Il risultato è che mentre scriviamo abbiamo una temperatura della CPU che oscilla tra i 39 ed i 40° C, quella della GPU è di 36° C. Tutte le altre temperature indicate da iStat Pro sono al di sotto dei 36° C. Infine, le ventole, sono di pochissimo al di sotto dei 2000 rpm.

Insomma, alla luce della nostra storia, ci sentiamo di rassicurare quanti abbiano intenzione di acquistare un nuovo MacBook Pro Early 2011. Il prodotto mantiene le aspettative. E se ne avete già uno e lamentate i problemi indicati sul forum Apple, provate a procurarvi una copia di Mac OS X 10.6.7, formattate il vostro MacBook Pro Early 2011 ed installatela. Non sia mai che possiate risolvere qualcosa. Altrimenti ringraziate la dea Sfiga e rivolgetevi ad un centro assistenza autorizzato Apple.

Così si conclude la nostra storia. Speriamo che il racconto della nostra esperienza dall’inizio alla fine possa tornare utile almeno a qualcuno dei nostri lettori. Ora tocca a voi! Raccontateci nei commenti la vostra esperienza con i nuovi MacBook Pro Early 2011.

Redazione

View Comments

  • Ciao ragazzi
    contentissimo del mio acquisto.

    Sapete il problema più banale ma importantissimo? Le normali chiavette Adsl (ho una Olicard 100) funzionano fino alla 10.5. Quindi non vengono riconosciute e non c'è verso. Olivetti mi conferma di non aver mai rilasciato aggiornamenti per la 10.6.x.

    Per la serie, arrangiatevi.

  • Io non ho avuto alcun tipo di problema con il mio MacBook Pro early 2011

  • Sapete che siete uno dei più interessanti blog su Apple?
    Articoli puntuali, belli, completi, esaurienti e qualche volta divertenti. Non devo comprare (ahimè) un macbook come questo in esame, ma se avessi dovuto farlo mi sarei sentito rincuorato da questa vostra prova.
    Bravi e continuate sempre così!

  • Giuseppe wrote:

    Sapete che siete uno dei più interessanti blog su Apple? ...

    straquoto! altro che ispazio con i suoi continui articoli su supposizioni, rumors inventati e future caratteristiche sull'iPhone! qui si parla di cose serie!
    Personalmente mi piace l'ironia che sui vostri articoli non manca mai ;)

  • Domanda:

    Come valutate la qualità di assemblaggio generale?
    C'è qualcosa fuori posto nel portatile? (tasti, viti, cerniera del display etc...)
    Lo schermo è stato testato per eventuali difetti? (pixel/subpixel bloccati o bruciati)

    Grazie!

  • Grandissimi!!! Senza Parole!!! Ottimi articoli e prove convincenti!!!.....Perfetto ora posso stare tranquillo!!! Grandi!!!!!!!!!!! :D

  • @ iMastrognappo:
    Assemblaggio ed impacchettamento perfetti. Non ho riscontrato nessun problema di alcuna sorta fino ad oggi.

    Per quanto riguarda i pixel, testati anche quelli. Tutto perfetto. Almeno fino ad ora.

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