Macbook e Macbook Pro: lifting all’orizzonte?

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Macbook è ormai l’ultimo computer di mamma Apple a non avare il case in alluminio: la sua linea in plastica bianca, oppure nera, fa da baluardo per le vecchie generazioni di prodotti. Secondo un notissimo sito di rumor, pare che a breve avremo a disposizione un Macbook completamente rinnovato nell’estetica; novità anche per Macbook Pro.

Il lifting di Macbook, introducendo il case in alluminio, coinvolgerà anche il Macbook Pro: sebbene il case sia già composto di alluminio, un rinnovo delle sue linee farà sicuramente felici migliaia di utenti. Agli utenti di MacBook saranno proposti i più significativi cambiamenti: il rinnovo dei case costruiti in plastica per quelli costruiti da materiali più ecologici, come l’alluminio e l’acciaio inossidabile, è davvero una rivoluzione e un modo di “nobilitare” il prodotto. La mossa, che prende spunto da una promessa del CEO Steve Jobs di spingere verso una “Apple più verde”, segna la fine dei Mac “vestiti” di bianco: tradizione iniziata dall’originale iMac.

Allo stesso modo, il MacBook Pro è interessato dalle revisioni estetiche: come per il Macbook, sono previsti dei cambiamenti che prenderanno diversi spunti dall’ultimo design degli iMac e del nuovissimo MacBook-Air. Il risultato finale, che pare evidente, sarà una gamma di computer Apple più uniforme in termini di design e materiali d’uso e che finalmente offrirà un MacBook in grado di competere con i prodotti rivali sia in prestazioni ma soprattutto in design. Anche se i dettagli precisi sono difficilmente captabili dato il continuo processo di rinnovo, è presente la volontà di includere parti nere e opache sul case, un trackpad più grande e l’adozione della tastiera del Macbook Air sul Macbook.

Mentre le dimensioni degli schermi di 13, 15 e 17 pollici rimarranno in gran parte invariate, Apple ha riferito di voler eseguire alcune rifilature intorno ai bordi, come quelle che si sono compiute nel Macbook Air, e, in misura minore, nella parte posteriore della serie iMac di alluminio. Il design del Macbook Pro è particolarmente datato e ricorda in gran parte l’ultima serie del PowerBook G4, solo il 20% più snella. Il Macbook, forse il più fresco delle due linee, ha visto la più significativa revisione di tutti i Mac basati su Intel pochi mesi più tardi con il suo robusto case e la chiusura magnetica.

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Sebbene Apple sia stata tra i  produttori di computer  ad adottare più velocemente le tecnologie più recenti  nei notebook in questi ultimi due anni, c’è spesso un periodo di diverse settimane (o mesi) tra l’annuncio formale di chi produce i processori e l’implementazione di tali chip nei computer Apple. Pertanto, si ritiene che le spedizioni di notebook Mac basati su tecnologia Montevina, non avranno luogo fino al terzo trimestre di quest’anno, cioè tra luglio e settembre. Tuttavia, Apple ha avuto un aumento importante delle vendite e i nuovi modelli hanno solo lo scopo di accelerare tale crescita. Secondo i più recenti dati provenienti da società di ricerca NPD, le vendite di notebook Mac negli Stati Uniti sono salite del 64% su base annua nel mese di Febbraio, rispetto ad un aumento medio del 20% per il resto del settore.

In attesa di nuovi MacBook e MacBook Pro e del terzo trimestre, gli appassionati di Apple avranno un paio di altri grandi lanci di prodotti rinnovati. In primo luogo sarà un refresh completo della gamma dei computer desktop, che comprenderanno iMac e Mac Mini basati su processori Intel Penryn.

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Thanks to Pablo for the first image 

9 commenti su “Macbook e Macbook Pro: lifting all’orizzonte?”

  1. Visto il brevetto rilasciato da apple riguardante una tastiera tuch screen, c’è la possibilità che la inseriscano nei nuovi portatili? O magari la presenteranno al WWDC? L’idea non mi dispiacerebbe affatto!

    Leonardo

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  2. no per l’amor del cielo la tastiera touch screen no!
    vi immaginate di scrivere?? forse vi lasciate trasportare troppo dalla fantasia…
    per scrivere su una tastiera touch screen dovreste guardare continuamente la tastiera visto che non c’è feedback tattile (problema che riguarda anche ipodTouch e iPhone….)

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  3. Ti sbagli di grosso: non sarà come toccare del vetro, ma bensì una gomma morbida, che può cambiare durezza di tasti in tasto in base al programma che si sta utilizzando; per esempio, se state usando word, il tasto F6 (è solo un esempio) sarà raro che tu lo debba premere, così come il piú e altri simboli quasi mai usati. Quindi se la tastiera avrà la capacità di cambiare durezza in tutti i punti di cui lei è composta, ciò significa che tra un tasto e l’altro (se così si porta dire :p) potrà esserci una linea sottile più dura, come per delimitare un confine tra tasto e tasto. Per maggiori informazioni andate su http://www.theapplelounge.com/mondo-Apple/rumore/Apple-brevetta-la-tastiera-multitouch/

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  4. una tastiera touch la vedo ancora troppo lontana, almeno su un prodotto che punta a essere venduto a 999 dollari… ma sarebbe davvero un colpo al mercato!!
    Non vedo l’ora invece di un cambiamento nel design del prodotto… soprattutto il Macbook ne ha proprio bisogno… sembra il fratellino dimenticato!!

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  5. @PaRRoT: il policarbonato è un polimero, quindi è plastica.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Policarbonato

    Inoltre. probabilmente è spiegato male, ma l’idea che volevo trasmettere è che per una Apple + verde, questi polimeri vanno eliminati. Con “vestiti di bianco” intendevo la tradizione inaugurata da qual momento degli iMac.
    Apple col primo iMac G3 aveva puntato molto su questi materiali e ora deve fare retrofront.

    Grazie per avermi dato la possibilità di spiegarmi meglio!!
    a presto

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