Il nuovo tablet di Apple si chiamerà iSlate? Non lo sappiamo ancora con certezza, ma gli indizi che puntano in questa direzione continuano ad affiorare in superficie. Dopo la recente “indagine” di MacRumors, che aveva individuato il dominio iSlate.com ed aveva scoperto che appartiene ad Apple, è il turno di TechCrunch.
Robin Wauters ha scavato ancora un po’ ed è andato a controllare chi detiene il trademark sul termine iSlate. Negli Stati Uniti lo ha registrato una sconosciuta società con sede nello stato del Delaware chiamata Slate Computing, che guarda caso ha registrato i diritti su questo termine anche in Europa. La Slate Computing non sembra svolgere alcuna attività, né possiede un proprio sito, tuttavia secondo i documenti si occuperebbe di tutti i settori di cui si occupa anche Apple. Ma gli indizi non sono finiti e fra le righe è saltato fuori anche il trademark sul termine Magic Slate. Cosa bolle in pentola a Cupertino?
Sulla Slate Computing e sul trademark per il termine iSlate c’è di più. A registrare i diritti sarebbe stata tale Regina Porter il cui profilo su LinkedIn è particolarmente rivelatore: Senior Trademark Specialist at Apple Inc..
Per quante Regina Porter possano esserci negli Stati Uniti, è difficile pensare che si tratti di una coincidenza.
iSlate non è l’unico trademark registrato dalla Slate Computing. L’azienda detiene i diritti anche su “Magic Slate”. L’uso della parola Magic rimanda subito alla più recente delle periferiche prodotte da Apple, il Magic Mouse. Se si tiene conto di una certa coerenza nella denominazione, Magic Slate potrebbe essere il nome di un pad Multi-Touch che l’azienda di Cupertino potrebbe lanciare contestualmente all’iSlate, simile a quel’iGesture Pad che la Fingerworks aveva prodotto anni addietro prima che Apple acquisisse l’azienda.
Ci sono anche altre novità secondarie relative ai domini che contengono il termine iSlate. TechCrunch ha provato a fare un whois per le principali estensioni nazionali. Ne è saltato fuori che iSlate.co.uk, iSlate.info e iSlate.biz sono stati registrati il 17 novembre del 2006 da MarkMonitor (azienda che si occupa di brand protection per Apple). Fanno riferimento a MarkMonitor anche iSlate.co.jp, iSlate.fr e iSlate.cn.
Il dominio iSlate.it invece non ha nulla a che fare con Apple ma è detenuto dal sig. Marco Venturini. L’indirizzo per altro è funzionante e restituisce una pagina con form di accesso. Non fatevi prendere dal panico, questo fatto non indica assolutamente nulla sulla futura disponibilità dell’iSlate in Italia. Del resto iPhone.it, a due anni e mezzo dal lancio del primo melafonino, è ancora detenuto da tale Gunther Runggaldier, di Selva Val Gardena. L’ultima volta che ho controllato Apple non aveva ancora aperto una succursale sulle Dolomiti.
Salve, Buon Natale e buone feste a tutta la redazione di Apple Lounge!
islate a mio parere potrebbe anche essere un nuovo processo produttivo per dispositivi tablet, come lo e’ stato ibrick per i nuovi macbook pro alluminium. quindi tablet e iPhone 4g con un’unica “scocca”
Gia vedo i titoli all’apple conference..
Let’s start with a clean slate…
Frase idiomatica che vuol dire, sorvoliamo gli errori (dei nostri predecessori), e partiamo noi con il prodotto giusto per il futuro.
Lux
iBrick non è qualcosa di esistente. Non esiste il termine iBrick. E nemmeno Brick, non indicano nulla. Sono solo termini utilizzati da alcuni blogger. Ma non stanno ad indicare nulla.
Secondo me sarebbe bello come nome slate e basta senza la “i”. E può essere che apple abbia preso iSlate ounto com per evitare fraintendimenti. Slate punto com è difficile lo possa prendere visto che è un sito di una certa importanza.
Il più bello è iSlate
Li avrà presi entrambi per evitare confusioni (o, vedendola dall’altra parte, per evitare pubblicità pressochè a gratis per aziende che registrano siti simili)…Un pò come capita (per quanto riguarda il nome, e non per il sito vero e proprio) per iPod touch e iTouch.. Molte persone usano i due nomi per lo stesso prodotto..
Is late.