Pusher: Jailbreak iPhone 2.2 del Rip Dev

Ci siamo spesso lamentati di non avere la scelta tra almeno due tool diversi per lo sblocco e il Jailbreak di iPhone e iPod touch: avere una scelta in questo particolare ambito, infatti, permette a ciascun utente di decidere in base alle proprie esigenze come “intervenire sul proprio melafonino“. La notizia, apparsa anch’essa nel Week-End come i nuovi QuickPwn e PwnageTool, è molto interessante. È infatti arrivato un nuovo metodo per applicare il Jailbreak ad iPhone 3G e iPhone 2G: al momento non prevede ufficialmente il supporto per iPod touch né alcuna idea di sblocco operatore. Pusher applica al firmware 2.2 per iPhone il Jailbreak in un metodo alternativo, che, a detta del Rip Dev, non interferisce con la partizione chiusa (quella primaria) di iPhone: curiosi di saperne di più?

Autori di questo nuovo metodo sono i ragazzi del Rip Dev: per capirci il gruppo che da sempre è dietro ad Installer che, come sapete, è stata la prima via per avere dei programmi alternativi per iPhone. Attualmente Installer si trova in secondo piano rispetto a Cydia: questione di moda? Forse, ma questo argomento lo approfondiremo in altra sede. Quello che oggi mi preme, è introdurre Pusher che dal Rip Dev è presentato come una vera alternativa a QuickPwn e PwnageTool. Perché? Leggete quanto il Rip Dev ha dichiarato.

“Quindi il mio punto è semplice: il jailbreak non è più necessario nella sua “forma tradizionale” per la maggior parte delle persone. Questo è il motivo per cui abbiamo sviluppato uno strumento che fa qualcos’altro, ed è assolutamente sorprendente. Ecco ciò che fa: aggiunge alcuni programmi (compreso il nostro Installer) sulla partizione utente di iPhone, senza dover “aprire in maniera forzata” la partizione di sistema. Così facendo su iPhone, tramite Installer, l’utente può scaricare tutte le applicazioni “non volute da Apple” senza compromettere l’integrità del sistema stesso.”

Naturalmente abbiamo già in mano un iPhone a cui è stato applicato il Jailbreak tramite Pusher del Rip Dev: permetteteci di compiere qualche prova e vi faremo sapere se vale la pena di utillzare Pusher anziché QuickPwn. Noi un’idea sul perché il Rip Dev abbia creato Pusher la abbiamo: prima vogliamo provarlo, poi vedremo se abbiamo pensato qualcosa di cattivo.

8 commenti su “Pusher: Jailbreak iPhone 2.2 del Rip Dev”

  1. … solo un NB: Pusher installa soltanto Installer e rende impossibile installare anche Cydia (a meno di fare un Restore completo), QuickPwn invece installa entrambi.

    btw: su Installer (ammesso e non concesso che… funzioni) non c’e’ quasi nessun programma, sono tutti su Cydia ;-)

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  2. Quindi e innutile!
    Io ho la versione 2.1 e ci sono Cydia e Installer!!
    Mi conviene scaricare la 2.2 e fare il jailbreak in questo modo??
    E poi,e solo per i MAC o anche per i PC??

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  3. @ costantino:
    Ti conviene scaricare la 2.2 e fare un Quick Pwn, così da riavere Cydia ed Installer.
    Non ti conviene assolutamente fare il jailbreak in questo modo, perchè a mio parere è solo una trovata per pubblicizzare il loro “prodotto”, e come ha già detto pl_svn su Installer non c’è praticamente niente.
    Infine il programma è solo per Mac.
    Spero di averti chiarito le idee.

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  4. Tra le altre cose questo metodo non rende read/write la partizione root, dove è installato iPhoneOS, in quanto ne crea un’altra. Ciò potrebbe non sembrare importante, in realtà questo implica l’impossibilità di accedere a root quindi scordatevi interventi sui file di sistema e accessi SSH (se non sulla partizione di Pusher).

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  5. Pingback: JuiceDrop: caricare files su iPhone e iPod touch | AppleGeneration

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