Il connettore Lightning di Apple permette non soltanto di collegare un iDevice ad un computer per trasferire i dati ed effettuarne il backup, ma anche di visualizzare il contenuto del display su un televisore. Per fare ciò è necessario un adattatore made–in–Apple che nasconde un vero e proprio computer in miniatura.
A fare a pezzi e studiare il connettore di Cupertino è stato lo studio Panic, già sviluppatore di Coda e Transmit. L’adattatore è venduto sul sito di Apple e negli Apple Retail Store alla non modica cifra di 50€. Una volta scoperto ciò che la plastica bianca nasconde, c’è da ammettere che il prezzo ha senso.
Contrariamente al connettore Dock da 30 pin presente sulle vecchie generazioni di iDevice, il connettore Lightning sembra avere problemi a fornire video non compresso al televisore. Nell’accessorio, ha scoperto Panic, è nascosto un vero e proprio piccolo computer dotato anche di una memoria RAM da 256MB.
Si legge, nell’articolo sul blog di Panic:
Ci sono molte domande. Che sistema operativo monta, ad esempio? @jmreid pensa che si tratti di una mini versione di iOS copiata dal dispositivo cui è collegato, questa verrebbe scaricata dal dispositivo negli istanti successivi al collegamento, cosa che spiegherebbe anche l’avvio piuttosto lento della visualizzazione sullo schermo esterno. Tutto quello che possiamo immaginare è che il basso numero di pin sul connettore Lightning non ha permesso ad Apple di fare un semplice adattatore verso il connettore HDMI, e l’eleganza dell’adattatore ha avuto la precedenza sull’avere un tradizionale video out, così Apple ha seriamente pensato out of the box.
Gli artefatti e il lag evidenziati da Panic nelle immagini trasmesse tramite l’adattatore avevano fatto sospettare che questo, in qualche modo, metta in piedi una sorta di flusso dati AirPlay simile a quello che è possibile avviare tra un iDevice ed Apple TV. Una risposta quasi ufficiale è arrivata da un ingegnere di Apple che ha lasciato un commento sul blog di Panic.
Sotto il nickname Anonimo Codardo, l’ingegnere ha spiegato che il connettore funziona tramite un firmware che poco o nulla ha a che fare con iOS. L’ingegnere spiega che la scelta di montare nell’adattatore la circuiteria necessaria alla conversione dei dati (unica cosa che Lightning è in grado di generare) in segnale video è stata necessaria per rendere ancora più piccole le componenti del connettore montate sui dispositivi mobili. Le somiglianze con gli artefatti di AirPlay arrivano semplicemente dall’hardware, già usato da Cupertino su Apple TV, per la codifica del video H.264. Le stesse componenti sono infatti utilizzate anche nel connettore:
Questo sistema permette di inviare un output a qualsiasi dispositivo sul pianeta, indipendentemente dal connettore dall’altra parte (HDMI, DisplayPort, e future invezioni) semplicemente producendo un adattatore che si collega al connettore Lightning. Certe persone sono convinte che la qualità potrebbe essere migliore di quella attuale, e altre persone stanno lavorando per migliorarla.
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