Apple ha stretto un accordo di esclusiva con la californiana Liquidmetal Technologies per la concessione in esclusiva dei diritti d’uso della tecnologia di produzione di leghe metalliche “amorfe” sviluppata dall’azienda.
Grazie a tale “Master Transaction Agreement”, rivelato da un recente documento 8-K depositato presso la SEC da parte della Liquidmetal e scovato dal Baltimore Sun, Apple avrà licenza di sfruttare tutto il portfolio di brevetti dell’azienda nel settore dei dispositivi elettronici mobili. La Liquidmetal Technologies continuerà a detenere i diritti per l’uso della tecnologia in tutte le altre aree merceologiche.
Ma cosa sono le leghe metalliche “amorfe” e perché Apple è così interessata a questa tecnologia?
Con il termine “amorfo” la LiquidTechnologies indica alcune leghe metalliche particolari che hanno una struttura non cristallina, come quella che invece caratterizza tutti i metalli. Questo aspetto permette di superare le barriere costruttive tipiche dei materiali tradizionali e conferisce a queste leghe metalliche alcune caratteristiche peculiari, come una maggior robustezza, un migliore rapporto fra robustezza e peso, un’alta resistenza alla corrosione e al deterioramento e un limite elastico più alto.
E’ molto probabile che in questo accordo vi sia lo zampino del team di progettazione industriale di Jony Ive, che considera i materiali come primo e fondamentale mattone nella progettazione dei nuovi dispositivi (in una recente e rara intervista concessa a Core77 il SVP si faceva portatore di una vera e propria filosofia dei materiali)
Il sito della Liquidmetal Technologies dedica un’intera pagina alla descrizione dei benefici dell’uso dei materiali dell’azienda nell’ambito dell’elettronica di consumo, soprattutto nella realizzazione dei case. Stando alle caratteristiche indicate dall’azienda le scocche dei futuri iPhone, iPod e, perché no, di MacBook e MacBook Pro, qualora utilizzassero una lega “amorfa”, potranno essere più sottili, più leggere e allo stesso tempo molto più resistenti agli urti e meno soggette a graffi e deterioramento.
[via]
Che si apra la strada per infrangere le cosiddette “leggi della fisica a cui dobbiamo sottostare”? :)
@ andros91:
Hai la certezza che le leghe metalliche amorfe siano non conduttrici?
@ Roberto:
Non lo trovo, dove l’ha scritto?
Scommetto che negli uffici di R&D di apple ci siano già dei prototipi di macbook pro con l’unibody fatto con queste leghe cristalline.
Sicuramente ne vedremo delle belle… ma chissà quando!
leghe NON cristalline*
chissà cosa ne salterà fuori….:)
@ Roberto:
No, l’ho tirata là e non ho verificato dato che erano già le 2 di notte. Comunque potrebbero aprire le frontiere a nuovi processi di lavorazione, chissà magari proprio in grado di eliminare la perdita di segnale. Dopotutto nel video si vede che il coefficiente di elasticità è molto alto e non so se possa avere implicazioni anche nel campo della trasmissione radio e possa aprire nuovi orizzonti nel campo della diminuzione di attenuazione del segnale.
“Questo aspetto permette di superare le tipiche barriere costruttive tipiche dei materiali tradizionali” hai scritto due volte tipiche ;)
Perché sono barriere molto tipiche! :D Correggo, thanks!