Solo pochi giorni dopo, la voce aveva coinvolto anche Sharp, rendendo poco chiari i piani di Apple. A gennaio, durante il periodico incontro finanziario, Tim Cook aveva reso noto che Apple aveva speso 3,9 miliardi di Dollari con tre diverse compagnie per assicurarsi la produzione di componenti a lungo termine. Si era ovviamente collegato questa dichiarazione con le precedenti voci, e dedotto che due di quelle tre compagnie dovevano essere necessariamente Sharp e Toshiba.
È invece dello scorso aprile la voce secondo cui Apple sarebbe stata al lavoro con Sharp per la produzione degli schermi di iPhone di sesta generazione, previsto per la release nel 2012 (almeno stando a quanto si può dedurre dal ciclo di vita degli attuali dispostivi mobili). I display che si starebbero sviluppando per iPhone 6 sarebbero particolarmente più sottili di quelli attualmente utilizzati in iPhone 4, e integrerebbero nell’LCD anche la componente sensibile al tocco. Reuters rilancia ora il rumor, sostenendo che effettivamente Apple sta facendo affari sia con Toshiba che con Sharp, e che questa decisione sarebbe stata presa in previsione della causa legale che proprio Cupertino ha mosso contro Samsung, principale concorrente degli iDevice ma allo stesso fondamentale fornitore per la produzione degli smartphone targati Apple.
La mossa avrebbe senso, soprattuto considerato che le voci di corridoio dicono che Apple si sta già allontanando da Samsung per la creazione dei suoi chip, che pare stiano venendo ora testati dalla TSMC per la prossima generazione di iDevice prevista per il 2012.
[via]